Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (᾿Αϑῆναι, Athenae)
W. Johannowski
L. Vlad Borrelli
H. A. Thompson
P. Pelagatti
P. Pelagatti
La città moderna occupa tutta l'area dell'antica, fasciandola [...] cui si apre la cavea del teatro di Dioniso, si disegnano le terrazze dell'Askiepièion e si alza la sagoma della scena di pietra color miele dell'Odèiòn di Erode Attico, con il lungo portico di Eumene e con la cavea marmorea; più a N, oltre lo spoglio ...
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DE PAOLI, Luigi (Gigi)
Cristina Donazzolo Cristante
Nacque a Cordenons (Pordenone) il 26 maggio 1857 da Giacomo e Lucia Cardin. A quattordici anni, compiuto l'apprendistato nel laboratorio di uno scalpellino [...] sua predilezione per il nudo, riscossero un discreto successo: a Torino nel 1884 (Busto di donna); a Milano, nel 1886 (Luna di miele, ovvero Venere e amore, di cui sono state fatte molte riproduzioni in gesso, in marmo e in bronzo; un tondo in marino ...
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Pittore e scrittore italiano (Torino 1902 - Roma 1975). Laureato in medicina, fin dal 1923 si dedicò alla pittura frequentando lo studio di F. Casorati. Amico di P. Gobetti e dei fratelli Rosselli, accanto [...] "mitica" si ritrova anche nei migliori episodî del volume L'orologio (1950) e nei libri Le parole sono pietre (1955), Il futuro ha un cuore antico (1956), La doppia notte dei tigli (1959), Tutto il miele è finito (1964), "ritratto" della Sardegna. ...
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VITA
Antonia NAVA
Iconografia. - La concezione medievale della vita come passaggio nel mondo, breve ma pericoloso, per essere la prova morale dell'uomo insidiato dai vizî e per avere quindi conseguenze [...] la notte e il giorno; sotto l'albero un mostro attende la caduta dell'uomo, che intanto, dimentico, gusta il miele che stilla la pianta. La brevità della gioia, secondo i concetti cristiani medievali, è fatta pagare dall'eternità delle pene infernali ...
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MELISSA (Μέλισσα)
S. de Marinis
Il generico termine greco designante l'ape appare più volte nella mitologia greca come nome proprio di numerose ninfe e figure femminlli, e diviene inoltre appellativo [...] IV sec. oppongono ad una figura di ape sul rovescio, una protome di capra selvaggia sul dritto, come simboli di quel miele e quel latte che nutrirono Zeus, o delle loro personificazioni. A testimoniare l'interesse di cui l'ape è oggetto nell'ambiente ...
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MANENTI (Manetti), Orazio
Emilia Capparelli
Non sono noti data e luogo di nascita di questo mosaicista restauratore, attivo a Roma tra il 1653 e il 1675; alcune fonti indicano un'origine sabina (Baldinucci; [...] le lunette raffiguranti gli episodi biblici della Vocazione di Isaia, Gionata figlio di Saul si nutre con un favo di miele, L'idolo di Dagon distrutto dalla presenza dell'arca, Un sacerdote si inginocchia davanti all'altare porgendo fasci di grano ...
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Mitologia
Nella mitologia delle antiche civiltà del Mediterraneo centro-orientale, mostro con corpo leonino e testa umana; in particolare, in Grecia, figura mostruosa (fig. 1) con volto femminile, petto, [...] spiritromba si serve Acherontia atropos (s. testa di morto; fig. 2) per forare gli opercoli dei favi e suggere il miele degli alveari. Le larve, con un caratteristico processo a corno o a verruca sull’8° segmento addominale, sono glabre, talvolta ...
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PIERO di Lorenzo Ubaldini
Serena Padovani
PIERO di Lorenzo Ubaldini (Piero di Cosimo). – Nacque a Firenze il 2 gennaio 1462 (stile moderno). Il nome Piero di Cosimo, con cui è conosciuto, deriva dal [...] Bretagna, pp. 174-183; M. Faietti, Piero “astratto” e Amico “fuor di squadra” secondo Vasari, pp. 148-161; V. Farinella, “Il dolce miele delle Muse”: P. di C. e la tradizione lucreziana a Firenze, pp. 106-121; A. Forlani Tempesti, P. Di C. I disegni ...
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BARLAAM e IOSAFAT
M.M. Donato
Personaggi leggendari, inseriti nei sinassari solo a partire dal Duecento, protagonisti di un 'romanzo' assai diffuso nel Medioevo, rielaborazione cristiana della storia [...] sull'albero e i roditori; alle Tre Fontane la loro assenza pare dovuta all'erosione della pittura). Al posto del miele, difficile da rappresentare, sull'albero compaiono spesso fiori o frutta (così nei codici conservati a New York, Londra, Bruxelles ...
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Nome sotto il quale si comprendono alcune miscele complesse di origine vegetale, animale, minerale e anche sintetica (dette anche ceridi).
Chimica
Chimicamente le c. di origine animale e vegetale sono [...] cellule esagonali dei favi degli alveari, dai quali si estrae fondendoli con acqua calda per separare le sostanze estranee (miele ecc.); si chiama allora c. vergine, ha odore leggermente aromatico, è untuosa al tatto, plastica al calore della mano ...
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miele
mièle (poet. o region. mèle) s. m. [lat. mĕl (genit. mellis), affine al gr. μέλι -ιτος]. – 1. a. Sostanza zuccherina di consistenza viscosa e di color biondo, che alcuni insetti imenotteri, in partic. l’ape domestica, elaborano dal nettare...
mielato
(o melato) agg. [der. di miele]. – 1. a. Condito o addolcito col miele: vivanda m.; vino mielato. b. fig. Dolce come il miele, detto spec. di parole, atti, comportamenti, per lo più insinuanti o melliflui, che tendono a lusingare o...