Eros
Massimo Di Marco
Il dio dell'amore, simbolo del principio vitale dell'Universo
Eros è il dio greco dell'amore, conosciuto come Cupido dai Romani. La sua azione non si esercita solo sugli uomini, [...] , ma simile al fuoco; occhi penetranti e di fiamma; intelligenza perfida, eloquio dolce: altro pensa, altro dice. Ha voce di miele, ma come fiele è la sua mente. Selvaggio, seduttore, mai sincero, piccino ma infido, conduce giochi crudeli. Ha bei ...
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GIORDANO da Pisa (Giordano da Rivalto)
Carlo Delcorno
Le notizie più attendibili relative alla biografia di G., detto anche, in testimonianze risalenti a non prima del XVI secolo, Giordano da Rivalto, [...] di Luca "Dederunt ei partem piscis assi et favum mellis" (Luca 24, 42). La cera delle opere non ha senso senza il miele della contemplazione. Non vi è dubbio che la contemplazione sia il grado più alto della vita cristiana, ma per la nostra debolezza ...
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Dottore della Chiesa, vescovo e patrono di Milano (Treviri 333 o 340 - Milano 397). È una delle massime figure di vescovo del 4° secolo. Governatore imperiale, fu proclamato vescovo di Milano (374) e divenne [...] . nella Basilica ambrosiana a Milano); l'alveare, simbolo di eloquenza e allusivo alla leggenda che le api iniettassero il miele ad A. bambino, senza pungerlo (paliotto d'oro nella stessa Basilica ambrosiana, del 9° sec.); il flagello, allusivo alla ...
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Mito
JJean-Pierre Vernant
di Jean-Pierre Vernant
Mito
sommario: 1. Introduzione. 2. Μῦϑος e λόγος. a) Parola e scrittura. b) Dal mito alla storia e alla filosofia. c) Forme e livelli del mito. d) Miti [...] Le cru et le cuit, Paris 1964 (tr. it.: Il crudo e il cotto, Milano 1966); vol. II, Du miel aux cendres, Paris 1966 (tr. it.: Dal miele alle ceneri, Milano 1970); vol. III, L'origine des manières de table, Paris 1968 (tr. it.: Le origini delle buone ...
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FILAMONDO, Raffaele Maria
Dario Busolini
Nacque nel 1649 a Napoli, nel quartiere popolare di Barra. Non ancora diciottenne entrò come novizio nel convento del S. Rosario di Barra, che dipendeva allora [...] F. Nicolini, Qualche nota in margine al "De rebus gestis Antonii Caraphei" di G. Vico, Milano 1938, p. 11; M. Miele, La riforma domenicana a Napoli nel periodo post-tridentino (1583-1725), in Dissertationes historicae, XVI(1963), pp. 273, 275, 284 s ...
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tabu Proibizione di carattere magico-religioso nei confronti di oggetti, persone, luoghi considerati di volta in volta sacri, oppure contaminanti, impuri e dunque potenzialmente pericolosi.
Un genere [...] etimologia rivela la tendenza a nominare l’oggetto solo indirettamente (per es., slavo comune medvědĭ «mangiatore di miele»); mentre la scomparsa della denominazione comune indoeuropea in queste famiglie non si spiega né con argomenti linguistici (si ...
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EZECHIELE
C. Frugoni
Profeta vissuto tra la fine del sec. 7° e l'inizio del 6° a.C., E., secondo la narrazione del testo biblico che da lui prende nome, fu deportato verso il 597 a Babilonia dalla Palestina [...] rare sono le rappresentazioni di altre tre visioni: E. divora il rotulo su cui è scritto un messaggio divino, trovandolo dolce come il miele (Ez. 3, 3), come nella Bibbia di Sant Pere de Rodes (c. 45r) e in un quadrilobo del sec. 12° della cattedrale ...
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GARGANO, Giovanni Bernardino
Umberto Mazzone
Nacque agli inizi del sec. XVI ad Aversa, nel Casertano, da una nobile famiglia che deteneva la signoria di Farignano e Casal di Principe. Sposò Geronima [...] -246; B. Nicolini, Studi cinquecenteschi, I, Ideali e passioni nell'Italia religiosa, Bologna 1968, pp. 22-24; M. Miele, La penetrazione protestante a Salerno verso la metà del Cinquecento secondo un documento dell'Inquisizione, in Miscellanea Gilles ...
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PAVESI, Giulio
Michele Cassese
– Nacque nel 1510 a Quinzano (Brescia), da genitori bergamaschi di cui non è noto il nome.
Entrò fra i domenicani nel convento di S. Clemente a Brescia e divenne magister di [...] e i valdesi di Calabria (1554-1703), Napoli 1999, pp. 41-43, 59-62, 67, 81, 187-188, 194-195, 200; M. Miele, I concili provinciali del Mezzogiorno in età moderna, Napoli 2001, pp. 113-118; M. Cassese, Girolamo Seripando e i vescovi meridionali, I ...
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FABRI, Sisto
Pietro Messina
Nacque il 4 ag. 1540 a Villa Basilica, vicino Lucca; ma negli anni seguenti molto probabilmente la sua famiglia si trasferì a Napoli. In questa città infatti il F., il 20 [...] di Giordano Bruno, Messina 1921, ad Indicem; A. Walz, Compendium historiae Ordinis praedicatorum, Romae 1948, ad Indicem; M. Miele, La Riforma domenicana a Napoli nel periodo post-tridentino (1583-1725), Roma 1963, ad Indicem; J. Quétif-J. Echard ...
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miele
mièle (poet. o region. mèle) s. m. [lat. mĕl (genit. mellis), affine al gr. μέλι -ιτος]. – 1. a. Sostanza zuccherina di consistenza viscosa e di color biondo, che alcuni insetti imenotteri, in partic. l’ape domestica, elaborano dal nettare...
mielato
(o melato) agg. [der. di miele]. – 1. a. Condito o addolcito col miele: vivanda m.; vino mielato. b. fig. Dolce come il miele, detto spec. di parole, atti, comportamenti, per lo più insinuanti o melliflui, che tendono a lusingare o...