Nel mare magnum – è proprio il caso di dire – delle traduzioni dei classici greco-latini, ambito di per sé sconfinato, abbiamo deciso di soffermarci su due recenti traduzioni di due grandi poemi epici, [...] »), non senza dimenticare la grande tradizione dell’opera lirica italiana (tristo, libai, piè, diletti, sire). C’è una spiccata mimesi del parlato: la forma introduttiva «Ecco che» ritorna spesso, così come gli avverbi no, sì a scandire il racconto ...
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Il Caravaggio di Camilleri. Mise en abyme tra finzione biografica e realtà letteraria di Angelo Maria Monaco«Tutti gli uomini d’ogni sorte, che hanno fatto qualche cosa che sia virtuosa, o sí veramente [...] del decoro” e la gerarchia “dei generi” nel Seicento che a Caravaggio andava di traverso; il principio della mimèsi e dell’imitazione che Caravaggio riuscì a scardinare; gli strumenti tecnici effettivamente impiegati dal pittore pure ricorrendo a ...
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Critico d’arte, fine conoscitore, scrittore prolifico, Roberto Longhi è in grado di creare nelle proprie pagine vere e proprie «equivalenze verbali» di ciò che si vede guardando i dipinti. Ciò che il lettore [...] dell’ekphrasis, l’esigenza di trovare dei sinonimi meno comuni rispetto alle espressioni abusate nella critica d’arte, il tentativo di mimesi rispetto all’epoca di un’opera o di un artista, che porta con sé spesso anche il ripescaggio antiquario e la ...
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PremessaIl doppiaggio cinematografico ha una lunga tradizione in Italia, sia sotto la spinta del fascismo, che non tollerava dialoghi stranieri sul grande schermo sottotitolati in italiano, sia per effetto [...] sottotitoli, non condizionati dal labiale degli attori, il doppiaggio richiede strategie traduttive di sintesi e insieme di mimesi.La parodia dell’horrorOpera coerentemente organica alla cinematografia di Mel Brooks, tutta votata al riuso parodico di ...
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«Nel caso mio hanno ragione i badilanti, e hanno ragione i minatori, hanno torto i latifondisti, e ha torto la Montecatini. Basta muoversi appena un poco, vedere come questa gente vive (e muore) e la scelta [...] è anca un po’ ciula»); e dei romani: caciara, montarozzi, sezzione der partido, eccetera. E ancora: lessico tecnico; prestiti e mimesi dell’inglese e del tedesco, di altri dialetti, del latino e di lingue più morte (più tardi, in Exodus, racconto del ...
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Un’Inchiesta sul romanzo da noi condotta ai principî del secolo rilevò i seguenti dati, tuttora dominanti e in odor d’incremento: smodato ricorso a espressioni formulari pregne di farciture gergali e turpiloquî [...] sotto specie di meditata mimesi; simula ...
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mimesi
mimèṡi s. f. [dal gr. μίμησις der. di μιμέομαι «imitare»], letter. – Propriam., imitazione. Il termine (anche nella forma traslitterata mìmesis) viene usato soprattutto nel linguaggio filosofico, dove acquista importanza con Platone...
mimesia
mimeṡìa s. f. [der. del gr. μίμησις «imitazione»]. – In cristallografia, fenomeno consistente in un particolare tipo di geminazione di due o più cristalli che porta alla formazione di poliedri convessi simulanti un unico individuo...
Nel linguaggio della filosofia e delle teorie delle arti, imitazione.
Con il concetto di μίμησις Platone designa la somiglianza delle cose empiriche all’idea che ne costituisce il tipo universale (➔ metessi); inoltre, considerando i prodotti...
MIMESI (μίμησις)
S. Ferri
È il termine filosofico dei Greci per definire l'origine e l'essenza dell'arte nelle sue molteplici estrinsecazioni (suoni, parole, figure). L'arte è, nel loro concetto, imitazione della natura circostante agli uomini....