Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] uno degli elementi principali della progettazione su scala internazionale: i progetti per uffici e le torri di v. (1919-21) di L. MiesvanderRohe, la Maison de Verre (1928-31) di P. Chareau e la Cité de Refuge a Parigi di Le Corbusier (1929-33 ...
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Stato dell’America Settentrionale. Secondo Stato del mondo per estensione dopo la Russia, occupa poco meno della metà del Nordamerica, all’incirca tra i 41° e gli 83° latitudine N e tra i 52° e i 141° [...] (torre della IBM a Montreal, 1966, I. M. Pei; grattacielo della Toronto Dominion Bank, 1970, L. MiesvanderRohe), le migliori opportunità si sono presentate agli architetti canadesi con lo sviluppo delle strutture pubbliche: l’università Simon ...
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(ted. Berlin) Città della Germania (3.552.123 ab. nel 2018), capitale federale e del Land omonimo; posta lungo le rive della Sprea, alla confluenza nel fiume Havel (affluente dell’Elba), in una pianura [...] nell’ambito del Kulturforum, in cui tra l’altro si trovano la Neue Nationalgalerie progettata da L. MiesvanderRohe (1969), il Kunstgewerbemuseum (1985, importante collezione di arte applicata) e il Kupferstich;kabinett (1994), una delle maggiori ...
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Città degli USA (2.836.658 ab. nel 2007), nello Stato dell’Illinois, la terza della federazione per popolazione dopo New York e Los Angeles. È situata a 180 m s.l.m. all’estremità sud-occidentale del Lago [...] nel 1939 dell’Institute of Design (nel 1949 annesso all’Illinois Institute of Technology, IIT), e, soprattutto, L. MiesvanderRohe, che diresse il dipartimento di architettura (1938-58) dell’Armour Institute, divenuto poi (1940) IIT. Oltre all ...
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Architetto e urbanista (Isola di Ösel, Estonia, 1901 - New York 1974). Fra le figure più interessanti dell'architettura della seconda metà del 20° sec., K. intraprese una via autonoma rispetto alle esperienze [...] creazione importante, la galleria d'arte Yale, a New Haven (1951-53), pur sotto un'apparente ispirazione a MiesvanderRohe, rivela i principî architettonici di K.: l'assialità dell'edificio è relativa, malgrado la forma cubica, perché vi mancano ...
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Architetto tedesco( Königsberg 1880 - İstanbul 1938), fratello di Max. Figura centrale del movimento espressionista e del razionalismo architettonico tra le due guerre, partecipò intensamente alla discussione [...] programmazione, nella città di Magdeburgo. Tornato a Berlino nel 1924, organizzò Der Ring, associazione di architetti (tra gli altri W. Gropius, H. Häring, MiesvanderRohe) interessati a nuove politiche abitative per la città; pubblicò tra l'altro ...
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Architetto tedesco naturalizzato statunitense (Norimberga 1940 - Campton Hills, Illinois, 2021). Influenzato dalle opere di L. MiesvanderRohe e di D. H. Burnham, ha elaborato un linguaggio originale, [...] urbane.
Vita
Dopo aver studiato alla Technische Hochschule di Monaco, è emigrato negli Stati Uniti dove ha studiato con L. MiesvanderRohe presso l'Illinois institute of technology. Nel 1967 si è unito allo studio di C. F. Murphy Associates con ...
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Architetto italiano (Milano 1931 - ivi 1997). La sua ricerca architettonica mosse dall'individuazione di archetipi architettonici, ispirati agli illuministi francesi (É.-L. Boullée, C.-N. Ledoux), alla [...] del Novecento italiano per approdare a risultati personali in cui è viva la lezione delle opere di Palladio, MiesvanderRohe, Loos o Tessenow.
Vita e opere
Laureato a Milano (1959), redattore della rivista Casabella-continuità (1955-64), prof ...
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Architetto (Amburgo 1868 - Berlino 1940). Una delle figure più significative nella storia dell'architettura, fu il primo punto di riferimento di architetti della nuova generazione quali Le Corbusier, W. [...] Gropius, L. MiesvanderRohe. L'intensa attività del B. si estende indiscriminatamente a tutti i campi dell'architettura: case private, case collettive, chiese, ville, padiglioni per esposizioni industriali, sedi amministrative di grandi industrie, ...
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Architetto spagnolo (Cáseda, Navarra, 1918 - ivi 2000). Compiuti gli studi prima alla Escuela tecnica superior de arquitectura di Caseda, Navarra, (ETSAM), poi presso il Colegio de Cataluña y Baleares [...] assimilazione del modernismo dell'architettura spagnola, annoverando tra i suoi riferimenti il razionalismo di Le Corbusier e di MiesvanderRohe, così come l'organicismo di F. L. Wright (esemplare dello stile organico è l'edificio Torres Blancas a ...
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