piastrinopoiesi
Processo di formazione delle piastrine, che solitamente si compie nel midolloosseo e in altri organi emopoietici. Le piastrine costituiscono lo stadio terminale della p. e derivano dai [...] del megacariocito. Tenendo conto della durata della loro vita (4÷10 giorni) e della densità della popolazione megacariocitica midollare, si calcola che ogni giorno vengano immesse in circolo 100.000 piastrine e che ogni megacariocita ne produca in ...
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microchimerismo
s. m. Presenza di un certo numero di cellule con patrimonio genetico diverso da quelle del resto dell’organismo che le ospita.
• Durante la gravidanza, sfuggendo alla barriera placentare, [...] sesta settimana di gestazione e sono state ritrovate anche 27 anni dopo il parto. Esse colonizzano tessuti di midolloosseo, polmoni, tiroide, milza, fegato, rene e cuore e sono identificabili anche nel cervello. (Roberto Colombo, Avvenire, 8 aprile ...
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normoblasto
Cellula nucleata della serie normocitica, progenitrice del globulo rosso. In base al colore del citoplasma, dovuto alla presenza o meno di emoglobina, si distinguono tre tipi di n. che, in [...] normali, con l’eccezione dei neonati, i n. non si rinvengono in circolo e sono osservabili solo nel midolloosseo; la presenza, nel sangue periferico, di n. policromatici e soprattutto ortocromatici caratterizza le anemie degenerative e le leucemie ...
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filgastrim
Fattore di crescita granulocitario. Viene utilizzato in oncologia per contenere il danno midollare farmaco-indotto (per chemioterapia). In corso di varie tipologie di chemioterapia possono [...] globuli bianchi. Strutturalmente è una glicoproteina che regola la produzione e il rilascio di neutrofili funzionali dal midolloosseo: provoca un notevole aumento del numero dei neutrofili periferici entro 24 ore e un incremento minore dei monociti ...
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tricoleucemia
Forma leucemica caratterizzata dall’accumulo nel sangue periferico, nel midolloosseo, nella milza, nel fegato, e occasionalmente nei linfonodi, di cellule linfocitarie dotate di caratteristiche [...] formula linfocitaria. L’anemia è sempre presente, dovuta a ipoplasia del midolloosseo con mielofibrosi. Il decorso clinico comprende localizzazioni cutanee, viscerali e ossee di cellule leucemiche e possibile insorgenza di un’altra neoplasia. La ...
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donazione
Cessione volontaria e gratuita di un organo del proprio corpo o di una sua parte che, opportunamente trattata e conservata (➔ banca), può essere trapiantata o trasfusa a un paziente che ne [...] specifico consenso scritto del donatore o dei congiunti. Le d. più frequenti sono quelle di sangue (emotrasfusioni), quelle di midolloosseo, di rene, di porzioni di fegato, di cornea. L’affinità genetica per stretta parentela incoraggia la d., che ...
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Smith, Charles Hendee
Pediatra statunitense (n. Milwaukee 1876 - m. 1968). Prof. di pediatria alla Columbia Univ. di New York (1939-42).
Malattia di Smith o linfocitosi infettiva acuta
Malattia rara, [...] aeree superiori ed è caratterizzata da marcata leucocitosi con linfocitosi relativa, senza concomitanti alterazioni del midolloosseo e della milza. La malattia va differenziata soprattutto dalla linfomonocitosi adenopatica infettiva, che predilige ...
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G-CSF (sigla dell’ingl. Granulocyte Colony-Stimulating Factor), fattore
) Fattore di crescita che stimola la differenziazione, la sopravvivenza e la migrazione dei granulociti. Il G-CSF è una glicoproteina [...] prodotta da vari tipi cellulari, tra cui macrofagi e cellule endoteliali. Agisce nel midolloosseo in risposta a segnali infiammatori stimolando la differenziazione dei precursori dei granulociti neutrofili ed è attivo nella mobilitazione delle ...
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mielopatia
Affezione midollare in genere, sia in riferimento al midollo spinale sia a quello osseo. Nel primo caso si riferisce a forme morbose con atrofia di masse muscolari dovuta a degenerazione delle [...] spinale. Nel secondo può indicare una compromissione dell’attività emopoietica del midolloosseo che può essere limitata a determinate linee cellulari (m. parziali: agranulocitosi, alcune trombocitopenie, ecc.) o estesa a tutte. Tipica è la m. da ...
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sarcomatosi
Diffusione regionale o universale del sarcoma nell’organismo. La s. è anche una neoformazione tumorale avente punto di partenza negli organi produttori del sangue, fra i quali le ghiandole [...] linfatiche, la milza, il midolloosseo, le formazioni linfatiche follicolari sparse nei diversi organi. I tessuti neoformati hanno carattere di aggressione infiltrativa, cioè potere invadente in seno agli organi stessi come timo, ghiandole linfatiche ...
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midollare
agg. [dal lat. tardo medullaris]. – 1. Del midollo o relativo al midollo, nel sign. anatomico: canale m., il canale delle diafisi delle ossa lunghe entro cui è contenuto il midollo osseo; compressione m., la compressione del midollo...
midollo
midóllo (ant. o dial. medóllo) s. m. [variante di midolla] (pl. -i, non com.; in senso collettivo e fig., le midólla). – 1. In anatomia, nome dato a formazioni molli racchiuse, circoscritte o protette da tessuto osseo: a. M. osseo...