BANTI, Guido
Mario Crespi
Nacque a Montebicchieri, nei pressi di S. Romano Montopopoli, in Val d'Arno, l'8 giugno 1852. Studiò a Pisa e a Firenze, ove, nel luglio 1877, conseguì a pieni voti la laurea [...] nei centri germinali dei follicoli linfatici, la seconda da una grossa cellula stipite, di aspetto ialino allogata nel midolloosseo (Sull'ufficio degli organi linfopoietici e emopoietici nella genesi dei globuli bianchi del sangue,in Arch. di ...
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Memoria immunologica
Jonathan Sprent
David F. Tough
È noto ormai da molto tempo che la prima esposizione a un agente infettivo determina spesso in un organismo la capacità di salvaguardarsi per tutta [...] animali giovani sono immunologicamente vergini. Esse sono generate negli organi linfatici primari ‒ nel timo le cellule T e nel midolloosseo le cellule B ‒ dai quali migrano agli organi linfatici secondari, cioè la milza, i linfonodi e le placche di ...
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Salmonellosi
Antonio Sebastiani
Alfredo Pennica
Per salmonellosi si intendono tutte le malattie infettive sostenute dagli schizomiceti del genere Salmonella (dal nome del medico statunitense D.E. Salmon). [...] al torrente circolatorio, dando luogo a una modesta batteriemia, e viene fagocitata dal sistema reticoloistiocitario (milza, midolloosseo, placche di Peyer dell'intestino, cellule di Kupffer del fegato). Qui i microrganismi non vengono distrutti ...
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Vaccino
Augusto Panà
Anna Spinaci
Il termine vaccino (dall'aggettivo latino vaccinus, derivato di vacca, "vacca") in origine fu utilizzato per indicare sia il vaiolo dei bovini (vaiolo vaccino) sia [...] anche la cooperazione con i linfociti T. Inoltre, le cellule progenitrici dei linfociti, che si trovano nel midolloosseo, captano il messaggio antigenico liberato dai macrofagi.
I linfociti rappresentano la componente cellulare specifica del sistema ...
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BIGNAMI, Amico
Francesco Bignami
Nacque a Bologna il 25 apr. 1862 da Francesco ed Eugenia Mazzoni; laureatosi in medicina e chirurgia nell'università di Roma nel 1887, nello stesso anno entrò come aiuto [...] i quali dalle alterazioni acute del fegato, della milza e del midolloosseo si passa alla formazione dei tumori cronici degli organi ipocondriaci, alle alterazioni croniche del midolloosseo e alle consecutive varie forme di anemia, e dimostrò che ai ...
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DI GUGLIELMO, Giovanni
Angelo Baserga-Pietro De Nicola
Nacque il 22 sett. 1886 a San Paolo del Brasile, primo di sei figli di Angelo e Giuseppina Scarano, italiani provenienti da Andretta, piccolo paese [...] aplastiche" (La leucemia acuta, Napoli 1926; Le porpore emorragiche, Pavia 1926); dimostrò l'esistenza nel midolloosseo delle condizioni morbose caratterizzate dall'aumento della proliferazione eritroblastica di quella formazione costituita da una ...
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Circolatorio, apparato
L'apparato circolatorio è costituito da una pompa, il cuore, e da un sistema chiuso di canali, i vasi, in cui scorrono un fluido complesso, il sangue, e la linfa. Il sangue è un [...] da linfociti T e B, cui è affidata la difesa immunitaria dell'organismo e che derivano da cellule prodotte nel midolloosseo e differenziate in altri organi linfoidi (linfonodi, timo e milza).
Cuore e vasi sanguigni
Il cuore è un organo contrattile ...
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FOÀ, Pio
Chiara Ambrosoli
Nacque a Sabbioneta il 26 genn. 1848 da Cesare e da Enrichetta Rabbeno. Dopo aver frequentato il liceo "Beccaria" a Milano, nel 1866 seguì volontario Garibaldi nei cacciatori [...] G. Sangalli. Conseguita la laurea nel 1872, intraprese, sotto la guida del Bizzozero, una ricerca sull'anatomia patologica del midolloosseo, che doveva rappresentare il punto di inizio di una serie di lavori sulla patologia del sangue e degli organi ...
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FICHERA, Gaetano
Salvatore Vicario
Nato a Catania l'8 marzo 1880 da Filadelfo, ingegnere, e da Anna Gallo, studiò medicina e chirurgia all'università di Roma, ove si formò alla scuola di illustri maestri: [...] dei primi (secrezioni del timo, del pancreas, della placenta e prodotti provenienti dal fegato, dalla milza, dai finfonodi, dal midolloosseo). Lo squilibrio tra i due gruppi di fattori endogeni, favorito da condizioni ereditarie e dal processo di ...
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Ferro
Anna Maria Paolucci
Il ferro, elemento chimico metallico (simbolo Fe) diffuso in natura sotto forma di composti minerali, dal punto di vista biologico appartiene alla categoria dei microelementi, [...] organismo, sotto forma di riserva legata alle proteine ferritina ed emosiderina, soprattutto nel fegato, nella milza e nel midolloosseo. Una piccola quantità si trova anche nel plasma sanguigno, legata alla transferrina, la proteina di trasporto del ...
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midollare
agg. [dal lat. tardo medullaris]. – 1. Del midollo o relativo al midollo, nel sign. anatomico: canale m., il canale delle diafisi delle ossa lunghe entro cui è contenuto il midollo osseo; compressione m., la compressione del midollo...
midollo
midóllo (ant. o dial. medóllo) s. m. [variante di midolla] (pl. -i, non com.; in senso collettivo e fig., le midólla). – 1. In anatomia, nome dato a formazioni molli racchiuse, circoscritte o protette da tessuto osseo: a. M. osseo...