. Il termine "esotico" (dal gr. ἐξωτικός) nella sua accezione più vasta, conforme all'etimo, può indicare, in letteratura e nelle arti, ogni elemento forestiero chiaramente identificabile; ma il termine [...] Praz, La Carne, la Morte e il Diavolo nella letteratura romantica, Milano-Roma 1930; E. Seillière, De la déesse Nature à la déesse Th. Gautier, in Revue de litt. comparée, 1929; L. F. Benedetto, Le origini di Salammbô, Firenz 1920; A. Farinelli, G. de ...
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IL Pittore, nato nel 1489, morto il 5 marzo 1534. Si chiamò Antonio Allegri, ma dal nome della città nativa fu ed è sempre detto "il Correggio". Suo padre si chiamava Pellegrino, la madre fu una Bernardina [...] Parma, ma di tale passaggio non rimase traccia, mentre una gita a Milano da Mantova o da Correggio o da Parma non era cosa di grande e ai loro lati i santi Mauro, Giovanni Evangelista, Benedetto e Giovanni Battista tra una miriade di putti. Nel 1586 ...
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. Fino dai tempi più antichi della Chiesa si sentì il bisogno di raccogliere con un certo ordine le norme che regolavano la vita dei fedeli; ma le prime collezioni non furono puramente giuridiche, né di [...] Prima di questa va rammentata la raccolta di capitolari di Benedetto Levita (che si dice diacono della chiesa di Magonza), , I, pp. 40-46; A. Galante, Manuale di diritto ecclesiastico, Milano 1914, pp. 33-48, 70-72; P. Gasparri, Praefatio al Codex ...
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. L'Aventino passa comunemente per uno dei sette colli della Roma primitiva, mentre in realtà entrò a far parte della compagine della città fortificata in età relativamente tarda essendo distaccato dalle [...] sec. X si aggiunse il culto di S. Alessio; Benedetto VII concedette il monastero nel 977 al metropolita greco Sergio, Studi Rom., II, p. 329 segg.; id., La Basilique de Sainte Sabine, Milano 1919; id., L'église de Sainte Sabine à Rome, Roma 1924; I. ...
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. S. Antonio il Grande (v.), che pure viene considerato a buon diritto come uno dei padri del monachismo, certissimamente non ha mai scritto una regola né dato una qualsiasi organizzazione federativa alle [...] Biblioteea Vaticana). Il monastero, chiuso nel periodo napoleonico, fu affidato da Benedetto XV nel 1919 ai cappuccini della provincia romana, poi a quelli della provincia di Milano, con l'incarico di dirigervi il Collegio etiopico. Ma non esistono ...
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. Famiglia di scultori fiorentini (secoli XV e XVI). Luca di Simone di Marco ne fu il capostipite. Nacque a Firenze nel 1399 o 1400, e vi morì nel 1482. Sembra s'iniziasse con una prima educazione presso [...] specialmente del padre, del Verrocchio e dei verrocchieschi (Benedetto da Maiano e Francesco di Simone Ferrucci). Alla Successors, Londra 1902; A. Venturi, Storia dell'arte ital., VI, Milano 1908, p. 545 segg.; A. Marquand, Della Robbias in America, ...
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Il monte più elevato delle Alpi e di tutta l'Europa; sorge nella parte più interna della Val d'Aosta, dove l'elevata cresta spartiacque alpina si ripiega, fra le Alpi Graie e le Pennine, le prime dirette [...] Aosta, in L'Universo, Firenze, anno X, n. 12; Ist. Geog. Mil. Firenze, Carta top. del Regno d'Italia alla scala 1 : 10000, fogli Il pioniere dell'esplorazione del monte è tuttavia Orazio Benedetto De Saussure, naturalista ginevrino nato nel 1740, il ...
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Copia è l'imitazione fedele di una determinata opera che si chiama originale. Con l'avvento della fotografia, dei mezzi fotomeccanici, del pantografo, della galvanoplastica, ecc., l'uso della copia intesa [...] 1859; G. E. Rizzo, La pittura ellenistico-romana, Milano 1929; L. Curtius, Die Wandmalerei Pompejis, Lipsia 1929.
, o d'"esempî", quali potevano essere le imagines che l'abate Benedetto aveva portato da Roma, nel sec. VII, per decorare chiese d ...
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Famiglia di maestri vetrarî muranesi. Nella storia dell'arte vetraria veneziana la famiglia muranese dei Barovier occupa uno dei posti più eminenti, tanto da oscurare la rinomanza delle altre numerose [...] e di precocità, i suoi nipoti, i tre fratelli Benedetto (nato il 18 agosto 1857), Benvenuto (nato il 26 .; M. Caffi, Lettera di frate Simone da Camerino a Francesco Sforza, duca di Milano, in Archivio stor. it., XXVI (1877), pp. 323 e 327; E. Müntz ...
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Arcivescovo di Milano, successo ad Arnolfo II, che era morto il 25 febbraio 1018. Proveniva da una famiglia appartenente al ceto dei capitani, la quale si denominava dal possesso della curtis di Antimiano, [...] A., e nominò in sua vece, pare anche col consenso di papa Benedetto IX, un canonico ordinario del Duomo di nome Ambrogio; la qual nomina rimase poi senza effetto, perché i capitani di Milano si opposero al nuovo eletto e ne distrussero le case e le ...
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escapista agg. e s. m. e f. 1. Che, chi fugge dalla realtà (percepita come noiosa o problematica), cercando sollievo nell’immaginazione, nel divertimento, nello svago. 2. Chi riesce a liberarsi da una situazione di prigionia o costrizione, con...
anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e centro del pensiero, del sentimento, della...