Deformità
Giancarlo Urbinati
Gianni Carchia
Dal punto di vista fisiologico, con il termine deformità si definisce ogni deviazione permanente - congenita o acquisita - dalla normale forma dell'intero [...] contempla le alterazioni a carico del sistema nervoso centrale e degli organi di senso (encefalo e midollospinale, occhio, orecchio), degli apparati cardiovascolare (cuore, vasi arteriosi e venosi, linfatici, milza), respiratorio (naso, vie aeree ...
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pallestesia
Sensibilità profonda del sistema nervoso (detta anche sensibilità vibratoria) che si esamina facendo vibrare un diapason in corrispondenza di una superficie ossea non ricoperta da muscoli. [...] o la sua perdita. Tale perdita può verificarsi per lesioni della corteccia cerebrale, della capsula interna, delle radici nervose posteriori e dei cordoni posteriori del midollospinale (o nelle lesioni trasverse di quest’ultimo). (*)
→ Tatto ...
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Il prodotto del concepimento dei Mammiferi dalla comparsa dei caratteri propri della specie al momento del parto. Nella specie umana tali caratteri compaiono al 3° mese di gestazione, quando termina la [...] .
Sistema nervoso e muscolare
L’attività riflessa spinale e le risposte alla stimolazione corticale dipendono, oltre sedi di maggiore importanza diventano il fegato e, infine, il midollo. I primi globuli rossi formati sono provvisti di nucleo, ma ...
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spinale
agg. [dal lat. tardo spinalis, der. di spina nel sign. di «spina dorsale»]. – In anatomia, che ha rapporto, diretto o indiretto, con la spina dorsale o colonna vertebrale: muscoli s., i muscoli delle docce vertebrali; midollo s., la...
midollare
agg. [dal lat. tardo medullaris]. – 1. Del midollo o relativo al midollo, nel sign. anatomico: canale m., il canale delle diafisi delle ossa lunghe entro cui è contenuto il midollo osseo; compressione m., la compressione del midollo...