STARITA, Bruno
Federica De Rosa
– Secondogenito di quattro figli, nacque a Napoli il 19 marzo 1933, da Orazio, funzionario della pubblica amministrazione, e da Giuseppina Russo.
Di carattere introverso, [...] primi anni Ottanta – e palesò nelle sue incisioni un’accelerazione decisiva a vantaggio del «vero» e di «una più esplicita mimesi» e concretezza dei contenuti e delle forme (R. Causa, in Bruno Starita, 1978). Questi si prelevarono anche dalla realtà ...
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PERSIO, Ascanio
Franco Pignatti
PERSIO (Persi, Persii), Ascanio. – Nacque a Matera il 9 marzo 1554 da Altobello, scultore, e da Beatrice Goffredo, ultimo di cinque fratelli: Antonio, Giovanni Battista, [...] d’Italia, Il Cinquecento, a cura di G. Da Pozzo, III, Padova 2006, p. 1536; G. Sacchi, Esperienze minori della mimesi, ibid., II, Padova 2006, pp. 1068 s.; F. Pignatti, Etimologia e proverbio nell’Italia del XVII secolo. Agnolo Monosini e i ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] del B. come individualità fisica corrisponde alla vanificazione della poesia in quanto oggetto d'esperienza, possibilità di mimesi naturalistica. Il B. è diventato senz'altro Francesco da Bibbiena, i versi recentemente composti per Antonio Dovizi ...
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COSTA, Orazio
Paolo Puppa
Nacque a Roma il 6 agosto 1911 da Giovanni, professore di lettere e studioso di storia, di origini dalmate, direttore della rivista protestante Bilychnis, e da Caterina Giovangigli [...] nella serie televisiva del suo Orlando Furioso (1975), dove fu ieratico e monumentale con qualche sottolineatura auto-ironica.
Teatro come mimesi
In realtà, più che il testo era l’attore lo scopo del suo teatro, nella misura in cui quest’ultimo lo ...
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DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] nuova misura del "racconto critico" (secondo la esatta, suggestiva definizione di E. Sanguineti), pronto a diventare confessione, autoanalisi, mimesi, prospetta alcune linee progettuali e di tendenza che per il momento, in fase di proemio 1946-49, si ...
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CAVALCANTI, Giovanni
Claudio Mutini
Di questo scrittore, che è tra i più significativi, a Firenze, della civiltà letteraria quattrocentesca, si posseggono scarsi e saltuari dati biografici, frutto recente [...] , di un’organicità naturale-economica ed economica-politica, di fronte all’arbitrio del singolo o del gruppo. La mimesi della realtà è sempre un rispecchiamento delle possibilità linguistiche. Si tratta ora di stabilire criticamente la produttività ...
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PONA, Francesco
Fabrizio Bondi
PONA, Francesco. – Nacque a Verona l’11 Ottobre 1595, primogenito di Giovanni e Camilla di Nicola Gipsi.
Famiglia di origine trentina che aveva goduto nella prima metà [...] resoconto degli orribili sconvolgimenti vitali portati dall’epidemia nella città. Lo scritto, che fonde suggestioni classiche e mimesi dei fatti, farà da modello a molti resoconti posteriori della peste nell’Italia settentrionale, ispirando forse ...
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DEL TUFO, Giovanni Battista
Rosario Contarino
Nacque a Napoli intorno al 1548, ottavo dei diciannove figli di Fabrizio e Lucrezia Carafa, esponenti di illustri ed antiche famiglie partenopee; i Del [...] recupera l'oralità; la lingua che aspira alla creazione personale). Il bilinguismo del testo, giocato costantemente tra mimesi vernacolare e coiné colta, riproduce in effetti una divaricazione eticosociale. Il dialetto si pone perciò come l'"altra ...
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PELLEGRINO, Camillo
Pietro Giulio Riga
PELLEGRINO, Camillo. – Nacque a Capua intorno al 1527 da Giovanni Andrea, esponente di un’antica famiglia bolognese, e da Luisa Della Valle. Ebbe un fratello, [...] aristotelica del «verosimile», rappresentato piuttosto come un prodotto dell’ingegno, un processo intellettualistico di mimesi fantastica, attinente dunque al campo del «credibile», come Pellegrino sostiene recuperando ampiamente le tesi contenute ...
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TEDALDO DI CANOSSA
Tiziana Lazzari
DI CANOSSA. – Fu figlio di Adalberto Atto, considerato il capostipite dei Canossa, e di Ildegarda, che appartenne all’alta aristocrazia italica, ma di cui non sono [...] R. Rinaldi, Tra le carte di famiglia. Studi e testi canossani, Bologna 2003, ad ind.; T. Lazzari, Miniature e versi: mimesi della regalità in Donizone, in Forme di potere nel pieno medioevo (secc. VIII-XII). Dinamiche e rappresentazioni, a cura di G ...
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mimesi
mimèṡi s. f. [dal gr. μίμησις der. di μιμέομαι «imitare»], letter. – Propriam., imitazione. Il termine (anche nella forma traslitterata mìmesis) viene usato soprattutto nel linguaggio filosofico, dove acquista importanza con Platone...
mimesia
mimeṡìa s. f. [der. del gr. μίμησις «imitazione»]. – In cristallografia, fenomeno consistente in un particolare tipo di geminazione di due o più cristalli che porta alla formazione di poliedri convessi simulanti un unico individuo...