vaiolo
Malattia infettiva acuta, contagiosa ed epidemica, di natura virale, caratterizzata da un tipico esantema vescicolo-pustoloso. Il vaiolo umano e quello dei diversi animali sono provocati da virus [...] e successivamente ha un periodo di incubazione di 1÷2 settimane, durante il quale il virus si moltiplica nei linfonodi, nel midolloosseo, nella milza, nel fegato e nei reni. Nei primissimi giorni in cui si manifesta la malattia, si hanno sintomi di ...
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talassemia
Luisa Castagnoli
Malattia ereditaria, autosomica, causata da mutazioni che impediscono la sintesi di emoglobina funzionale, essenziale per legare e trasportare ossigeno dai polmoni ai tessuti [...] mancanza di emoglobina β causa una grave anemia che richiede continue trasfusioni ed è curabile solo con un trapianto di midolloosseo. Se un solo gene β è colpito, la situazione può essere quasi asintomatica. Nelle famiglie con ambedue i genitori ...
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Malattie emergenti
GGiancarlo Lancini e Luigi Chieco-Bianchi
Sommario: 1. Introduzione. 2. Malattie emergenti da microrganismi cellulari. a) Nuovi patogeni. b) Nuovi biotipi di microrganismi noti che [...] della diagnosi, da stadi avanzati della malattia; le localizzazioni sono spesso extralinfonodali, con coinvolgimento del midolloosseo, del tratto gastro-intestinale, dell'encefalo. L'andamento è rapidamente evolutivo; risultati incoraggianti sono ...
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Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano molteplici malattie che colpiscono [...] e le filiere da essi derivate sono soggetti a una rapida divisione cellulare, consentendo in questo modo di popolare il midolloosseo. I fattori che determinano la capacità di autorinnovarsi di una cellula e le modalità con cui le cellule tumorali ...
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Trapianto
Raffaello Cortesini
Carlo Casciani
Accenni al trapianto di organi o di tessuti si ritrovano nella mitologia, nelle leggende dei primissimi secoli dopo Cristo (trapianto di un arto a opera [...] di rene o di fegato negli anni Sessanta e Settanta del XX secolo. Il trapianto contemporaneo, dallo stesso donatore, del midolloosseo e del fegato o di un altro organo solido potrebbe infatti indurre nel ricevente un'analoga forma di parziale ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
Paolo Mazzarello
Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
A partire [...] di queste e di altre malattie a patogenesi immunitaria promuoverà i recenti tentativi terapeutici basati sul trapianto di midolloosseo e sulla terapia genica, del tutto impensabili fino a un recente passato.
4. La patologia molecolare
All'inizio ...
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Fibrosi
Matteo A. Russo
In medicina si definisce fibrosi il processo per il quale in un organo o in un tessuto aumentano le componenti connettivali rispetto a quelle parenchimali. La fibrosi determina [...] e blocchi di conduzione.
e) Fibrosi di altri parenchimi. Epiteli di rivestimento, ghiandole endocrine, sistema nervoso, midolloosseo emopoietico, gonadi, pancreas esocrino, vasi e altri tessuti possono andare incontro a fibrosi con sclerosi e ...
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Paleopatologia
Arthur C. Aufderheide
La paleopatologia (composto del greco παλαιός, "antico", πάθος, "malattia", e λόγος, "studio") è la disciplina che studia le malattie di uomini e animali nell'antichità. [...] dell'antichità sono incluse le malattie indotte da anemie gravi, come l'anemia falcemica o talassemia, nella quale il midolloosseo, sottoposto a un superlavoro, si espande causando l'ispessimento delle ossa della calotta cranica e l'esposizione del ...
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Montagna
Umberto Solimene e Per-Olof Åstrand
Si definiscono montagne i rilievi di altezza superiore ai 600-700 m sul livello del mare, distinguendo come bassa, media e alta montagna rispettivamente [...] dalla riduzione della pressione parziale di ossigeno nel sangue, di un ormone da parte dei reni, che porta al midolloosseo l'informazione di produrre più globuli rossi. L'acclimatazione provoca inoltre un aumento del volume di sangue.
Un effetto ...
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Anatomia e medicina
Formazione molle di vario tipo racchiusa, circoscritta o protetta dal tessuto osseo.
M. allungato
La regione di transizione fra encefalo e m. spinale.
Anatomia comparata
Deriva embriologicamente [...] solco anteriore o ventrale, che corre per tutta la lunghezza del midollo spinale; la piastra tegmentale, in un primo tempo spostata dorsalmente per dal m. al sangue. Lo studio del m. osseo per scopi clinici mira a confermare o chiarire diagnosi per ...
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midollare
agg. [dal lat. tardo medullaris]. – 1. Del midollo o relativo al midollo, nel sign. anatomico: canale m., il canale delle diafisi delle ossa lunghe entro cui è contenuto il midollo osseo; compressione m., la compressione del midollo...
midollo
midóllo (ant. o dial. medóllo) s. m. [variante di midolla] (pl. -i, non com.; in senso collettivo e fig., le midólla). – 1. In anatomia, nome dato a formazioni molli racchiuse, circoscritte o protette da tessuto osseo: a. M. osseo...