L’italiano ha vissuto fin oltre la metà del Novecento in una condizione singolare, di lingua scritta e letta piuttosto che parlata, mentre le lingue vive e vere delle collettività erano i dialetti (➔ sociolinguistica; [...] autonoma (Durante 1981). De Mauro (1976) ha calcolato, ad es., che su 378 termini di provenienza regionale riportati da Migliorini (1960) cinquant’anni fa, soltanto 53 sono toscani, contro 130 romani e 115 settentrionali (➔ lessico).
A persistenti ...
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Si definisce posizione post-tonica (o postonica), in particolare in una parola parossitona (➔ accento; ➔ parola italiana, struttura della), la posizione occupata da segmenti che seguono la sillaba in cui [...] più recenti in esempi come domani ~ domane, stamani ~ stamane e, nel caso dei pronomi enclitici, dammi ~ dammelo; cfr. Migliorini 19613).
Processi d’indebolimento più generali sono presenti nel dominio italo-romanzo (si vedano i numerosi esempi in ...
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La virgola (dal lat. virgula(m) «piccola verga») è un segno di interpunzione, costituito da una linea curva con la testa al livello basso della riga, che ha una varietà di funzioni. Indica una pausa breve, [...] si attenderebbe fu sfruttata a fini espressivi nella scrittura letteraria novecentesca, come non mancò di rilevare Bruno Migliorini a proposito del «vezzo carducciano che ebbe assai largo seguito […] di sopprimere la virgola nelle serie enumerative ...
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Con germanismi si intendono tutti i ➔ prestiti lessicali provenienti da lingue germaniche, antiche e moderne (che hanno origine comune dal germanico, una lingua completamente ricostruita; Arcamone 1994: [...] del latino. Non è sempre facile e sicuro attribuire una parola a una lingua germanica precisa. I criteri schematizzati da Migliorini (1960: 74-77) e riassunti da Zolli (19912: 136-137) sono per lo più indiretti: cronologia delle prime attestazioni (l ...
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Con slogan si intende una «formula sintetica, espressiva e facile da ricordarsi, usata a fini pubblicitari o di propaganda» (GRADIT). La veste straniera del termine (inglese, dove, però, significa «grido [...] e si radica nell’immaginario collettivo dei consumatori.
Lo slogan è anche politico, nella duplice accezione di propaganda (Migliorini 19562) e contestazione di piazza (Tiberi 1972). Più sintetico nel primo ambito, dove ha il compito, solitamente su ...
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suffisso Elemento formativo di una parola, con funzioni di derivazione e di determinazione morfologica e semantica, costituito da uno o più fonemi o sillabe, posposti alla radice o al tema: i s. diminutivi [...] s. primari che hanno perduto la loro piena funzionalità morfologica. Suffissoide Termine introdotto in linguistica da B. Migliorini per designare quel secondo elemento di parole composte che ha perduto parte del valore originario e si comporta come ...
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L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana. L’alfabeto italiano prosegue l’alfabeto della lingua latina, che [...] ko kelle terre, per kelle fini que ki contene, trenta anni le possette parte sancti Benedicti (cit. in Migliorini 200712: 90).
Migliorini osserva che «dove l’affinità con il vocabolo latino era ancora fortemente sentita era ovvio che si tendesse a ...
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L’accento grafico è il segno diacritico che si pone sopra le vocali per evidenziarne la maggiore intensità fonica e, talvolta, il grado di apertura (➔ vocali). L’italiano ha tre tipi di accento grafico: [...] di L. Serianni & P. Trifone, Torino, Einaudi, 3 voll., vol. 1° (I luoghi della codificazione), pp. 139-227.
Migliorini, Bruno (1957), Note sulla grafia italiana nel Rinascimento, in Id., Saggi linguistici, Firenze, Le Monnier, pp. 197-225 (già in ...
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LIBERATORE, Raffaele
Gianni Fazzini
Domenico Proietti
Nacque a Lanciano, in Abruzzo, il 22 ott. 1787 da Pasquale Maria e da Caterina Bocache (Lanciano, Arch. della parrocchia di S. Lucia, Liber baptizatorum [...] pubblicista napolitano della prima metà del secolo XIX, in Atti della Acc. Pontaniana, s. 2, XXXIV (1929), pp. 75-97; B. Migliorini, Che cos'è un vocabolario?, Firenze 1951, pp. 100 s.; Diz. bibliografico della gente d'Abruzzo, a cura di R. Aurini, I ...
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Neologismo
Giovanni Adamo
Valeria Della Valle
Origine del termine
Formato sulla base dell'aggettivo greco néos ("nuovo") e del sostantivo lógos ("parola, espressione"), il termine neologismo designa [...] o di forestierismi e dialettalismi. Il caso che può apparire più semplice è quello che lo storico della lingua italiana B. Migliorini (1896-1975) ha definito parola d'autore, sul modello dell'espressione quadro d'autore, perché quella parola "è stata ...
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impatriato agg. e s. m. (f. -a) Lavoratore che può fruire di uno speciale regime fiscale agevolato temporaneo se trasferisce la propria residenza in territorio italiano svolgendo attività lavorativa prevalentemente in Italia, a patto che non...
scrizione
scrizióne s. f. [dal lat. scriptio -onis, der. di scribĕre «scrivere»]. – 1. ant. o letter. Scrittura, intesa come atto dello scrivere; con sign. concr., la parola o le parole stesse scritte. 2. Nel linguaggio dei filologi e linguisti,...