Virus
Giovanni Rezza
Il termine 'virus' proviene dal latino e significa 'veleno'. I virus sono formazioni biologiche elementari, le più piccole e semplici strutture biologiche presenti in natura, alle [...] una densa rete di comunicazioni.
Prototipi di malattie come il vaiolo o il morbillo, definite 'malattie della civilizzazione' dallo storico William McNeill, originarono dal bestiame non più di mille trista, ovvero la notte della sconfitta degli ...
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POLI, Paolo
Paolo Puppa
Nacque il 23 maggio 1929 a Firenze, nel quartiere di Rifredi, figlio terzogenito di Basilio, brigadiere dei carabinieri, e di Maria Filomena Gattucci, dal 1932 maestra elementare, [...] ’Ode al vaso da notte – da Nel bagno [Ode], 1897, di Olindo Guerrini – richiesta nei Bissini finali). Una controagiografia, dunque, e in seguito venne a lungo ripreso, arrivando a superare le mille repliche. Nel 1969, il trucido e l’efferato di ...
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ZANELLA, Riccardo
Riccardo Martelli
Nacque il 27 giugno 1875 a Fiume/Rijeka, città allora appartenente all’Impero austro-ungarico ma amministrata dal Regno d’Ungheria, e nella quale metà della popolazione [...] ratifica da parte delle autorità – nella notte tra il 1° e il 2 marzo una bomba scoppiò nel giardino del Palazzo del governo all’inizio di agosto fece diffondere in città (in circa mille copie) un suo violentissimo opuscolo contro il loro capo, Chi ...
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COSENZ, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Gaeta il 12 genn. 1820 da Luigi e da Antonia Piria.
Il padre, figlio di François Cousin, un francese stabilitosi a Napoli verso la metà del 1700, dopo aver [...] con un assalto a sorpresa nella notte tra il 6 e il 7 luglio porta Salaria e porta Pia, per una naturale ritrosia alla popolarità preferì, come 1959, pp. 81, 112, 118, 123; Genova e l'impresa dei Mille, Roma 1961, I, pp. 46, 298, 304 s.; II, pp. ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Aspetti tecnologici: la metallurgia del ferro
Donald B. Wagner
Aspetti tecnologici: la metallurgia del ferro
Il monopolio dell'industria del ferro durante la [...] bollivano i mari per fare il sale. Una famiglia poteva riunire una moltitudine di mille e più persone, quasi tutti banditi regolari. Le operazioni continuano senza interruzioni giorno e notte per settimane o addirittura anni.
Un tipico altoforno ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] dimenticare però che tale dispersione in mille direzioni è la conseguenza di una globale concezione della scienza, all'interno sia obliquo, per spiegare la diversa durata del giornoe della notte e le differenze climatiche. L'unico punto per il quale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con una tensione realistica capace di cogliere la tragicità dei fatti quotidiani, [...] poco in mezzo ai grandi faggeti, prosegue in una serie interminabile di zig-zag lungo i pendii della
"Perché non potrei passare qui la notte?" pensò. "Ho da mangiare, e a cuore; solo quando, dopo mille peripezie, viene imprigionato e condotto nella ...
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CORAZZINI, Sergio
Paolo Petroni
Nonostante si trovi spesso indicato come anno di nascita il 1887, i documenti confermano che il C. venne alla luce in una casa della vecchia Roma, al n. 17 di via in [...] aperto sino a tarda notte e frequentato dalla più varia umanità. È in questo luogo che, tra una passeggiata e l'altra ben altra vita!". Piuttosto l'interrogativo che si situa tra i mille altri di quella stagione, tra la "vergogna" d'esser poeta di ...
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Borgia, Cesare
Anna Maria Oliva
Nacque nel 1475, forse in settembre, da Rodrigo Borgia, allora cardinale, e Vannozza Catani. Da questa unione nacquero anche Lucrezia, Giovanni e Goffredo. Cesare venne [...] conto della morte violenta nella notte di Vitellozzo e di del duca, poi che io fui qui, hanno fatto mille mutazioni; vero è che le sono sempre ite alla ingiù 3° t., p. 427).
Il suggello di una parabola che si chiudeva definitivamente veniva posto da M ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il romanzo europeo del Settecento modifica la propria fisionomia rispetto alle convenzioni [...] notte tra la prima domenica e il primo lunedì del mese di marzo nell’anno del Signore mille settecento diciotto. Ne ho la massima certezza; ma il fatto ch’io sia giunto a essere tanto informato sul mio conto d’una cosa avvenuta ...
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mille
agg. num. card. e s. m. [lat. mīlle], invar. – 1. Numero cardinale, unità del quarto ordine nel sistema di numerazione decimale, equivalente alla terza potenza del dieci (perciò scritto anche, nell’uso scientifico, 103) e a dieci volte...
ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). Assume varie qualificazioni (alcune...