anabattisti
Movimento ereticale nato in seno alla Riforma protestante, formato da vari gruppi sostenenti la necessità di battezzare i soli adulti. Gli a. si caratterizzavano per il rigorismo morale, [...] il ripudio dell’attività politica, il letteralismo biblico e il millenarismo, che li portò ad associarsi ai contadini nella rivolta del 1525. Combattuti dai cattolici così come da Lutero e da Zwingli, si dispersero nella Germania meridionale, in ...
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Scrittore cristiano africano (m. 400 circa), laico, donatista. Alcune sue opere (De bello intestino ed Expositiones diversarum causarum) sono perdute; abbiamo invece il Liber regularum, da lui scritto [...] . Scrisse anche un commento all'Apocalisse (perduto nel testo originale, ma ricostruito con testimonianze di autori posteriori), che per la sua interpretazione spiritualistica e la critica al millenarismo ebbe larga influenza nell'esegesi posteriore. ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] rispose: «Certo, a Roma»2.
Roma era la chiave di volta di ogni progetto, perché era il tema ricorrente nel millenarismo che caratterizzava l’evangelismo di quegli anni, alimentato dal clima storico, «con le sue speranze di imminente avvento di una ...
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Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] sono rimasti sulla terra, coronato dalla vittoria di Cristo, dalla conversione degli ebrei e dall'instaurazione del regno millenario di Gesù a Gerusalemme, prima del giudizio universale.
Il movimento, che ancora non aveva assunto la denominazione di ...
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Giubileo
Giovanni Maria Vian
(XVII, p. 296)
Dopo quello del 1925, g. ordinari si sono tenuti, secondo le normali scadenze, nel 1950 e nel 1975, e così per il 2000 è indetto un "grande giubileo" che [...] pur "prescindendo dall'esattezza del computo cronologico" e dichiarando poi di non voler "indulgere ad un nuovo millenarismo", enfatizza l'importanza della ricorrenza giubilare al termine del secondo millennio (ma l'espressione "grande giubileo" era ...
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Dottrina che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del singolo. È una parte delle credenze coessenziale all’idea stessa della religione e questo spiega perché credenze escatologiche s’incontrino sia [...] come ritorno dello stesso Cristo quale restauratore di un regno messianico sulla terra. Il diffondersi del millenarismo è spiegato dalla necessità di dare una dimensione precisa al differimento della parusia, giustificato dalla possibilità offerta ...
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eresia
Il termine (dal gr. airesis, il cui significato originario era «presa, scelta, elezione, inclinazione, proposta») designa la negazione di alcuni dogmi o verità di fede insegnati dalla Chiesa. [...] il Medioevo e si sarebbe trovata rispecchiata in alcune confessioni protestanti. Altra origine, prevalentemente giudaica, ebbe il millenarismo, assai diffuso anche tra gli ortodossi nei primi secoli; così pure l’encratismo. Tutte queste e. nascono ...
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Religioni
Massimo Introvigne
Nuove religioni
Problemi di terminologia
Le problematiche relative alle nuove r. sono nate in ambiente cristiano occidentale e soltanto in seguito si sono estese anche a [...] e l'aspirazione a conoscere il 'come' (non solo il 'quando') ciò dovrà avvenire, che assume quasi sempre la forma del millenarismo. Da questo punto di vista, le nuove r. a simbologia cristiana, antiche o recenti, grandi o piccole, costituiscono il ...
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Filosofia, teologia e potere in Eusebio di Cesarea
Marco Rizzi
I tre elementi indicati nel titolo costituiscono i termini entro cui è stata pronunciata la più celebre ed efficace sentenza di condanna [...] durata della creazione (e la data dell’incarnazione alla metà del quinto), idea che i cristiani avevano ereditato dal millenarismo ebraico, che era stata potentemente rilanciata da Ippolito all’inizio del III secolo e che ancora Lattanzio, pressoché ...
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Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] laico (all'epoca delle Costituzioni di Melfi), per poi evolvere ‒ sotto l'influsso della spiritualità francescana e di un millenarismo diffuso ‒ verso quella di un imperatore messianico, designato da Dio per essere il suo 'flagello', per purificare e ...
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millenarismo
s. m. [der. di millenario]. – 1. a. Nella storia del cristianesimo, la credenza e l’attesa (detta anche chiliasmo) del regno di Cristo in terra, prima del giudizio finale, riservato ai soli giusti e, secondo la maggior parte dei...
millenario
millenàrio agg. e s. m. [dal lat. tardo millenarius «che contiene il numero di mille» o «che è preposto a mille», der. di milleni «a mille a mille»; il riferimento agli anni è dovuto all’analogia con centenario1]. – 1. agg. a. Di...