Lucrezio
Costanza Mastroiacovo
Il poeta filosofo della natura
Noi moderni riteniamo comunemente che la scienza si fondi su dati di fatto, che sia obiettiva e del tutto priva di abbellimenti letterari [...] il suo pubblico un piccolo inganno a fin di bene: in un passo famoso, ;Lucrezio si paragona a un medico che cosparge di miele gli orli del bicchiere in cui è contenuta una medicina amara, affinché il bambino malato, ingannato dal sapore dolce, non la ...
Leggi Tutto
leggenda
Domenico Russo
Al confine tra storia e immaginazione
La leggenda è un racconto tradizionale di argomento mitico, religioso o eroico, in cui fatti e personaggi storici o immaginari legati a [...] che tanto tempo fa il facocero era molto amico del falco e per questo ardeva dal desiderio di volare. Il falco, per aiutarlo, chiese miele alle api e penne agli struzzi e costruì un paio di ali che legò alle zampe dell’amico. Poi, con una liana, lo ...
Leggi Tutto
Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] Le cru et le cuit, Paris 1964 (tr. it.: Il crudo e il cotto, Milano 1966); vol. II, Du miel aux cendres, Paris 1966 (tr. it.: Dal miele alle ceneri, Milano 1970); vol. III, L'origine des manières de table, Paris 1968 (tr. it.: Le origini delle buone ...
Leggi Tutto
Scrittore israeliano (n. Gerusalemme 1954). Rappresentante tra i più significativi della letteratura israeliana e noto per l'apertura delle sue posizioni liberali, la sua produzione è segnata in modo significativo [...] -pnīmī ("Il libro della grammatica interiore", 1991). Tra le ultime opere vanno segnalati ancora i romanzi Dvash Arayot ("Il miele del leone", 2005); e soprattutto Ishà borachat mi - bessorà ("A un cerbiatto somiglia il mio amore", 2008), ambientato ...
Leggi Tutto
L’iperbole (dal gr. yperbolḗ, in lat. superlatio) è una figura retorica che consiste nel portare all’eccesso il significato di un’espressione, amplificando o riducendo il suo riferimento alla realtà per [...] di uguaglianza (nel volto eguaglia l’ardore del sole), ma anche di superiorità (fluiva un discorso più dolce del miele). Nella sua Institutio oratoria Quintiliano mantiene il termine greco e considera l’iperbole come la forma più audace nell ...
Leggi Tutto
paese di cuccagna
Domenico Russo
Uno straordinario luogo alla rovescia
Creato in tempi antichi per assaporare almeno in sogno la delizia di vivere senza regole né fatiche né dolori, il paese di cuccagna [...] scava tanto più cresce. I monti sono fatti di formaggio, nei fiumi scorrono vini preziosissimi, c’è un lago di latte e miele, e nelle campagne il pane nasce già bell’e cotto. Gli alberi danno salsicce o gioielli. Ogni giorno le mucche fanno vitelli ...
Leggi Tutto
Eros
Massimo Di Marco
Il dio dell'amore, simbolo del principio vitale dell'Universo
Eros è il dio greco dell'amore, conosciuto come Cupido dai Romani. La sua azione non si esercita solo sugli uomini, [...] , ma simile al fuoco; occhi penetranti e di fiamma; intelligenza perfida, eloquio dolce: altro pensa, altro dice. Ha voce di miele, ma come fiele è la sua mente. Selvaggio, seduttore, mai sincero, piccino ma infido, conduce giochi crudeli. Ha bei ...
Leggi Tutto
Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] il morbo spirituale che devastava, prima che la sua stessa anima, l'Europa.
O proviamo, viceversa, a rileggere «il fiore ha come un miele / che inebria l'aria; un suo vapor che bagna / l'anima d'un oblìo dolce e crudele». Quanti ricami, quante chiose ...
Leggi Tutto
BARTOLI, Giorgio
Piero Fiorelli
Nacque il 4 ottobre 1534.
"Gentiluomo Fiorentino" è qualificato nel frontespizio dell'unico suo libro, postumo, al quale è raccomandata la sua meritata fama di precursore [...] secondo la pronunzia toscana, c(h)esplosivo di cane e c(h)aspirato di dico secondo la pronunzia fiorentina, e aperta di mele " miele" ed e chiusa di melo, g(h)esplosivo di ghirlanda, g(i)affricato di gente e g(i)fricativo di agio secondo la pronunzia ...
Leggi Tutto
Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] all'ultima fermata, 1999) e della lingua poetica; nella sua poesia, al tema dell'eros inteso come energia vitale (Polvere di miele, 1980; Corpo a cuore, 1985; 100 di questi fogli, 1989) si è presto accompagnata l'amarezza del disinganno (L'apparenza ...
Leggi Tutto
miele
mièle (poet. o region. mèle) s. m. [lat. mĕl (genit. mellis), affine al gr. μέλι -ιτος]. – 1. a. Sostanza zuccherina di consistenza viscosa e di color biondo, che alcuni insetti imenotteri, in partic. l’ape domestica, elaborano dal nettare...
mielato
(o melato) agg. [der. di miele]. – 1. a. Condito o addolcito col miele: vivanda m.; vino mielato. b. fig. Dolce come il miele, detto spec. di parole, atti, comportamenti, per lo più insinuanti o melliflui, che tendono a lusingare o...