Mito
JJean-Pierre Vernant
di Jean-Pierre Vernant
Mito
sommario: 1. Introduzione. 2. Μῦϑος e λόγος. a) Parola e scrittura. b) Dal mito alla storia e alla filosofia. c) Forme e livelli del mito. d) Miti [...] Le cru et le cuit, Paris 1964 (tr. it.: Il crudo e il cotto, Milano 1966); vol. II, Du miel aux cendres, Paris 1966 (tr. it.: Dal miele alle ceneri, Milano 1970); vol. III, L'origine des manières de table, Paris 1968 (tr. it.: Le origini delle buone ...
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arbitrio
Sofia Vanni Rovighi
. È assunto sempre in D. nel significato di libero a., o libero voler (Pg XVI 76), anche quando non è preceduto dall'aggettivo, come in Pg VIII 113 Se la lucerna che ti [...] in ogni altro ente, una tendenza naturale al bene (de' primi appetibili l'affetto), tendenza necessaria, come quella che spinge l'ape a fare il miele, e quindi al di qua del bene e del male morale (merto di lode o di biasmo non cape, vv. 57-60), non ...
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CORSICA
Ph. Pergola
Le ricerche archeologiche nell'isola sono iniziate in modo sistematico solo negli anni '50 e sono state sempre svolte con mezzi limitati. Il settore più vitale e originale dell'archeologia [...] Sardegna e dalla Toscana. Per l'almentazione, oltre alle risorse agricole e allo sfruttamento della vegetazione spontanea e del miele, l'apporto in proteine veniva essenzialmente (oltre che dagli animali delle greggi) dai corsi d'acqua, dagli stagni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le migrazioni barbariche e la fine dell'impero romano d'Occidente
Massimo Pontesilli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le migrazioni barbariche [...] i contatti pacifici e gli scambi commerciali (armi, prodotti di lusso, vino, monete ecc. contro schiavi, pellicce, miele, ambra ecc.), che agiscono come fattori di reciproca conoscenza e trasformazione. Il crescente impiego di barbari nei ranghi ...
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ALEMAGNA, Gioachino
Luciano Segreto
Nato a Melegnano (Milano) il 13 maggio 1892 da Francesco e da Luigia Buzzoni, iniziò a lavorare all'età di quattordici anni come garzone pasticcere. Scoppiato il [...] dolciaria, lo zucchero su tutte. L'A., e con lui tutti gli industriali del ramo, sperimentò con successo l'impiego del miele al posto dello zucchero. Tale soluzione, che negli anni di guerra costituì solo una scelta di ripiego, in realtà si rivelò ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Lucrezio: una scuola filosofica in forma di poesia
Donatella Puliga
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con il De rerum natura Lucrezio [...] “col fascino delle Muse” (museo lepore) le dure verità che intende trasmettere al lettore, proprio come il medico spalma di miele l’orlo del bicchiere perché il bambino possa bere tranquillo la medicina che gli viene somministrata (I, 935 ss. e IV ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il commercio e la moneta
Ivana Ait
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei secoli dell’alto Medioevo il declino delle città porta con sé [...] del Medioevo, 1975).
Dall’Occidente arrivano in Oriente: l’olio (esportato in grandi quantità da Amalfi), il vino, il miele, il legname e i metalli dell’Italia settentrionale e della Germania.
L’incontro con gli Arabi, un popolo di viaggiatori ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il bosco
Amalia Papa Sicca
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
“Troverai più nei boschi che nei libri. Gli alberi e le rocce ti insegneranno [...] castagno viene utilizzato per varie tipologie di manufatti. Dai boschi proviene anche un prezioso alimento edulcorante come il miele, raccolto dagli abitanti dei villaggi circostanti o da gruppi itineranti. Alla grande varietà di funghi e frutti di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel panorama dell’arte concettuale Beuys impone una visione fortemente etica del fare [...] insieme. I materiali e gli oggetti usati nelle Aktionen sono spesso poveri o di uso comune (feltro, miele, grasso, juta, torce elettriche, slitte, telefoni, bidoni, motori, ecc.), ma scelti proprio perché particolarmente adatti a sviluppare ...
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Pitagora
Pier Daniele Napolitani
Sciamano o scienziato? Taumaturgo o filosofo?
La figura del greco Pitagora – vissuto nel 6° secolo a.C. – è avvolta dalle nebbie della leggenda. Fu uno dei primi rappresentanti [...] come una comunità monastica. I pitagorici usavano passeggiare al mattino presto in boschi solitari; pranzavano solamente con pane e miele e durante il giorno non bevevano mai vino. Dedicavano il pomeriggio agli affari di pubblico interesse, mentre la ...
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miele
mièle (poet. o region. mèle) s. m. [lat. mĕl (genit. mellis), affine al gr. μέλι -ιτος]. – 1. a. Sostanza zuccherina di consistenza viscosa e di color biondo, che alcuni insetti imenotteri, in partic. l’ape domestica, elaborano dal nettare...
mielato
(o melato) agg. [der. di miele]. – 1. a. Condito o addolcito col miele: vivanda m.; vino mielato. b. fig. Dolce come il miele, detto spec. di parole, atti, comportamenti, per lo più insinuanti o melliflui, che tendono a lusingare o...