Nella storia del cristianesimo, la credenza e l’attesa del regno di Cristo in terra, prima del giudizio finale, riservato ai soli giusti e, secondo la maggior parte dei computi, destinato a durare 1000 [...] credenza in un regno messianico distinto dalla beatitudine celeste e in una doppia resurrezione (una, all’inizio del regno millenario, riservata ai soli giusti, e l’altra, alla sua fine, universale). Il suo fondamento scritturale era dato dal passo ...
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Prete romano, che sotto il papa Zefirino (198-217) scrisse un Dialogo (noto ad Eusebio) contro i montanisti e il loro millenarismo, in cui respingeva come apocrifi l'Apocalisse (da G. attribuita a Cerinto) [...] e altresì (come appare da un frammento di Ippolito, avversario di G.) il Vangelo giovanneo. Ma nel combattere il profetismo dei montanisti, che si richiamavano a Filippo Diacono e alle sue figlie, G. rivendicava ...
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Teologo protestante riformato (Ballersbach, Nassau, 1588 - Alba Iulia 1638). Professore di filosofia nell'accademia di Herborn (1610), di teologia ad Alba Iulia (1629), professò in filosofia il ramismo, [...] in teologia il predestinazionismo e millenarismo (nel suo Tractatus de mille annis apocalypticis, 1626, sostiene che il regno di Cristo avrebbe avuto inizio nel 1694). La sua concezione pedagogica influì su A. Comenius, ch'ebbe discepolo (1611-13). ...
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anabattisti
Movimento ereticale nato in seno alla Riforma protestante, formato da vari gruppi sostenenti la necessità di battezzare i soli adulti. Gli a. si caratterizzavano per il rigorismo morale, [...] il ripudio dell’attività politica, il letteralismo biblico e il millenarismo, che li portò ad associarsi ai contadini nella rivolta del 1525. Combattuti dai cattolici così come da Lutero e da Zwingli, si dispersero nella Germania meridionale, in ...
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shakers Gruppo di quaccheri radicali formatosi a Momehester nella prima metà del 18° secolo. A essi si unì nel 1758 la mistica visionaria Ann Lee, che contribuì a formularne la dottrina; nel 1774 si trasferì [...] nell’America Settentrionale, dove al gruppo, caratterizzato per il millenarismo, il pacifismo e il rifiuto del matrimonio, aderirono migliaia di seguaci.
Le loro realizzazioni architettoniche, di cui restano pochi esempi, si caratterizzano per le ...
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Scrittore ecclesiastico (n. sec. 3º - m. 304). Fu vescovo di Pettau in Stiria e morì martire sotto Diocleziano. Delle sue opere esegetiche (commenti a Genesi, Esodo, Levitico, Isaia, Ezechiele, Abacuc, [...] Ecclesiaste, Cantico, Apocalisse) e di una polemica antiereticale ci è giunto il commento alla Apocalisse, il cui deciso millenarismo fu attenuato nel rimaneggiamento operato da san Girolamo. ...
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Messianismo
Vittorio Lanternari
(XXII, p. 953)
Messianismi e millenarismi
Nell'Antico Testamento, in particolare nei libri profetici, ricorre più volte il tema dell'attesa di un 'unto' (ebr. mashīaḥ) [...] per il Messico; Wachtel 1971, Ossio 1973 e Curatola 1997 per il Perù; Pereira de Queiroz 1968 per il Brasile).
Il timbro millenarista e messianico è dato a essi da figure di popolani investiti nel ruolo di fondatori dietro ispirazione risalente a un ...
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Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] sono rimasti sulla terra, coronato dalla vittoria di Cristo, dalla conversione degli ebrei e dall'instaurazione del regno millenario di Gesù a Gerusalemme, prima del giudizio universale.
Il movimento, che ancora non aveva assunto la denominazione di ...
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Padre della Chiesa (Alessandria 190 circa - ivi 264); capo della scuola catechistica, vescovo di Alessandria (247-48), sfuggito alla persecuzione di Decio (250), esiliato (257-58) da quella di Valeriano, [...] , mostrò, nella risoluzione delle controversie del tempo, spirito di moderazione: combatté Novaziano (col quale fu in corrispondenza) e avversò l'ormai declinante millenarismo. Moderato fu soprattutto nella questione dei lapsi. Festa, 17 novembre. ...
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Teologo gesuita (Santiago del Cile 1731 - Imola 1801); stabilitosi a Imola dopo l'espulsione dei gesuiti dalle terre spagnole, scrisse un'opera, La venida del Mesias en gloria y majestad, che comparve [...] ecc.) e in cui l'autore, riallacciandosi all'autorità di Giustino, Ireneo, Lattanzio, sostiene i temi caratteristici del millenarismo primitivo: doppia resurrezione e attesa del regno millenario di Cristo in Terra. L'opera fu posta all'Indice (1822). ...
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millenarismo
s. m. [der. di millenario]. – 1. a. Nella storia del cristianesimo, la credenza e l’attesa (detta anche chiliasmo) del regno di Cristo in terra, prima del giudizio finale, riservato ai soli giusti e, secondo la maggior parte dei...
millenario
millenàrio agg. e s. m. [dal lat. tardo millenarius «che contiene il numero di mille» o «che è preposto a mille», der. di milleni «a mille a mille»; il riferimento agli anni è dovuto all’analogia con centenario1]. – 1. agg. a. Di...