Dalla lorenza (graticola) alla lucìa (ballo popolare). La personificazione nella formazione deonomasticaPer il ciclo di interventi dedicati alla deonomastica, introdotto da Wolfgang Schweickard [...] della moresca e uno sconosciuto ballo del cinque-seicento, «Rivista Italiana di Musicologia» (5), 1970, pp. 37-60.Migliorini 1927 = Migliorini, B., Dal nome proprio al nome comune. Studi semantici sul mutamento dei nomi propri di persona in nomi ...
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Per un punto Martin prese le corna. Cenni ai riflessi di Martino nel vocabolario italiano di ieri e di oggi IntroduzioneNei secoli del Medioevo e della prima età moderna, i principali santi [...] reduta de tuti li martini conteti a prova io m’abasta l’animo e ari derito percè me ne volio [...] sqorpaca[r]. Aggiunge Migliorini (1927, p. 133): […] collegata ad usi popolari in quasi tutta l’Italia è la protezione dei mariti ingannati e, qua e là ...
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L’«eponimia monetale» (Caltabiano/Colace 1987), ovvero l’uso di derivare i nomi (ufficiali e/o popolari) delle monete dai nomi propri dei rispettivi emittenti, è un fenomeno noto fin dall’antichità, come [...] dati nell’uso comune alle monete toscane coniate dai granduchi Leopoldo I (1765-1790) e Leopoldo II (1824-1859).Come osserva Migliorini (1927, p. 218): «molto spesso le monete si chiamarono col nome del sovrano che le fece coniare perché ne portavano ...
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Il repertorio onomastico italiano risulta particolarmente ricco in termini di varietà: frutto di successive sedimentazioni e contaminazioni, mostra ancora oggi un carattere composito in cui sono visibili [...] , tende a evolvere in negativo proprio perché divenuta prototipica delle classi più umili. Alla base di questo sviluppo Migliorini (1927, p. 269) riconosce la tendenza «estetica» al rinnovamento onomastico che è propria delle classi più elevate. Il ...
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Quando si parla di deonomastici (o deonimici) uno degli esempi più gettonati è quello di jeans, che nel Cinquecento, nell’inglese d’America, era la denominazione della città di Genova e passò a designare [...] ista), i deonimici di origine inglese assumono una forma almeno parzialmente adattata.Già nel volume novecentesco di Bruno Migliorini Dal nome proprio al nome comune, che pure si concentra soprattutto su parole italiane e francesi, vengono menzionati ...
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Uscito da poco per i tipi del Mulino (Bologna, 2023), il poderoso volume La vita delle parole. Il lessico dell'italiano tra storia e società, curato da Giuseppe Antonelli, raccoglie 19 saggi (20, se contiamo [...] (p. 16). E se «si dice assai comunemente che i vocabolari non sono che cimiteri di parole» – come scriveva nel 1961 Bruno Migliorini (Che cos'è un vocabolario?, Firenze, Le Monnier, p. 2), il libro che abbiamo in mano cerca di ridare vita alle parole ...
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Che cos’hanno in comune Antonia, Bernarda, Bartolomeo, Federica e Martino? Non molto, potremmo rispondere d’istinto, se escludiamo l’ovvia appartenenza alla categoria dei nomi propri di persona. Da un’osservazione [...] che certi antroponimi hanno avuto in un determinato periodo storico (per un simile meccanismo linguistico si veda in particolare Migliorini 1927, pp 262-268.). Le orbite più rappresentative di tali deonimici sono quella scritta della letteratura del ...
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Il sistema cognominale italiano è estremamente ricco di forme e di varianti che si devono principalmente alla variegata situazione linguistica italiana, con i tanti dialetti e lingue minoritarie, e al [...] ancora è consuetudine dire nei dialetti: «Pietro Fabbri è dunque non Pietro del Fabbro, ma Pietro dei Fabbri» per citare Migliorini (1935, 379). Nell’interpretazione delle forme in -i si deve considerare che talune dipendono da una base in-i come ...
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«Maria che fa Giovanna di secondo nome»Nel 1994 il gruppo rap degli Articolo 31 raggiungeva un grande successo di pubblico con la canzone Ohi Maria: facendo il verso alla tradizione della canzone leggera [...] Pea, ma per alcuni decenni la parola ha avuto scarsa circolazione nella nostra lingua: ancora nel 1963 Bruno Migliorini la considera un neologismo registrandola nel suo repertorio Parole nuove e, poco più tardi, la troviamo nel Dizionario delle ...
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L’italiano in America LatinaL'emigrazione italiana è un fenomeno di lunghissima durata, molto sfaccettato nel tempo, costitutivo della nostra identità nazionale, noto e studiato molto per alcuni aspetti [...] -ada rende probabile che all’origine del presto non vi sia l’italiano settentrionale, che avrebbe zanada o zanà. Migliorini (21968, 176) ricorda già un veneto zani / zane come nome della maschera cinquecentesca (sulla quale v. Ortolano in questa ...
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impatriato agg. e s. m. (f. -a) Lavoratore che può fruire di uno speciale regime fiscale agevolato temporaneo se trasferisce la propria residenza in territorio italiano svolgendo attività lavorativa prevalentemente in Italia, a patto che non...
scrizione
scrizióne s. f. [dal lat. scriptio -onis, der. di scribĕre «scrivere»]. – 1. ant. o letter. Scrittura, intesa come atto dello scrivere; con sign. concr., la parola o le parole stesse scritte. 2. Nel linguaggio dei filologi e linguisti,...
Linguista italiano (Rovigo 1896 - Firenze 1975), fratello di Elio; prof. di filologia romanza dal 1933 all'univ. di Friburgo (Svizzera), dal 1938 al 1966 ha insegnato storia della lingua italiana all'univ. di Firenze. Dal 1939 ha diretto, insieme...
Geografo italiano (Rovigo 1902 - Roma 1988), fratello di Bruno, prof. di geografia politica ed economica nell'Istituto Universitario Orientale di Napoli dal 1942, poi di geografia nella facoltà di Lettere dell'univ. di Napoli (1953) e nelle...