Immunopatologia
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
(App. V, ii, p. 622)
Gli aspetti più rilevanti nell'ambito dell'immunologia hanno riguardato, negli anni Novanta, varie malattie, con una migliore definizione [...] Gli aspetti terapeutici includono l'impiego di immunoglobuline per via endovenosa e il trapianto di midolloosseo da familiare HLA-identico (HLA, Human Leukocyte Antigen).
Atassia-teleangectasia
Questa forma patologica rappresenta una caratteristica ...
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Elemento radioattivo, transuranico, di simbolo Pu, di numero atomico 94, di cui si conoscono gli isotopi con numeri di massa da 232 a 246; quelli con tempo di dimezzamento più lungo hanno numero di massa [...] è seguita da localizzazione in vari organi (fegato, reni, milza ecc.), tra cui l’osso con danni al midolloosseo e compromissione dell’emopoiesi. L’eliminazione del p. fissatosi nell’organismo avviene con estrema lentezza (parecchi anni) ma ...
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Si definisce a. il calo dei valori emoglobinici al di sotto dei 13 g/dl nell’uomo e di 12 g/dl nella donna. Il mantenimento di tali valori e della massa eritrocitaria dipende da un complesso equilibrio [...] gastriche che permette l’assorbimento della vitamina B12, a sua volta immagazzinata soprattutto nel fegato e utilizzata dal midolloosseo ai fini emopoietici. Nel caso di deficit di folati, le cause sono un ridotto assorbimento (alcolismo, morbo ...
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Medicina
Condizione patologica temporanea che modifica la temperatura organica di riferimento, alterando il livello della normale termoregolazione corporea su una soglia di valori più alta. I meccanismi [...] la cui finalità è soltanto in parte conosciuta. Si osserva, probabilmente per azione diretta dell’interleuchina 1 sul midolloosseo, una crescita del numero di globuli bianchi circolanti, una redistribuzione della quantità di ferro circolante con ...
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spleno- Primo elemento di parole composte della terminologia scientifica, che significa milza. Splenocito Nome dato da A. Pappenheim ai grandi istiociti mononucleati che si trovano nella milza.
Patologie [...] , primitivamente malata, eserciti, con meccanismo diverso influenze dannose sul parenchima epatico (ed eventualmente sul midolloosseo); secondo la moderna concezione, la contemporanea sofferenza di fegato e milza (detta anche splenoepatopatia), di ...
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Primo elemento di parole composte del linguaggio scientifico nelle quali indica «pus, reazione flogistica purulenta».
Germi piogeni Microrganismi patogeni (stafilococchi, streptococchi, gonococchi, piocianei [...] ecc.) che provocano reazioni infiammatorie purulente. Midollo pioide Alterazione leucemica del midolloosseo che a poco a poco assume colorazione giallastra per la sovrabbondanza di elementi cellulari della serie bianca. Piocalicosi Complicanza della ...
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Cellule che costituiscono una componente fissa del tessuto connettivo lasso ed esplicano funzioni di natura fagocitaria nei confronti di numerosi antigeni, insieme con i macrofagi (cellule migranti), che [...] di Langerhans. Nell’ambito delle istiocitosi, figurano anche una forma ‘maligna’ (a carattere marcatamente neoplastico, coinvolgente midolloosseo, fegato e milza e con i. ad azione eritrofagocitaria) e una ‘polmonare’, assai rara e a evoluzione ...
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semiluna In patologia, termine con il quale vengono indicati, per il loro aspetto falciforme, i gametociti di Plasmodium falciparum (➔ Plasmodium), il cui sviluppo ha luogo negli organi interni dell’ospite, [...] in particolare nel midolloosseo.
In embriologia, s. grigia, formazione semilunare che compare, dopo la fecondazione, nell’uovo di alcuni Anfibi, nella regione diametralmente opposta al punto di penetrazione dello spermatozoo; è dovuta a una ...
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Tumore benigno formato da tessuto adiposo di cui ripete i principali caratteri; è in genere circoscritto e limitato da una capsula; ha come sede preferita il tessuto adiposo sottocutaneo, ma può comparire [...] sostegno dei vasi nutritizi.
Il lipomixoma è un tumore benigno, che può raggiungere grandi dimensioni, di consistenza molle e formato da tessuto grasso e mucoso. È più frequente nella cute, nel sottocutaneo, nel midolloosseo, nelle guaine muscolari. ...
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In biologia, stadio evolutivo finale del linfocito B attivato, in cui la cellula si è specializzata a sintetizzare e secernere grandi quantità di un solo tipo di immunoglobulina. La cellula a questo stadio [...] è l’abnorme aumento del numero di plasmacellule. Si distingue una forma midollare e una periferica: la prima si ha quando, come nel plasmocitoma, l’aumento interessa il midolloosseo e non, o solo modicamente, il sangue circolante; la seconda quando ...
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midollare
agg. [dal lat. tardo medullaris]. – 1. Del midollo o relativo al midollo, nel sign. anatomico: canale m., il canale delle diafisi delle ossa lunghe entro cui è contenuto il midollo osseo; compressione m., la compressione del midollo...
midollo
midóllo (ant. o dial. medóllo) s. m. [variante di midolla] (pl. -i, non com.; in senso collettivo e fig., le midólla). – 1. In anatomia, nome dato a formazioni molli racchiuse, circoscritte o protette da tessuto osseo: a. M. osseo...