(v. ballo, V, p. 989; App. II, I, p. 352; balletto, App. IV, I, p. 224)
Nella danza come arte del movimento, quindi nell'accezione più ampia ed estesa della parola rispetto al termine b. (che è solo una [...] danza di sala (tango, rock, ragtime, ecc.) si sono avvicendate nei b. di J. Robbins e di B. Fosse. L'ondata del mimo è approdata nel pieno degli anni Cinquanta con la scuola di E. Decroux, sviluppatasi poi con il grande contributo stilistico di M ...
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Forman, Miloš
Serafino Murri
Nome d'arte di Forman Ján Tomáš, regista cinematografico ceco, naturalizzato statunitense, nato a Čáslav (Boemia) il 18 febbraio 1932. Tra i maggiori esponenti della Nová [...] registi (tra cui il suo insegnante Elmar Klos e Ján Kadár) che girò le immagini per il celebre spettacolo teatrale di mimo, danza, musica e cinema senza parole Laterna magika. L'esordio nel cinema avvenne con il mediometraggio in stile cinema verità ...
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GALLINI, Giovanni Andrea Battista
Andrea Pini
Nacque a Firenze il 7 genn. 1728.
Non si hanno notizie relative alla formazione e all'avvio della sua carriera di ballerino, forse iniziata in Francia. [...] e coreografo. Il trattato, che contiene un profilo storico e un panorama contemporaneo della danza, oltre a una sezione sul mimo, fu ripubblicato nel 1772 insieme con le Critical observations on the art of dancing; a queste ultime il G. aggiunse ...
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Jodorowsky, Alejandro
Bruno Roberti
Regista e attore cinematografico e teatrale, drammaturgo e sceneggiatore cileno, di origine russa, nato a Iquique il 7 febbraio 1929. Dotato di una fantasia scatenata, [...] clown in un circo e dedicandosi agli spettacoli di marionette. Una vocazione che lo condusse nel 1955 a Parigi, dove studiò mimo con Étienne Décroux e Marcel Marceau (per il quale scrisse due pièces) e lavorò con Maurice Chevalier per un recital al ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] (2° sec. a.C.), rielaborazione letteraria di motivi popolari presenti nelle licenziosità della commedia antica e del mimo popolare ellenistico. Ne abbiamo un solo esempio nell’Asino attribuito a Luciano, rielaborazione di un omonimo racconto di ...
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. Gli Osci della Campania usavano rappresentare una specie di farsa con personaggi fissi. I Romani, che la conobbero dopo le guerre sannitiche, la chiamarono fabula atellana, perché era stata portata a [...] età di Cesare l'atellana era decaduta di fronte al mimo. Nel primo secolo dell'Impero tornò a fiorire. Erano anche delle atellane di Novio. In seguito prevalse nuovamente il mimo.
I frammenti delle atellane sono stati pubblicati dal Ribbeck, Com ...
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PICK-MANGIAGALLI, Riccardo
Johannes Streicher
PICK-MANGIAGALLI, Riccardo. – Nato il 10 luglio 1882 a Strakonitz (Strakonice, nell’attuale Repubblica Ceca) da padre boemo e madre italiana.
Nel 1884 la [...] tanto d’effetto quanto bizzarra e originale. Nello stesso 1918 andò in scena alla Scala Il carillon magico, una «commedia mimo-sinfonica» che godette di larga fortuna: ripresa al Costanzi di Roma nel 1919 con Cia Fornaroli e Ileana Leonidoff, venne ...
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EDEL, Alfredo Leonardo
Barbara Drudi
Figlio di Giuseppe e Clementina Naudin, nacque a Colorno presso Parma il 15 maggio 1856 (nell'atto di morte è riportata, a differenza del certificato di nascita, [...] fantasia.
A partire dal 1875-76, in seguito alla morte del Bartezaghi, l'E. divenne collaboratore del coreografo e mimo L. Manzotti, stravagante e geniale creatore di spettacolari messe in scena e balletti: per Manzotti ideò i costumi del Pietro ...
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. Origine. - Nata circa a metà del sec. XVI, e durata fino all'inizio del XIX, la commedia dell'arte si chiamò commedia buffonesca, istrionica, di maschere, all'improvviso, a soggetto; e, in molti paesi [...] quelle che stilizzano i personaggi della commedia dell'arte. S'è denunciata la rassomiglianza fra l'abito del mimus albus, il mimo bianco, e quello di Pulcinella; o fra l'abito del mimus centunculus, fatto di toppe variopinte, e quello d'Arlecchino ...
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GIAMBICA, POESIA
Gino Funaioli
. Gli antichi, a cominciare da Aristotele, la definirono per poesia dell'invettiva o del vituperio personale (ψόγος), dell'ira (rabies), della maldicenza (maledicum carmen, [...] di Rintone, la satira filosofica cinica di Cercida, di Bione, di Telete, di Fenice, di Menippo, di Meleagro, il mimo, il meliambo, il mimiambo, il giambo letterario e moraleggiante di Callimaco, la favola, e continua fin nella tarda poesia didattica ...
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mimo1
mimo1 s. m. [dal lat. mimus, gr. μῖμος dal tema di μιμέομαι «imitare, rappresentare imitando»]. – 1. a. Particolare forma di commedia basata sulla rappresentazione realistica e buffonesca della vita, sviluppatasi come genere teatrale...
mimo2
mimo2 s. m. [dal nome lat. scient. del genere Mimus, che è dal lat. class. mimus «attore» (v. la voce prec.)]. – Nome con cui sono indicati la maggior parte degli uccelli appartenenti alla famiglia dei mimidi. La specie più nota è il...