Vasto gruppo di tessuti diffusi negli organismi viventi e dotati di caratteristiche morfologiche assai diverse, accomunati da una stessa derivazione embriologica (il mesenchima) e da alcune proprietà, [...] particolare del fegato. Il tessuto c. linfoide è una varietà di quello reticolare, costituente lo stroma di sostegno della milza e delle linfoghiandole. Il tessuto c. mucoso, in cui la sostanza intercellulare è gelatinosa, molle e contiene scarse ...
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linfonodi e tonsille
Franco Celada
Piccoli ed efficienti organi di difesa contro le infezioni
Da una ferita non disinfettata si può sviluppare un’infezione locale. I linfonodi, piccoli organi situati [...] a circolare attraverso sangue e linfa visitando uno dopo l’altro i follicoli di tutti i linfonodi e della milza, per fermarsi solo quando incontrano l’antigene giusto. Inoltre le cellule dendritiche che normalmente risiedono nei tessuti, non appena ...
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Digiuno
Luigi A. Cioffi
Gianni Carchia
Il vocabolo, che deriva dal latino ieiunus, "a stomaco vuoto, digiuno", indica lo stato di non-assunzione di alimenti, intenzionale o per necessità. A livello [...] triramificati, che vengono in tal modo risparmiati. Nel digiuno totale la massima parte dei protidi ossidati proviene da fegato, milza e muscoli. Quando i lipidi di deposito sono molto ridotti, il consumo dei protidi corporei aumenta ulteriormente, e ...
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Infezione causata da Emosporidi (Sporozoi) appartenenti al genere Plasmodium. La m. umana e dei mammiferi in genere (scimmie, roditori ecc.) è trasmessa esclusivamente da zanzare del genere Anopheles.
La [...] hanno sofferto in precedenza. Complicazione grave e a volte mortale è l’emoglobinuria.
In tutte le forme di m. la milza aumenta di volume (splenomegalia) per congestione dell’organo e per varie altre alterazioni. L’anemia è di grado variabile secondo ...
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Branca della medicina interna che ha per oggetto lo studio e la cura delle malattie reumatiche, cioè un gruppo di affezioni o manifestazioni morbose, acute, subacute e croniche, primitive o secondarie, [...] , remissioni, periodi di stazionarietà. Nei periodi di esacerbazione vi è di solito febbre moderata, talora tumefazioni della milza e di linfonodi. Nei casi più avanzati può esservi compromissione dello stato generale: anemia, dimagrimento ecc.
Per ...
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Elemento radioattivo, transuranico, di simbolo Pu, di numero atomico 94, di cui si conoscono gli isotopi con numeri di massa da 232 a 246; quelli con tempo di dimezzamento più lungo hanno numero di massa [...] dal tubo digerente, mentre la loro penetrazione per via respiratoria è seguita da localizzazione in vari organi (fegato, reni, milza ecc.), tra cui l’osso con danni al midollo osseo e compromissione dell’emopoiesi. L’eliminazione del p. fissatosi ...
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AIDS: novità e speranze
Stefano Buttò
Barbara Ensoli
Nel giugno del 1981, il bollettino «Morbidity and mortality weekly report» dei Centers for disease control and prevention (CDC) di Atlanta, riportò [...] avviene nel sito di entrata, mentre un’estesa replicazione si ha a livello dei tessuti linfoidi, ossia i linfonodi, la milza, il fegato, il midollo osseo e l’intestino. Macrofagi e cellule di Langerhans sono infettati, ma non vengono uccisi; queste ...
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infiammazione
Luisa Minghetti
Il nostro organismo si difende dall'ambiente circostante
L'infiammazione è un meccanismo di difesa con cui il nostro organismo cerca di proteggersi da traumi, ferite, scottature [...] collaborano attivamente alla lotta contro gli agenti dannosi altri globuli bianchi presenti nel sangue, nei linfonodi e nella milza: i linfociti.
Leucociti
Esistono vari tipi di leucociti.
I più importanti nelle prime fasi dell'infiammazione sono i ...
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Lebbra
Pietro Santoianni
Andrea Carlino
La lebbra (dal greco λέπρα, derivato da λέπω, "squamare") è una malattia infettiva che si manifesta in individui predisposti, causata dal batterio Mycobacterium [...] , diffonde per via ematica a tutto l'ambito cutaneo e agli organi interni (soprattutto i linfonodi, il fegato e la milza). Questa è la modalità con cui si sviluppano le forme multibacillari. Come accennato in precedenza, fra queste due forme polari ...
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(o nichelio) Elemento chimico (simbolo Ni; numero atomico 28, peso atomico 58,69).
Caratteristiche
Si trova in natura in diversi minerali come solfuro (nella millerite), solfuro doppio con ferro (pentlandite), [...] ) e l’intossicazione da nichelcarbonile. Quest’ultima provoca edema nei polmoni ed emorragie negli organi parenchimatosi (fegato, milza ecc.); si manifesta con dispnea, cefalea, perdita della coscienza, talvolta coma. Si combatte con inalazioni di ...
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milza
s. f. [dal germ. milzi]. – 1. Nell’anatomia dei vertebrati, organo addominale di origine mesenchimatica, costituito da un tessuto fibroso-vascolare disseminato di noduli linfatici (corpuscoli di Malpighi), e associato al sistema circolatorio;...
splenico
splènico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. splenĭcus, gr. σπληνικός, der. di σπλήν «milza»] (pl. m. -ci). – 1. agg. In anatomia e medicina, della milza, che riguarda, ha rapporti o si riferisce alla milza: parenchima s.; arteria s.,...