Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Concettuale per eccellenza, l’opera di Giulio Paolini appare come un enigmatico labirinto [...] alla nostra silenziosa contemplazione. Una macchina del vedere che traccia una storia dello sguardo tra oggetto e soggetto, fino a Mimesi del 1975 in cui scopre in modo esibito questa specularità dialettica, la poetica del doppio del reale, che non è ...
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L’➔accento della lingua italiana è di tipo espiratorio, in quanto fa emergere il nucleo vocalico della ➔ sillaba accentata con una maggiore emissione di fiato. In una catena fonica si distinguono così [...] però, la pronuncia di derivazione latina alopècia ha ormai soppiantato quella di derivazione greca alopecìa), mimesi (gr. mìmesi / lat. mimési), sclerosi (gr. sclèrosi / lat. sclerósi, preferibile per analogia con gli altri composti in -osi: artrósi ...
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Attrice cinematografica francese, nata a Parigi il 16 marzo 1955. Dopo aver frequentato il Conservatoire national d'art dramatique a Parigi, ha lavorato in teatro con A. Vitez e R. Hossein. È approdata [...] . I suoi personaggi sono costruiti progressivamente, parallelamente allo svolgimento dell'azione rappresentata, secondo un metodo lontano dalla pura mimesi. Nel 1980 si è calata nel ruolo di una prostituta in Heaven's gate (I cancelli del cielo ...
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RIGHETTI, Carlo
Gabriele Scalessa
RIGHETTI, Carlo (Cletto Arrighi). – Nacque a Milano il 27 novembre 1828 da Giuseppe e da Annamaria Cassina.
La sua casa natale era stata luogo di frequentazione da [...] affrontava il problema del registro espressivo, presentandosi come romanzo ‘contemporaneo’ (non ‘storico’), dunque versato e incline alla mimèsi del ‘colore locale’ senza per questo optare per la scelta del dialetto schietto. Nell’opera era anche il ...
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La generale tendenza a sostituire il pronome personale soggetto col pronome obliquo (➔ personali, pronomi) si riscontra, oltre che per la terza persona singolare (lui si è espanso a scapito di egli), anche [...] d) io» (Mengaldo 1994: 122).
La variabile tu / te discrimina registri più o meno formali e una minore o maggiore mimesi del parlato in differenti contesti comunicativi, come avviene, ad es., nella fiction (Alfieri, Motta & Rapisarda 2008) e nella ...
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pseudo-Longino
Nome ‒ consacrato da una lunga tradizione ‒ dell’autore non noto del celebre trattato Del sublime (Περὶ ὕψους). Attribuito erroneamente a Cassio Longino, nel titolo del Codex Parisinus [...] e come una capacità quasi congenita, tale da non poter essere insegnata mediante modelli. Il tradizionale concetto della poesia come «mimesi» è superato e si delinea il concetto della fantasia, che è in rapporto non con la realtà esterna ma con l ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Giuseppe Saitta
Nacque a Torino il 5 aprile 1801 da Giuseppe, di condizione non agiata. Ricevette la prima istruzione dai padri dell'Oratorio, e segnatamente dal p. Fontana e dal [...] C'è, dunque, nella realtà tutto quanto uno sforzo continuo a mentalizzarsi. L'ingegno è il lievito infinito che spinge la mimesi (o la natura) a trasfom) arsi nella metessi (o mentalità). Perciò la civiltà, che è lo spiegamento della mentalità, è per ...
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L’accento è uno dei tratti prosodici di una lingua (➔ prosodia) e può svolgere più funzioni: far risaltare una sillaba all’interno della parola (funzione culminativa) o indicare i confini di unità morfologiche [...] al fatto che per queste parole la posizione dell’accento in greco non coincideva con quella in latino (gr. mímesi, Oidípus rispetto a mimēsis, Oedĭpus), a differenza di quanto accadeva in altri casi (Afrodìte, gr. Aphrodítē, lat. Aphrodīte). Infatti ...
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Esistono in linguistica concezioni differenti di registro. Un aspetto centrale condiviso è la correlazione tra situazione comunicativa e registro come appare formulata nella seguente definizione lessicografica: [...] , l’iterazione di punti esclamativi, interrogativi e di vocali finali, nonché nella loro combinazione con funzione di mimesi della parola gridata: BASTAAA!!!.
Sono considerati registri semplificati il ➔ baby talk (Savoia 1987: 114) e il ➔ foreigner ...
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Filosofo (Cherso 1529 - Roma 1597). Letterato del Rinascimento, P. fu un difensore del platonismo contro l'aristotelismo, da lui principalmente combattuto nelle Discussiones peripateticae.
Vita
Studiò [...] Della poetica (1586) ove P. tenta il quadro di una storia letteraria e combatte la concezione aristotelica dell'arte come mimesi, motivo che svolge anche nella polemica contro T. Tasso e I. Mazzoni in difesa dell'amico O. Ariosto. Altre opere ...
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mimesi
mimèṡi s. f. [dal gr. μίμησις der. di μιμέομαι «imitare»], letter. – Propriam., imitazione. Il termine (anche nella forma traslitterata mìmesis) viene usato soprattutto nel linguaggio filosofico, dove acquista importanza con Platone...
mimesia
mimeṡìa s. f. [der. del gr. μίμησις «imitazione»]. – In cristallografia, fenomeno consistente in un particolare tipo di geminazione di due o più cristalli che porta alla formazione di poliedri convessi simulanti un unico individuo...