rene e sistema urinario
Giulio Levi
Un filtro per purificare il sangue
Il sangue deve continuamente essere ripulito da tutte le sostanze di scarto che derivano dal metabolismo cellulare e da altre sostanze [...] L’eritropoietina (nota anche come EPO) agisce sulle cellule progenitrici dei globuli rossi che si trovano nel midolloosseo, stimolandone la moltiplicazione e il differenziamento. Viene perciò utilizzata per curare certe forme di anemia. Purtroppo la ...
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coagulazione
Antonio Fantoni
Il sistema naturale che blocca le emorragie
Per arrestare il flusso del sangue da una ferita si forma un 'tappo' nel tratto interrotto dei vasi sanguigni colpiti. Questo [...] .
Le altre due fasi
Nella seconda fase le piastrine, cellule del sangue prive di nucleo che maturano nel midolloosseo, attratte dalla carica negativa del tessuto che è venuto allo scoperto si accumulano nel punto di rottura addensandosi una ...
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vaiolo
Malattia infettiva acuta, contagiosa ed epidemica, di natura virale, caratterizzata da un tipico esantema vescicolo-pustoloso. Il vaiolo umano e quello dei diversi animali sono provocati da virus [...] e successivamente ha un periodo di incubazione di 1÷2 settimane, durante il quale il virus si moltiplica nei linfonodi, nel midolloosseo, nella milza, nel fegato e nei reni. Nei primissimi giorni in cui si manifesta la malattia, si hanno sintomi di ...
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cellule staminali
Margherita Fronte
Cellule aperte a ogni destino
Le cellule staminali potrebbero guarire molte malattie per le quali oggi non c'è ancora una cura, in particolare le malattie degenerative. [...] l'embrione nelle primissime fasi dello sviluppo; quelle adulte si trovano in piccola quantità in molti organi (come il midolloosseo, il cervello, la pelle, l'intestino).
Quali scegliere?
Che differenza c'è fra le cellule staminali adulte e quelle ...
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ARGELLATA, Pietro (Largellata, de La Cerlata, Di Argelata, Argelata, Arelata, de La Gerlata, d'Argelata)
Mario Crespi
Nato nella terra di Argelato, nel Bolognese, da Azzolino, anchegli medico, conseguì [...] di cicatrizzazione per prima e per seconda intenzione con concetti che pubblicamente illustrava dalla cattedra; sostenne che il midolloosseo è destinato alla nutrizione delle ossa e ne impedisce la fragilità' sì che più tardi il Brambilla arriverà ...
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talassemia
Luisa Castagnoli
Malattia ereditaria, autosomica, causata da mutazioni che impediscono la sintesi di emoglobina funzionale, essenziale per legare e trasportare ossigeno dai polmoni ai tessuti [...] mancanza di emoglobina β causa una grave anemia che richiede continue trasfusioni ed è curabile solo con un trapianto di midolloosseo. Se un solo gene β è colpito, la situazione può essere quasi asintomatica. Nelle famiglie con ambedue i genitori ...
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PALEOPATOLOGIA
Luigi Capasso
Termine con cui viene designata una particolare disciplina che ha per oggetto lo studio delle manifestazioni morbose di età preistorica e antica; in tal senso la p. rappresenta [...] antiche, di un'iperostosi porotica, perché se è vero che il possibile collegamento di questa con un'ipertrofia del midolloosseo può denunciare un'anemia con ipossiemia, è anche vero che non è mai stata dimostrata una corrispondenza univoca tra l ...
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VIROSI
Giuseppe Visco
Giuseppe Luzi
Sinonimo di malattia virale o da virus, il termine indica in medicina, veterinaria e fitopatologia le malattie causate da virus. Per le caratteristiche di sede, [...] coinvolge una fase di replicazione a livello linfonodale, con successiva moltiplicazione in cellule di diversi organi (fegato, reni, midolloosseo, milza). La letalità non supera il 10% dei casi. Per la dengue si riconoscono una sindrome febbrile con ...
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IMMUNOPATOLOGIA
Fernando Aiuti-Giuseppe Luzi
Le conoscenze acquisite in quest'ultimo ventennio su strutture e funzioni del sistema immunitario hanno consentito un particolare tipo di approccio in un [...] in cui è associata una neutropenia le complicanze infettive sono molto gravi ed è allora necessario il trapianto di midolloosseo.
Un gruppo eterogeneo di pazienti è incluso nell'Immunodeficienza Comune Variabile (ICV). È la forma più frequente dopo ...
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Neuropatologia
Orso Bugiani
Scienza che indaga le malattie neurologiche attraverso lo studio della morfologia delle lesioni del tessuto nervoso, la n. nacque alla fine del Settecento come illustrazione [...] tessutale. Nel periodo perinatale, la microglia è rotondeggiante (di aspetto ameboide in vitro) come i fagociti mononucleati del midolloosseo cui è affine. Assume in seguito la forma ramificata della microglia quiescente e di quella attivata ma non ...
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midollare
agg. [dal lat. tardo medullaris]. – 1. Del midollo o relativo al midollo, nel sign. anatomico: canale m., il canale delle diafisi delle ossa lunghe entro cui è contenuto il midollo osseo; compressione m., la compressione del midollo...
midollo
midóllo (ant. o dial. medóllo) s. m. [variante di midolla] (pl. -i, non com.; in senso collettivo e fig., le midólla). – 1. In anatomia, nome dato a formazioni molli racchiuse, circoscritte o protette da tessuto osseo: a. M. osseo...