Nome generico per designare quei farmaci che hanno un'azione inibente la divisione cariocinetica o mitotica; essi sono anche detti citostatici in quanto determinano citostasi, cioè impediscono la riproduzione [...] . Baserga: si ha per una dose forte anzitutto un'atrofia del tubo digerente (enteropatia arigenerativa) poi un'aplasia del midolloosseo che si rende evidente nei giorni successivi con diminuzione dei globuli bianchi e delle piastrine e più tardi con ...
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Le eritremie, dette anche mielosi eritremiche, sono state individuate ed esattamente definite da G. Di Guglielmo. Si tratta di un processo morboso della serie rossa, che dal punto di vista ematologico, [...] primitiva, sistemica, che interessa la serie rossa normoblastica, presenta note di iperplasia ed anaplasia del midolloosseo ed è caratterizzata dal passaggio nel sangue periferico di globuli rossi immaturi (proeritroblasti, eritroblasti basofili ...
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Ramo delle scienze mediche che ha per oggetto le malattie del sistema nervoso a sintomatologia più spiccatamente somatica, decorrenti cioè con disturbi della motilità, della sensibilità, dell’equilibrio [...] derivati dalla disintegrazione tessutale. Nel periodo perinatale, la microglia è rotondeggiante come i fagociti mononucleati del midolloosseo, cui è affine. In seguito assume la forma ramificata della microglia quiescente e di quella attivata ...
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Elemento radioattivo, transuranico, di simbolo Pu, di numero atomico 94, di cui si conoscono gli isotopi con numeri di massa da 232 a 246; quelli con tempo di dimezzamento più lungo hanno numero di massa [...] è seguita da localizzazione in vari organi (fegato, reni, milza ecc.), tra cui l’osso con danni al midolloosseo e compromissione dell’emopoiesi. L’eliminazione del p. fissatosi nell’organismo avviene con estrema lentezza (parecchi anni) ma ...
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Si definisce a. il calo dei valori emoglobinici al di sotto dei 13 g/dl nell’uomo e di 12 g/dl nella donna. Il mantenimento di tali valori e della massa eritrocitaria dipende da un complesso equilibrio [...] gastriche che permette l’assorbimento della vitamina B12, a sua volta immagazzinata soprattutto nel fegato e utilizzata dal midolloosseo ai fini emopoietici. Nel caso di deficit di folati, le cause sono un ridotto assorbimento (alcolismo, morbo ...
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Medicina
Condizione patologica temporanea che modifica la temperatura organica di riferimento, alterando il livello della normale termoregolazione corporea su una soglia di valori più alta. I meccanismi [...] la cui finalità è soltanto in parte conosciuta. Si osserva, probabilmente per azione diretta dell’interleuchina 1 sul midolloosseo, una crescita del numero di globuli bianchi circolanti, una redistribuzione della quantità di ferro circolante con ...
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spleno- Primo elemento di parole composte della terminologia scientifica, che significa milza. Splenocito Nome dato da A. Pappenheim ai grandi istiociti mononucleati che si trovano nella milza.
Patologie [...] , primitivamente malata, eserciti, con meccanismo diverso influenze dannose sul parenchima epatico (ed eventualmente sul midolloosseo); secondo la moderna concezione, la contemporanea sofferenza di fegato e milza (detta anche splenoepatopatia), di ...
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Primo elemento di parole composte del linguaggio scientifico nelle quali indica «pus, reazione flogistica purulenta».
Germi piogeni Microrganismi patogeni (stafilococchi, streptococchi, gonococchi, piocianei [...] ecc.) che provocano reazioni infiammatorie purulente. Midollo pioide Alterazione leucemica del midolloosseo che a poco a poco assume colorazione giallastra per la sovrabbondanza di elementi cellulari della serie bianca. Piocalicosi Complicanza della ...
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Sigla di mucosa associated lymphoid tissue, che indica il sistema linfatico associato alle mucose nei vari distretti dell’organismo: GALT (gut associated lymphoid tissue) è quello delle mucose dell’apparato [...] ). Si ritiene che i linfociti B che si distribuiscono in aree MALT provenienti dall’organo linfatico primario (midolloosseo) ricevano in questo microambiente un segnale che facilita il riarrangiamento delle molecole IgA. Dopo l’attivazione, i ...
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Cellule che costituiscono una componente fissa del tessuto connettivo lasso ed esplicano funzioni di natura fagocitaria nei confronti di numerosi antigeni, insieme con i macrofagi (cellule migranti), che [...] di Langerhans. Nell’ambito delle istiocitosi, figurano anche una forma ‘maligna’ (a carattere marcatamente neoplastico, coinvolgente midolloosseo, fegato e milza e con i. ad azione eritrofagocitaria) e una ‘polmonare’, assai rara e a evoluzione ...
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midollare
agg. [dal lat. tardo medullaris]. – 1. Del midollo o relativo al midollo, nel sign. anatomico: canale m., il canale delle diafisi delle ossa lunghe entro cui è contenuto il midollo osseo; compressione m., la compressione del midollo...
midollo
midóllo (ant. o dial. medóllo) s. m. [variante di midolla] (pl. -i, non com.; in senso collettivo e fig., le midólla). – 1. In anatomia, nome dato a formazioni molli racchiuse, circoscritte o protette da tessuto osseo: a. M. osseo...