LOMBROSO, Cesare (Ezechia Marco, detto Cesare)
Giuseppe Armocida
Terzo dei sei figli di Aronne e di Zefora Levi, nacque a Verona il 6 nov. 1835, in una famiglia israelita di stretta osservanza religiosa, [...] decine di volumi e circa mille articoli, sviluppando tesi e intuizioni originali che, pur determinandone l'indiscussa popolarità in campo medico-psichiatrico e socio-politico, ne hanno di fatto reso difficoltosa una critica serena e, a volte, la ...
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viso
Domenico Consoli
Il vocabolo è presente in tutte le opere dantesche, con particolare frequenza nella Commedia. Ha due valori fondamentali: " vista " e " faccia " . Di solito la bipartizione del [...] era men che nottee men che giorno, mille visi cagnazzi dei traditori della patria (XXXII 70), 'l viso non ‛ dipinto ' dell'onesta moglie di Bellincion Berti (Pd XV 114), i visi a carità suadi dei beati nella candida rosa (XXXI 49), e così via in una ...
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L’esegesi di Eusebio e la figura di Costantino
Manlio Simonetti
L’interpretazione eusebiana della Scrittura ha rappresentato uno snodo importante nella storia dell’esegesi patristica, in quanto ha valorizzato [...] quale era ideologicamente legato per mille tramiti, sulla base di interessi E poco più giù, in riferimento alle porte di Gerusalemme che resteranno aperte nottee giorno e of Antioch» non fu affatto una scuola, e tanto meno paragonabile con quella ...
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CAPPELLO (Capello), Antonio
Ugo Tucci
Del ramo di S. Maria Materdomini della nobile casata che era distinto con l'appellativo di "Cappello dal Banco", attribuito già a suo padre Leonardo del fu Pancrazio, [...] era ritirato nella sua nuova casa di Murano e nel 1533 gli era toccata una triste esperienza, quando era stato duramente percosso da Marc'Antonio Priuli durante la trattazione di una lite davanti ai Signori di notte. Egli aveva sporto denuncia, ma in ...
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andare
Freya Anceschi
. Lo ‛ spettro d'azione ' dantesco del verbo è esaurientemente documentato, per quanto riguarda la lingua antica, dalle sue 600 occorrenze, ricche di valori semantici e varie nelle [...] è così e va, sanza riposo; Pd XXV 103 come surge e va ed entra in ballo vergine lieta; Fiore CCXXIX 1 Tant'andai, giorno enotte camminando; e 9 se una pecora si gittasse da una ripa di mille passi, tutte l'altre l'andrebbero dietro; III XV 9 e 18, IV ...
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vedere
Domenico Consoli
Verbo ad altissima frequenza, presente in tutte le opere dantesche, con funzioni espressive di particolare rilievo.
Quanto alle forme, notiamo: vedestù per " vedesti tu " (Vn [...] If IV 121-140 (nove presenze); Io vidi più di mille in su le porte (VIII 82); vidi gente attuffata XIII 9), alla notte (Tutte le stelle già de l'altro polo / vedea la notte, If XXVI 128), della morte corporale e di quella spirituale, l'unae l'altra ...
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BELMONTE, Giuseppe Ventimiglia e Cottone principe di
Giuseppe Giarrizzo
Nacque a Palermo nel 1766, primogenito di Vincenzo e di Anna Maria Cottone di Castelnuovo, la sorella del futuro capo dei "costituzionali". [...] notte dal 19 al 20 luglio, insieme con tre baroni oppositori emille brighe e dicerie fu eletto Belmonte consigliere e ministro degli affari esteri, Cassaro ministro di grazia e giustizia, Castelnuovo delle finanze, e Aci della guerra e ad una linea ...
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di (de; si ha di per protonia sintattica; in composizione sempre de; nelle forme articolate il testo della Commedia a cura del Petrocchi reca sovente d'i, per cui vedi Introduzione 106 n.)
Tullio De Mauro
È [...] 148 quel d'Alagna.
5. Complemento di qualità, modo e misura. - Il ‛ di ' introduce la designazione della qualità, della misura caratteristica del designato dal nome reggente: Cv I XI 9 una ripa di mille passi, VI 3 signori di sì asinina natura, II V ...
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CAVALLI, Sigismondo
Achille Olivieri
Nacque a Brescia, il 22 ott. 1530, verso la fine del mandato, in qualità di capitano, del padre Marino.
Testimoni della nascita sono Pietro Contarini e Francesco [...] " della strage della notte di S. Bartolomeo, 20 ag. 1579, rispecchia una sensibilità "barocca",e che tende sempre più a mille ducati che ho con Madonna Chiara Lippomano". Solo all'ospedale degli Incurabili di Venezia, ed a quello di SS. Giovanni e ...
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GRILLO, Clelia (del)
Guido G. Fagioli Vercellone
Nacque a Genova nel 1684 (entro il luglio: alla morte, nell'agosto 1777, aveva già compiuto i 93 anni), in una famiglia patrizia illustre e doviziosa, [...] ), che rivelano la volontà di prendere le distanze dalle mille accademie d'ispirazione arcadica esistenti in Italia (sebbene la della notteuna carrozza si era arrestata davanti alla sua porta e un lacché con fiaccola aveva chiesto di lui; una volta ...
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mille
agg. num. card. e s. m. [lat. mīlle], invar. – 1. Numero cardinale, unità del quarto ordine nel sistema di numerazione decimale, equivalente alla terza potenza del dieci (perciò scritto anche, nell’uso scientifico, 103) e a dieci volte...
ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). Assume varie qualificazioni (alcune...