Ital-noleggio cinematografico
Sergio Toffetti
Società a capitale pubblico, inquadrata nell'EAGC e attiva soprattutto nell'ambito della distribuzione, con sede a Roma. Venne istituita a seguito della [...] del nuovo cinema ungherese (Szegénylegények, 1965, I disperati di Sandor, e Csillagosok, katonák, 1967, L'armata a cavallo, di MiklósJancsó; Apa, 1966, Il padre, di István Szabó; Hideg napok, 1966, Giorni freddi, di András Kovács) e brasiliano (Deus ...
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Clémenti, Pierre
Serafino Murri
Attore e regista cinematografico francese, nato a Parigi il 28 settembre 1942 e morto ivi il 28 dicembre 1999. La sua figura esile, il bel volto dai lineamenti irregolari [...] più richiesti dal cinema d'autore più rigoroso. Nelle opere di Pier Paolo Pasolini, Glauber Rocha, Bernardo Bertolucci e MiklósJancsó, fino, in tempi più recenti, ai film di João César Monteiro, C. ha rappresentato l'aspetto torbido e selvaggio ...
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Csillagosok, katonák
Gianfranco Cercone
(Ungheria/URSS 1967, L'armata a cavallo, bianco e nero, 105m); regia: MiklósJancsó; produzione: Mafilm/Mosfilm; sceneggiatura: Georgij Mdivani, Gyula Hernádi, [...] 1968.
M. Argentieri, Epopea e tragedia della violenza, in "Rinascita", n. 48, 6 dicembre 1968.
P. Leroy, P. Loubière, MiklósJancsó, in "Cineforum", n. 81, gennaio 1969.
J.-L. Comolli, Autocritique, in "Cahiers du cinéma", n. 219, avril 1970.
G ...
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Kovács, András
Eusebio Ciccotti
Regista ungherese, nato a Kide, presso Kolozsvár (Romania) il 20 giugno 1925. Si può considerare uno degli autori ‒ insieme a MiklósJancsó, László Szabó e pochi altri [...] ‒ cui è legata la rinascita del cinema ungherese intorno alla metà degli anni Sessanta, particolarmente con Hideg napok (1966; Giorni freddi). Nella sua produzione ha alternato la fiction al documentario ...
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Perpignani, Roberto
Stefano Masi
Montatore, nato a Roma il 20 aprile 1941. Protagonista del rinnovamento del cinema italiano tra la seconda metà degli anni Sessanta e i primi Settanta al fianco di registi [...] ) dei fratelli Taviani, Privatni poroci, vrline javne, noto anche come Vizi privati e pubbliche virtù (1976) di MiklósJancsó, Salto nel vuoto (1980) di Bellocchio, che rappresentano le opere più significative della parte centrale della sua carriera ...
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MAFILM
Marco Scollo Lavizzari
Sigla di Magyar Filmgyárto Vállalat, ente statale ungherese di produzione cinematografica fondato a Budapest, nel 1948, dal Partito ungherese dei lavoratori, nell'ambito [...] , quasi opposta alla precedente e tollerata dal Kadarismo. Film come Oldás és Kötés (1963, Sciogliere e legare) di MiklósJancsó, Pacsirta (Allodola) di László Ranódy, Sodrásban (Corrente) di István Gaál, entrambi del 1964, testimoniano una rinnovata ...
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Positif
Lorenzo Codelli
Rivista mensile francese, fondata a Lione nel maggio 1952 da Bernard Chardère (all'epoca appena ventunenne) assieme a un'équipe che comprendeva Guy Jacob, Jean-Paul Marquet e [...] Marco Ferreri), gli autori anticonformisti dei Paesi dell'Est e le relative scuole (Miloš Forman, Roman Polanski, MiklósJancsó, Dušan Makavejev, Andrej Tarkovskij), in parallelo con l'agguerrita difesa degli autori francesi di punta (Chris Marker ...
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Vlady, Marina
Francesco Costa
Nome d'arte di Marina Catherine de Poliakoff, attrice cinematografica francese, di origine russa, nata a Clichy-la Garenne (Hauts-de-Seine) il 10 maggio 1938. Con la sua [...] e l'altro. Tra le altre opere da lei interpretate si ricordano l'elitario Téli sirokkó (1969, Scirocco d'inverno) di MiklósJancsó, Que la fête commence (1975; Che la festa cominci…) di Bertrand Tavernier, dove ha il ruolo di una lasciva nobildonna ...
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Poletto, Piero
Stefano Masi
Scenografo cinematografico, nato a Sacile (Pordenone) il 20 giugno 1925 e morto a Roma il 17 giugno 1978. Fornì un contributo importante al cinema di Michelangelo Antonioni [...] pudore (1975) di Alberto Sordi, completato da Francesco Bronzi. Lavorò inoltre con i registi Zampa, Renato Castellani, MiklósJancsó, Dino Risi, Pier Paolo Pasolini, Mauro Bolognini, Paolo e Vittorio Taviani, Valentino Orsini.
Bibliografia
N. Roman ...
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Latinovits, Zoltán
Silvana Silvestri
Attore ungherese, nato a Pest il 9 settembre 1931 e morto a Balatonszemes il 4 giugno 1976. Considerato il più significativo attore ungherese del suo tempo, come [...] , lavorò con i registi della generazione degli anni Sessanta, come Istvan Gaál, András Kovács, Zoltán Huszárik, MiklósJancsó. Ottenne numerosi premi nazionali e internazionali tra cui quello come migliore attore protagonista (ex aequo) del Festival ...
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