MALIPIERO, Gian Francesco
Compositore di musica, nato a Venezia il 18 marzo t882. Studiò al conservatorio di Vienna, poi al Liceo musicale di Venezia con M. E. Bossi e in Germania. Fu per qualche tempo [...] scritto per il teatro: Sogno d'un tramonto d'autunno, un atto (1913); Canossa, un atto (Roma 1914); Pantèa, dramma mimo-sinfonico (1918); il balletto La Mascherata delle Principesse prigioniere (1918); l'Orfeide (1918-21) che comprende La Morte delle ...
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CORALLI (C. Peracini), Jean
Alessandra Ascarelli
Nato a Parigi il 15 genn. 1779 da genitori di origine bolognese, studiò danza in una scuola di ballo collegata con l'Opéra di Parigi ed in questo teatro [...] tranquillamente nella sua casa campestre". Si ignora la data della sua morte.
Figlio di Jean e Teresa fu il ballerino e mimo Eugène che operò quasi sempre in Francia dove prese parte ad alcuni balletti dati all'Opéra di Parigi. Nel 1843interpretò La ...
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Figura caratteristica dell'inizio del sec. V dell'era volgare, imperatore romano per volontà d'uno dei più fieri nemici di Roma, Alarico. Era nato nella Ionia, ma fin da giovane visse a Roma, dove ebbe [...] due dita e lo esiliò a Lipari (417).
Paolo Orosio (Hist. adv. Pag., VII, 42, 7, 8) lo chiama "l'infelicissimo A., mimo e trastullo dell'impero, vana immagine della dignità imperiale": questo giudizio sembra esatto, anche se si tenga conto di certe ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] dolcezza, di darsi con una foga discorsiva quasi bulimica. Tanto più che ogni tanto elasticizza il proprio corpo quale mimo provetto, e lo elettrizza, salendo verso il canto, tra minimi accenni di danza, in una gradevole alternanza tra colloquio ...
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DOMENICONI, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque nei pressi di Rimini nel 1786, ultimo degli otto figli di un fattore, in una "onesta e agiata famiglia" (Pinelli, p. 15) di costumi particolarmente rigidi. [...] altrove venne accolto con interesse e simpatia. L'esigenza di attirare nuovi spettatori lo costrinse ad improvvisarsi mimo e ballerino, ma nonostante questo tentativo, per altro riuscito decorosamente, le sorti della compagnia non migliorarono; lo ...
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BOSCHETTI, Amina (Giacomina, Anisa)
Cesare Casellato
Nata a Milano nel 1836, figlia di un alto ufficiale dell'esercito austriaco, ebbe un'ottima istruzione letteraria e artistica, come dimostrerà, senza [...] .
Nel 1849, esibendosi al Teatro Filarmonico di Verona, la B. incontrò quel singolare personaggio che fu Domenico Ronzani (mimo, ballerino, coreografo e impresario teatrale), il suo primo impresario per due anni, e colui che la presentò per la ...
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TROVATORI e TROVERI
Salvatore BATTAGLIA
Fernando LIUZZI
. I trovatori costituiscono un elemento della cultura letteraria romanza, della Provenza in particolar modo: espressione d'una raffinata civiltà [...] stilistica. Il giullare era l'erede d'un tipo sociale che accusava la decadenza della cultura latina e medievale (il mimo; si veda giullari); il trovatore invece rappresentava il nuovo poeta, uscito da una particolare società e nutrito d'una speciale ...
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OSTRAKA
V. Bartoletti
L. Guerrini
Red.
Con la parola ὄστρακον i Greci indicavano il guscio della testuggine e le conchiglie, ed anche, per estensione, altri oggetti di forma incavata e rotonda come [...] -624); 1148 (epigr. sulla patria d'Omero); 1149 (verso omerico); Th. Reinach, in Mél. Perrot, Parigi 1903, p. 291 ss. (framm. di mimo); H. R. Hall, in Class. Rev., XVIII, 1904, p. 2 ss. (Eurip., Phoen., 105-118, 128-139); P. Jouguet-G. Lefebvre, in ...
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Vedi MYRINA dell'anno: 1963 - 1963
MYRINA (Μύρινα)
D. Burr Thompson
Una piccola citta sulla costa occidentale dell'Eolide. È situata vicino alla foce del fiume Pythikos (il moderno Kondura-Çai), tra [...] offerte sepolcrali, non mostrano associazioni con la morte, ma derivano i loro tipi dalla religione, dal teatro e dal mimo, dall'arte maggiore, dalla pittura di genere, dalla vita quotidiana e dalla caricatura, ma già dai tempi ellenistici sembra ...
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Testimonianze - Charlot, ovvero Charlie
Francesca Sanvitale
Charlot, ovvero Charlie
Nel febbraio del 1914 faceva il suo ingresso in scena, in due comiche della Keystone, Charlie, ovvero Charlot per [...] nel circo e nel music hall, modifica e innalza l'arte del mimo e della pantomima. Charlot ruba con impudenza ciò che Charles Chaplin aveva visto sue vecchie macchiette teatrali. Le capacità di mimo, acrobata, trasformista, ginnasta vengono giocate in ...
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mimo1
mimo1 s. m. [dal lat. mimus, gr. μῖμος dal tema di μιμέομαι «imitare, rappresentare imitando»]. – 1. a. Particolare forma di commedia basata sulla rappresentazione realistica e buffonesca della vita, sviluppatasi come genere teatrale...
mimo2
mimo2 s. m. [dal nome lat. scient. del genere Mimus, che è dal lat. class. mimus «attore» (v. la voce prec.)]. – Nome con cui sono indicati la maggior parte degli uccelli appartenenti alla famiglia dei mimidi. La specie più nota è il...