emoglobine embrionali
Gino Amiconi
Maurizio Brunori
Trasportatori di ossigeno molecolare (O2) che vengono sintetizzati nel sacco vitellino definitivo, un organo che si trova in prevalenza al di fuori [...] α, ε). A partire dalla settima settimana di gestazione, queste emoglobine sono gradualmente sostituite dall’Hb fetale (quando fegato e milza diventano i centri più importanti della biosintesi dell’Hb), la quale a sua volta è rimpiazzata – entro otto ...
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Chimica
Prodotto ottenuto trattando cellulosa con acido solforico piuttosto concentrato; è sostanza colloidale che per diluizione con acqua diviene gelatinosa. Se al trattamento precedente si sottopone [...] casi interverrebbe a volte un condizionamento ereditario. Le più frequenti localizzazioni dell’amiloidosi si presentano nella milza, nel fegato, nei reni, nelle linfoghiandole, nelle capsule surrenali. Le parti colpite appaiono variamente aumentate ...
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Cellula capostipite della serie piastrinica, derivante dalla cellula staminale, voluminosa, con nucleo nucleolato tondeggiante o polimorfo. I m. si osservano nel midollo osseo, se sono in circolo hanno [...] in circolo si può avere nella leucemia mieloide cronica e in caso di metaplasia mieloide nella milza e nel fegato.
Megacariocitemia Malattia del sistema emopoietico: particolare tipo di mielosi (mielosi megacariocitemica), caratterizzata dalla ...
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Sostanza circolante nel sangue normale, così denominata da W. Howell che la preparò dal fegato; sciolta nel sangue nella proporzione di 1 su 10 o 20 mila, ha la proprietà di renderlo incoagulabile tanto [...] l'azione anticoagulante sia dovuta essenzialmente ai gruppi solfonici. Si può ottenere oltreché dal fegato e dal miocardio anche dalla milza e dai muscoli ed è presente in tracce nel sangue. L'iniezione di peptone Witte per via endovenosa stimola la ...
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Cellule che costituiscono una componente fissa del tessuto connettivo lasso ed esplicano funzioni di natura fagocitaria nei confronti di numerosi antigeni, insieme con i macrofagi (cellule migranti), che [...] ambito delle istiocitosi, figurano anche una forma ‘maligna’ (a carattere marcatamente neoplastico, coinvolgente midollo osseo, fegato e milza e con i. ad azione eritrofagocitaria) e una ‘polmonare’, assai rara e a evoluzione fibrotica.
L’istiocitoma ...
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Cellule staminali
Angelo Luigi Vescovi
di Angelo Luigi Vescovi
sommario: 1. Generalità, funzioni, definizione e proprietà. 2. Le cellule staminali embrionali. 3. Le cellule staminali ematopoietiche. [...] mobilitate in almeno due successive ondate, prima da siti embrionali al fegato fetale, e in seguito da quest'ultimo alla milza e al midollo osseo, sede della ematopoiesi nell'adulto.
Il sito primario di localizzazione delle HSC è il midollo osseo ...
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IMMUNITA'
Gino Doria
. Medicina (XVIII, p. 893; App. II, 11, p. 8; III, 1, p. 844). - Durante gli ultimi vent'anni, l'immunologia ha molto beneficiato dell'esplosivo sviluppo della biologia molecolare, [...] non specifici per l'antigene che avrebbero funzione mitogena sulle cellule B.
L'esposizione di una popolazione di linfociti di milza o linfonodo a un antigene risulta nella sua combinazione con una limitata porzione di cellule B, le quali produrranno ...
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Anticorpo
Patrizia Vernole
Gli anticorpi sono sostanze di natura proteica che si sviluppano nel corso di una risposta immunitaria e che svolgono un'azione antagonista verso gli antigeni (v. immunità). [...] in grado di sintetizzare fino a 1000 anticorpi al secondo per molti giorni consecutivi. Gli anticorpi sono prodotti nella milza, nel fegato, nei linfonodi e nel midollo osseo, e successivamente passano nel sangue e negli altri liquidi corporei. La ...
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Biologia e medicina
La risposta funzionale con cui l’organismo risponde a uno stimolo più o meno violento (stressor) di qualsiasi natura.
I meccanismi dello s. sono stati descritti per la prima volta da [...] continuati si individuano tre fenomeni ricorrenti: l’ingrossamento delle ghiandole surrenali; la marcata riduzione del timo, della milza, dei linfonodi e di altri organi linfatici; sanguinamenti e ulcere profonde nello stomaco e nel duodeno. Numerosi ...
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TRAPIANTI
Gino Doria
Fabrizio Trecca
. Biologia. - Introduzione. - I t. di organi, tessuti, o cellule suscitano da molti anni l'interesse di medici e biologi. Infatti, è molto antica l'idea di sostituire [...] Seguirono tentativi di altri autori, ma la maggiore sopravvivenza fu di tre mesi.
Scarsi risultati ha portato il t. di milza, eseguito per primo da T. Starzl su pazienti affetti da cancro all'ultimo stadio, col presupposto teorico di poter scatenare ...
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milza
s. f. [dal germ. milzi]. – 1. Nell’anatomia dei vertebrati, organo addominale di origine mesenchimatica, costituito da un tessuto fibroso-vascolare disseminato di noduli linfatici (corpuscoli di Malpighi), e associato al sistema circolatorio;...
splenico
splènico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. splenĭcus, gr. σπληνικός, der. di σπλήν «milza»] (pl. m. -ci). – 1. agg. In anatomia e medicina, della milza, che riguarda, ha rapporti o si riferisce alla milza: parenchima s.; arteria s.,...