Dickens, Charles
Gianna Marrone
La voce della vecchia Londra
Ironia e satira, un senso di ribellione, ma anche di impotenza, verso le ingiustizie della società inglese ottocentesca sono i mezzi che [...] . Tennero viva la mia fantasia e la mia speranza di qualche cosa oltre quel luogo e quel tempo […]. Essi e Le mille e unanotte e le Fiabe dei Geni […] non mi fecero alcun male. […] Questo era il mio unico e costante conforto". In queste parole ...
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Ferretti, Dante
Stefano Masi
Scenografo cinematografico, nato a Macerata il 26 febbraio 1943. Sostenitore di una estetica del 'meraviglioso', si è mosso attraverso le diverse epoche con una libertà [...] mondi e delle epoche della 'trilogia della vita', e nell'impianto fantasy di Il fiore delle Mille e unanotte (1974), dove F. opta per una 'scenografia di poesia', fondata sull'uso di poche ma intense pennellate, forti cromatismi, piccoli ma meditati ...
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L’aggettivo uno è il primo numerale ordinale (➔ numerali). È l’unico aggettivo numerale ordinale ad avere una forma distinta per il femminile (una; si noti l’uso per indicare l’ora: l’una, cioè «l’ora [...] il femminile con le forme separate, anche con nominale declinato al singolare: duecento e una pagine, duecento e una pagina (cfr. anche il titolo Le mille e unanotte). Undici è indeclinabile senza eccezioni.
Da uno ha origine anche il prefisso uni ...
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Maraini, Dacia
Arnaldo Colasanti
Scrittrice e sceneggiatrice cinematografica, nata a Fiesole (Firenze) il 13 novembre 1936. I temi caratteristici della sua produzione letteraria e cinematografica (la [...] : Cuore di mamma (1969) e Uccidete il vitello grasso e arrostitelo (1970), entrambi di Salvatore Samperi; Il fiore delle Mille e unanotte (1974) di Pier Paolo Pasolini; Paura e amore (1988) di Margarethe von Trotta. Romanzi e racconti della M. sono ...
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Sindbàd (o Sindibàd o Simbàd; arabo Sindbā′d o Sindibā′d) il Marinaio Eroe di un ciclo di racconti di viaggi, che compaiono inclusi nelle Mille e unanotte, ma originariamente indipendenti.
In ognuno [...] arditi navigatori e mercanti arabi e persiani nei secoli intorno al Mille. Sembra che un testo di "Mirabilia dell'India" (῾Agiā' possibilità che il poema omerico sia stato noto in una prosastica versione araba alla cultura abbaside da cui provengono ...
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Nome d’arte di Giovanni Davoli, attore cinematografico e televisivo italiano (n. San Pietro a Maida, Catanzaro, 1948). Cresciuto a Roma, nel 1964 è stato scoperto da P. P. Pasolini: dopo una piccola parte [...] ha preso parte si ricordano Edipo re (1965), Teorema (1968), I racconti di Canterbury (1972) e Il fiore delle mille e unanotte (1974). Negli anni Ottanta e Novanta D. si è orientato verso un cinema poco impegnato e commerciale, recitando in diverse ...
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Arabista inglese (Hereford 1801 - Worthing 1876). Da varî lunghi soggiorni in Egitto trasse la materia per la sua classica opera Account of the manners and customs of the modern Egyptians (1836) e per [...] la traduzione dottamente annotata delle Mille e unanotte (1838-40). Tornato in Inghilterra, trascorse il resto della vita nella preparazione di un grandioso vocabolario arabo, che, benché rimasto incompleto, segna una tappa decisiva degli studî ...
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Opera narrativa, cinematografica ecc. il cui argomento è costituito da un delitto, o da una serie di delitti, e dalle indagini svolte da agenti di polizia o da investigatori privati. Nato in letteratura [...] Il falcone maltese (1941), di J. Huston, e Un bacio e una pistola (1955), di R. Aldrich, marcò in profondità tutto l’ Serendippo, Venezia, 1557), o in numerose novelle delle Mille e unanotte, nei resoconti delle inchieste del giudice cinese Di Renze ...
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Artista italiana (n. Padova 1963). Tra gli esponenti della videoarte in Italia, è autrice di video realizzati con la camera fissa su un oggetto, nei quali le emozioni nello spettatore sono suscitate dalla [...] con i suoi video alla realizzazione dello spettacolo, ispirato all'opera di P. P. Pasolini, Il fiore delle mille e unanotte della Compagnia Virgilio Sieni danza, presentato nei Teatri comunali di Ferrara e di Modena e allo Hebbel Theater di Berlino ...
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Scrittore e drammaturgo siriano (Ḥasīn al-Baḥr, Ṭarṭūs, 1941 - Damasco 1997). Tra gli iniziatori del teatro arabo d'avanguardia, nei suoi lavori ha trattato argomenti quali la politica, il sesso e la religione, [...] politiche, costategli dure critiche da parte degli ambienti conservatori; attraverso un intreccio che sembra riprendere quello dei racconti delle Mille e unanotte, W. esalta i valori della giustizia e realizza la fusione tra scena e pubblico, in ...
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mille
agg. num. card. e s. m. [lat. mīlle], invar. – 1. Numero cardinale, unità del quarto ordine nel sistema di numerazione decimale, equivalente alla terza potenza del dieci (perciò scritto anche, nell’uso scientifico, 103) e a dieci volte...
ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). Assume varie qualificazioni (alcune...