Regista cinematografico cileno (n. Palmilla, Rancagua, 1942). Tipica figura di regista impegnato e militante, appartiene alla generazione di cineasti che dagli anni Sessanta hanno portato il cinema cileno al livello delle migliori scuole internazionali. Le sue opere sono state presentate nelle principali rassegne ottenendo numerosi riconoscimenti. È stato responsabile, sotto la presidenza Allende, ...
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Cinema
Gianni Rondolino
sommario: 1. Le nuove scuole nazionali degli anni sessanta. 2. La fine di Hollywood e la rinascita del cinema americano. 3. Il cinema europeo dell'ultimo trentennio. 4. Il cinema [...] . Ad esempio il boliviano Jorge Sanjinés Aramayo (Yawar mallku, Sangue di condor, 1969; La noche de San Juan, 1971); i cileni MiguelLittin e Raúl Ruiz, il primo autore di La tierra prometida (1973) e di Los náufragos (1994), il secondo di un gran ...
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Cile
Angela Prudenzi
Cinematografia
Il cinema fece il suo ingresso in C. poco dopo le proiezioni parigine dei fratelli Lumière, ma fu soltanto nel 1902 che si realizzò la prima produzione nazionale. [...] nel mondo, À Valparaíso (1962) e Le train de la victoire (1964), ed ebbe come collaboratori S. Bravo e MiguelLittin, cineasti che poi si dedicarono a un cinema di forte militanza politica. Il 1967 fu particolarmente vivace e significativo: venne ...
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Muti, Ornella
Simone Emiliani
Nome d'arte di Francesca Romana Rivelli, attrice cinematografica, nata a Roma il 9 marzo 1955. Tra le ultime dive del cinema italiano, ha esordito giovanissima imponendosi [...] , e lavorando ancora con Monicelli in Panni sporchi (1999). Nel 2000 ha interpretato Tierra del fuego (Terra del fuoco) di MiguelLittín e nel 2001 è stata diretta da Francesca Archibugi in Domani. La M. ha riscosso successo anche in televisione ...
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Cahiers du cinéma
Giorgio De Vincenti
Rivista francese con periodicità mensile, nata nel 1951 (il primo numero ad aprile), sulle orme della seconda serie di "La revue du cinéma" (1946-1949) diretta [...] e delle lotte che vi si svolgono". I C. du c. ricominciarono a occuparsi di cinema a tutto campo: J. Sanjinés e MiguelLittin, Buñuel e la censura, Lacombe Lucien (1974; Cognome e nome: Lacombe Lucien) di Malle (occasione per intervistare M. Foucault ...
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Guerra, Tonino (propr. Antonio)
Serafino Murri
Scrittore e sceneggiatore, nato a Santarcangelo di Romagna (Rimini) il 16 marzo 1920. La sua scrittura cinematografica, lirica e introspettiva, ha trovato [...] bianca; Tajna Marchello, 1997, Il segreto di Marcello), il portoghese Vicente Jorge Silva (Porto Santo, 1997), il cileno MiguelLittin (Tierra del fuego, 2000, Terra del fuoco) e il kirghiso Aktan Abdykalykov (Maimil, 2001, La scimmia).
Bibliografia ...
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Karmitz, Marin
Clarice Cartier
Regista, produttore, distributore ed esercente cinematografico romeno, naturalizzato francese, nato a Bucarest il 7 ottobre 1938. è stato a partire dal 1963 fino al 1972 [...] un cinema diverso, ha fatto conoscere film militanti come El chacal de Nahueltoro (1969) e La tierra prometida (1973) di MiguelLittín, ma anche d'autore come Matti da slegare (1975) di Marco Bellocchio e altri, Il sospetto di Francesco Maselli (1975 ...
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Lanci, Giuseppe
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Roma il 1° maggio 1942. Tra le più rilevanti personalità della fotografia italiana degli anni Ottanta e Novanta, è stato spesso legato [...] , ed è stato nelle regioni più estreme del Sud America per girare Tierra del fuego (2000; Terra del fuoco) di MiguelLittín e Nowhere (2001), primo film diretto da Luis Sepúlveda e tratto da un racconto dello stesso autore. Tra gli altri registi ...
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