Il nostro sistema immunitario può essere considerato un 'sesto senso' in grado di riconoscere e contrastare tutto quello che può arrecarci danno. Nel corso dell'evoluzione si è sviluppato in maniera da [...] , un piccolo numero di linfociti autoreattivi sfugge alla tolleranza centrale, che avviene nel timo per i linfociti T e nel midolloosseo per quelli B; pertanto, essi sono liberi di circolare nel corpo di ogni individuo sano. Mentre l'insieme delle ...
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Condizione patologica nella quale l’organismo non riconosce come propri i suoi stessi componenti e mette in atto meccanismi immunitari per attaccarli. Normalmente il sistema immunitario è tollerante verso autoantigeni, chiamati anche antigeni self, mentre nell’a. sviluppa contro di essi autoanticorpi.
Gli ... ...
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autoimmunità Reazione immunitaria dell’organismo verso propri componenti a causa della perdita della tolleranza immunitaria naturale; ciò può accadere a causa della cessazione della repressione che impedisce alle cellule immunocompetenti di reagire contro componenti dello stesso organismo o a causa ... ...
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Autoimmunità
Benvenuto Pernis
La funzione del sistema immunitario è quella di individuare le macromolecole estranee all'organismo e di attivare le difese idonee a eliminare sia queste, sia gli 'invasori' che le producono (virus, batteri, metazoi), come risulta chiaramente dall'osservazione che gli ... ...
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Definizione e principi generali
Il termine clonazione si riferisce a due ambiti molto differenti, il primo dei quali è la produzione asessuale di copie geneticamente identiche di un organismo vivente. [...] staminali pluripotenti, in grado di generare in vitro cellule di svariati tessuti, tra i quali il muscolo cardiaco, il midolloosseo, il tessuto adiposo, il tessuto nervoso e altri (Wakayama, Tabar, Rodriguez et al. 2001). Pertanto, la produzione di ...
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MILZA (XXIII, p. 328)
Carlo GAMNA
Nell'ultima quindicina d'anni non sono state acquisite, intorno alla milza e alle sue malattie, nuove conoscenze di notevole rilievo. Si è piuttosto perfezionato in [...] di Werlhoff, malattia a carattere ereditario e a manifestazioni emorragiche: sede delle principali alterazioni è qui propriamente il midolloosseo che produce un numero molto scarso di piastrine, che, per la loro insufficenza, rendono imperfetto il ...
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Notevoli sono i progressi conseguiti nell'ultimo ventennio nel campo delle anemie. Le anemie si distinguono abitualmente in isocromiche, ipocromiche e ipercromiche, a seconda che i globuli rossi abbiano [...] di globuli rossi ricchi di emoglobina e più grandi della norma (megalociti), è sempre legata a una disfunzione del midolloosseo. Esempio tipico di anemia ipercromica è l'anemia perniciosa di Addison-Biermer. Per la sua funzione normale, il ...
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IMMUNODEFICIENZA ACQUISITA
Giuseppe Luzi
, Sindrome da (AIDS)
Condizione patologica descritta agli inizi degli anni Ottanta e attribuita a un retrovirus di nuova identificazione, denominato in riferimento [...] impiegate come farmaci antivirus. In casi limitati l'approccio ha riguardato la ricostituzione cellulare mediante trapianto di midolloosseo, tecnica che ha presentato qualche spunto incoraggiante ma che non può essere adoperata su vasta scala. L ...
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Immunopatologia
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
(App. V, ii, p. 622)
Gli aspetti più rilevanti nell'ambito dell'immunologia hanno riguardato, negli anni Novanta, varie malattie, con una migliore definizione [...] Gli aspetti terapeutici includono l'impiego di immunoglobuline per via endovenosa e il trapianto di midolloosseo da familiare HLA-identico (HLA, Human Leukocyte Antigen).
Atassia-teleangectasia
Questa forma patologica rappresenta una caratteristica ...
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MALARIA (XXI, p. 987)
Giulio Raffaele
Nell'ultimo quindicennio sono stati conseguiti progressi assai notevoli, che riguardano principalmente: a) la biologia del parassita; b) l'insetto vettore; c) la [...] primaria si svolga nelle cellule del reticolo-endotelio e le rare forme rinvenute in precedenza dal Raffaele nel midolloosseo umano lo farebbero pensare.
I parassiti apigmentati non risentono l'azione di nessuno dei farmachi, quali la chinina ...
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MALNUTRIZIONE
Fabio TRONCHETTI
. Lo stato morboso provocato dall'insufficiente soddisfacimento delle esigenze alimentari essenziali trova espressione tanto in sindromi cliniche e anatomopatologiche [...] la cianocobolamina (Vit. B12) e l'acido folico, indispensabili per la normale continua produzione delle cellule ematiche nel midolloosseo emopoietico.
D'altronde, nella m. i sintomi di carenze vitaminiche sono molteplici: da quelle di Vit. A (dieta ...
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La struttura chimica, sovente assai complessa, presenta in molti casi caratteristiche generali di gruppo sulle quali si basano i criteri di classificazione. Gli a. oligosaccaridi o aminoglucosidici (streptomicina, [...] di molti effetti indesiderati non sono ancora ben noti. Sono state per es. identificate unità ribosomiali nel midolloosseo che legano il cloramfenicolo, e nei nuclei vestibolari che fissano la streptomicina con affinità analoga a quelle delle ...
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Il c., o 17-idrossi-11-deidrocorticosterone, è uno dei principî attivi estraibili dalla corteccia surrenale. Presumibilmente elaborato dalla zona fascicolata della ghiandola, il c., di cui non si può ancora [...] e reticoloistiocitario: attività inibente sul tessuto linfopoietico e su quello reticolo-istiocitario, attività stimolante sul midolloosseo in condizioni normali e, viceversa, azione inibente sulla proliferazione di cellule patologiche; diminuzione ...
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midollare
agg. [dal lat. tardo medullaris]. – 1. Del midollo o relativo al midollo, nel sign. anatomico: canale m., il canale delle diafisi delle ossa lunghe entro cui è contenuto il midollo osseo; compressione m., la compressione del midollo...
midollo
midóllo (ant. o dial. medóllo) s. m. [variante di midolla] (pl. -i, non com.; in senso collettivo e fig., le midólla). – 1. In anatomia, nome dato a formazioni molli racchiuse, circoscritte o protette da tessuto osseo: a. M. osseo...