Vedi ARCO dell'anno: 1958 - 1994
ARCO
G. Nicolosi
G. Matthiae
Considerato dal punto di vista costruttivo, è una struttura curva con la quale si supera uno spazio, che suole chiamarsi la luce, la corda, [...] di Napoli da Ercolano, ma anche per testimonianze dirette, come il tempio di Termesso in Pisidia, la porta del mercato a Mileto, ecc. Fu forma pure abbastanza diffusa in Asia Minore, che attraverso l'esempio del palazzo di Diocleziano a Spalato diede ...
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Vedi SALONICCO dell'anno: 1965 - 1973 - 1997
SALONICCO (Θεσσαλονικεία, Θεσσαλονείκη, Θεσσαλονίκη; su alcune monete imperiali romane e iscrizioni funerarie: Θεσσαλονείκη, Θεσσαλονεικέων [πόλις]; in qualche [...] remarques sur les mosaïques de l'église de S. Georges à Thessalonique, ibid., pp. 489-498; F. Castagnoli, Ippodamo di Mileto e l'urbanistica a pianta ortogonale, Roma 1956, p. 77; M. Laurent, L'art chrétien des origines à Justinien, Bruxelles ...
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L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] gli atleti prima dei giochi. In età ellenistica la tipologia divenne più articolata e monumentale; il bouleuterion di Mileto in questo senso fornisce una documentazione interessante della produzione di quest'età. L'edificio, edificato nel secondo ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] elevata di questi catini. Il frontone poteva essere anche spezzato, reminiscenza di edifici dei centri greco-romani orientali (Mileto, Efeso, Baalbek, Petra). L'immagine di Dioniso, spesso accompagnata da tralci di vite (Parigi, Louvre), ricorre con ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] mescolarono a quelli più propriamente autoctoni (a questo proposito si vedano anche le abbazie della Trinità e di S. Eufemia a Mileto).I duchi normanni avevano infatti compreso l'importanza del ruolo svolto dai B. e lo avevano potenziato, non con il ...
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ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] 'immagine di Z. arcaica in bronzo nel peribolo dell'Olympieion, uno xòanon di Z. Boulàios la stessa divinità è attestata per Mileto uno Z. Eleuthèrios, e uno Z. Polièus di Leochares. Ancora di Leochares doveva essere una statua di Z. nel Pireo, posta ...
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LENINGRADO
B. Latynin
A. P. Mantsevic
G. Belov
A. Vo¿cinina
M. Bystrikova
A. Bank
L. Belova
B. Ja. Stavisskij
N. D. Diakanova
N. Djakonova
Museo statale dell'ermitage.-
1. Formazione del museo. [...] dall'area egea è una brocca con testa di ariete da Krivoj Rog e un gruppo di ceramiche (stile di Rodi e Mileto) da Boltyška e da Nemirovsk.
La parte più ricca della collezione dell'Ermitage è rappresentata dalle suppellettili dei tumuli scitici dei ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] su scala monumentale.L'influenza di Erone non fu limitata a Roma. Cinquecento anni dopo il suo trattato, Isidoro di Mileto, che ricostruì la cupola di Santa Sofia a Costantinopoli nel 558, ritenne opportuno scrivere un commentario su di esso, ed ...
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Vedi TEMPIO dell'anno: 1966 - 1997
TEMPIO
S. Donadoni
F. Matz
M. L. Matini-Morricone
1. Egitto. - Dei primordi della civiltà egiziana non ci sono restate tracce di luoghi di culto: tuttavia alcune [...] protoclassico, con una pianta assai allungata (7 × 17) e nondimeno una composizione assai aperta e spaziosa; un altro t., a Mileto, sorge sopra un podio ed è adornato da una scalinata. Datato alla seconda metà del V sec., dalla pianta compatta (6 ...
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ITALIA
L. Travaini
Il toponimo I., di origine osca, accostato dal punto di vista etimologico al lat. vitulus ('vitello') e variamente interpretato (Rauhut, 1953; Marcato, 1990), si riferiva inizialmente [...] le potenzialità espressive e programmatiche della moneta fossero sentite, sia dai sovrani sia dal pubblico (Travaini, 1995).La zecca di Mileto, in Calabria, emise per Ruggero I conte di Sicilia e Calabria (1060-1101) follari di largo modulo, dove fu ...
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milesio
milèṡio agg. [dal lat. Milesius, gr. Μιλήσιος]. – Dell’antica città di Milèto, sulle coste dell’Asia Minore, alla foce del Meandro: la m. lana (Pascoli); favole m. (o, come s. f. pl., le Milesie), titolo che Aristide di Mileto (2°...
favola1
fàvola1 s. f. [lat. fabŭla, der. del verbo fari «parlare»; cfr. fiaba e fola1]. – 1. a. Breve narrazione, di cui sono protagonisti, insieme con gli uomini, anche animali, piante o esseri inanimati (sempre però come tipizzazioni di...