POPOLAZIONE
Arnaldo MOMIGLIANO
Gino LUZZATTO
Roberto ALMAGIA
Luigi GALVANI
Ugo GIUSTI
. Popolazione nel mondo antico. - Salvo che per l'Egitto (per cui v. oltre), non è possibile alcun calcolo [...] ormai escluso che da quelle regioni siano partite delle vere migrazioni in massa, che avrebbero riempito i vuoti manifestatisi nella Sullo stato e la popolazione d'Italia prima e dopo le invasioni barbariche, in Atti R. Acc. di sc. di Palermo, 1899, ...
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VIENNA (ted. Wien; A. T., 56-57)
Antonio Renato TONIOLO
Hans TIETZE
Giuseppe GABETTI
Karl August ROSENTHAL
Roberto PARIBENI
Heinrich KRETSCHMAYR
Walter MATURI
Carlo MORANDI
Franco VALSECCHI
Capitale [...] e baluardo della civiltà tedesca e cristiana contro le invasioni barbariche pagane, slave e magiare, che venivano dall'Oriente europeo. di sé alcuna testimonianza.
Per l'epoca delle migrazioni dei popoli e per i secoli immediatamente successivi ci ...
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PIEMONTE (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Piero BAROCELLI
Armando TALLONE
Ferdinando NERI
Giulio BERTONI
Anna Maria BRIZIO
*
Situazione, rilievo, morfologia. - Il Piemonte occupa la sezione occidentale [...] natalità si deve tener conto di quello delle migrazioni, per ben comprendere e valutare nella sua molteplice quelli, e Vitige era strettamente assediato da Belisario in Ravenna: un barbaro, di nome Sisige, preposto al comando della Valle di Susa, ...
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LOMBARDIA (A. T., 17-18-19; 24-25-26)
Luigi SORRENTO
Ettore ROTA
Giuseppe CARACI Raffaele CORSO Giulio BERTONI * Ugo ANTONIELLI Paolo D'ANCONA
Situazione, limiti, estensione. - Regione storica [...] trascurabile sul movimento della popolazione hanno le migrazioni interne, che tuttavia non sempre determinano, . La pianura padana è divenuta terra di confisca per la colonizzazione barbarica: prima gli Eruli, poi i Goti di Teodorico. Battuto da ...
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MARCHE (A. T., 24-25-26 bis)
Ettore RICCI
Ugo RELLINI
Giuseppe CASTELLANI
Raffaele CORSO
Giovanni CROCIONI
Luigi SERRA
Le Marche, tra le regioni o compartimenti del regno d'Italia, rappresentano [...] leg. 336, resid. 255; sup. kmq. 25,60).
Migrazioni. - La migrazione interna, intesa nel senso più lato, ha meta quasi unica Roma: la Flaminia avevano un correttore comune. Durante le invasioni barbariche, questa unità venne a scindersi, a seconda del ...
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GALLIA
Léopold Albert CONSTANS
Giacomo DEVOTO
Secondina Lorenzina CESANO
Pietro ROMANELLI
Mario NICCOLI
. Gli antichi davano il nome di Gallia al paese compreso fra il Mediterraneo, le Alpi, il [...] vita di un Gallo: guerre di conquista durante il periodo di migrazione, poi guerra di difesa contro i Romani e contro i Germani, al di là dei Pirenei. Per poco la Gallia è libera dai barbari: ché nel 412 i Visigoti, perduto in Italia il re Alarico ...
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Generalità ed estensione. - Per civiltà del ferro (o età del ferro, come anche viene chiamata) si deve intendere quel periodo conclusivo della vita preistorica della maggior parte dell'Europa, in cui il [...] colonizzatore ellenico corrispondono nell'Europa nordica e centrale le prime forti migrazioni delle genti celtiche e germaniche; l'età, in quanto è preistorica soltanto per il mondo barbarico, si chiude col predominio dei Celti d'Occidente, con la ...
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È la scienza che studia i popoli componenti l'umanità attuale (contemporanea o storica) nella loro localizzazione, nelle reciproche relazioni, nelle manifestazioni della loro cultura materiale, sociale [...] generale di Erodoto è quella di assegnare la palma ai Barbari; anche in lui si fa sentire quell'idealizzazione dei Ratzel. Alla teoria della convergenza egli oppose quella della migrazione, vale a dire della diffusione storica di un'invenzione o ...
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S'intende per bonifica, nel significato più antico della parola, il prosciugamento di paludi o stagni o il risanamento, in genere, idraulico e igienico di terreni che normalmente o periodicamente sono [...] Taranto, Sibari, Cotrone, Siracusa, ecc.
Con le invasioni barbariche scomparvero però a poco a poco i benefici risultati di che detta disposizioni per la disciplina e lo sviluppo delle migrazioni interne, e affida ad apposito organo di governo il ...
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Deformazioni e mutilazioni del corpo. - Quasi tutti i popoli della terra tendono a modificare la forma naturale del corpo: a questo fine si praticano deformazioni e mutilazioni alle quali l'uomo si sottopone [...] di distribuzione; 10. la deformazione come indizio di cicli e migrazioni culturali.
Non tutti i cranî di foggia anomala sono effetto di e Ammiano ci lasciano la descrizione delle orde barbariche degli Unni bianchi dalla testa orridamente deformata. A ...
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barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...
migrare
v. intr. [dal lat. migrare] (aus. essere). – Lasciare il luogo di origine per stanziarsi, anche solo temporaneamente, altrove. È più generico di emigrare (di cui non ha i sign. specifici), e si dice sia di masse umane e di gruppi etnici...