SERBO-CROATI
Pier Gabriele GOIDANICH
Giovanni MAVER
I Serbi e i Croati, popoli Slavi meridionali, facenti parte della Iugoslavia, hanno in comune, nei limiti che si dirà, la lingua letteraria che, [...] recessivo ascendente sulla proclitica monosillaba o sull'ultima della bisillaba, es. ù bla???to, mimò blato (blato, russo bolóto, čac. u bla???to, mimo bla???to). Considerando questi fenomeni si può riconoscere.1. che l'accento recessivo dello ...
Leggi Tutto
GERIONE (Γηρυών o Γηρυονεύς, Geryon)
Alessandro Olivieri
Figlio di Crisaore e dell'Oceanina Calliroe, abitante in Eriteia, isola posta vicino all'Oceano, che si cercava dagli antichi presso Cadice, alla [...] crapulone vorace, applicando a lui quel vizio che la commedia applica al suo avversario Eracle. Al repertorio costante del mimo-ballerino apparteneva anche la figura del mostro. Le più antiche opere artistiche rappresentano G., presso a poco come lo ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La poesia tra tradizione e rinnovamento
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo Alessandro, il mondo greco, esteso fino [...] a.C., si distingue per l’estrema varietà della sua produzione, sia dal punto di vista delle forme (pratica l’epillio e il mimo e inventa un nuovo genere, quello del carme bucolico), sia da quello della lingua (scrive in ionico omerico, in dorico, in ...
Leggi Tutto
VESTRI, Luigi
Alberto Manzi
Attore drammatico, nato a Firenze il 23 aprile 1781, morto a Bologna il 19 agosto 1841. Figlio di un cancelliere di tribunale, abbandonò la professione legale e gli studî [...] a Parma. Esordì nella compagnia Solmi e Pisenti e passò poi con la famosa compagnia di pantomime Chiarini, rivelandosi ottimo mimo e buon ballerino, sostenendo le parti ora di Arlecchino, ora di Pierrot. Unitosi col fratello Gaetano, riuscì un vivace ...
Leggi Tutto
ROASENDA, Paolo
Federico Ruozzi
ROASENDA, Paolo (in religione Mariano da Torino). – Nacque il 22 maggio 1906 a Torino da Giovanni Battista, magistrato, e da Angela Rustichelli.
I genitori, entrambi [...] di studi filologici di letteratura cristiana antica Didaskaleion due articoli, uno su Decio e i libellatici (1927), uno su Il mimo romano in Genesio (1929), poi nel 1932 per la casa editrice piemontese Sei, un commento alle epistole di Quinto Orazio ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Figura eccezionale, e non solo nel suo essere contemporaneamente attore ed autore [...] della Commedia dell’arte.
Il teatro di Molière si muove tutto fra le molteplici corde del comico. Grande attore, mimo eccellente, Molière dà prova di una cultura comica amplissima, capace di accogliere e di rivitalizzare in modo personale diverse ...
Leggi Tutto
Hanák, Dušan
Eusebio Ciccotti
Regista, fotografo e poeta slovacco, nato a Bratislava il 27 aprile 1938. È il più noto e premiato regista slovacco insieme a Jurai Jakubisko e con il suo lungometraggio [...] ami; proiettato solo nel 1988 e vincitore dell'Orso d'argento al Festival di Berlino del 1989), la commedia (al noto mimo Boleslav Polívka è affidato un ruolo 'comico' che si conclude con la morte del personaggio) oscilla tra documentario e realismo ...
Leggi Tutto
Muse
Emanuele Lelli
Protettrici delle arti e delle scienze
Tutti i poeti chiedono protezione alle Muse, che concedono grazia e fama ai canti dei mortali. Al suono della lira di Apollo esse allietano [...] umano e maestro di Eracle (il romano Ercole).
Erato, «l’amabile», veniva considerata patrona ora della poesia d’amore, ora del mimo; è madre del leggendario cantore Tamiri.
Polinnia, «dai molti canti», è la Musa degli inni e dei cori, ma anche della ...
Leggi Tutto
. Deliziosa storia d'amore, fiore di greca leggiadria nella letteratura della Francia medievale: Aucassin et Nicolete. Siamo a Belcaire, in terra di Provenza (Beaucaire, alla francese, nel Gard, circondario [...] la vaghezza delle favole. Si vuole anzi ricollegare codesta forma, nell'insieme, alla storia del teatro, e vi si scorge un "mimo", nel senso letterario: imitazione della realtà col gesto e con la voce, senza vera e propria scena. Interessanti i versi ...
Leggi Tutto
TIMOTEO di Mileto
Augusto Mancini
Musico e poeta famoso, specialmente per ditirambi e nomi (v.), scolaro di Prynis di Mitilene, vissuto fra la metà del V e la metà del sec. IV, rappresenta tipicamente [...] di rendere anche materialmente, ma senza alcun effetto d'arte, e abbassando quindi il nomo a un tono quasi di mimo, situazioni realistiche.
Il prevalere della musica sulla λέξις e la ricerca dell'effetto anche per espedienti materiali di espressione ...
Leggi Tutto
mimo1
mimo1 s. m. [dal lat. mimus, gr. μῖμος dal tema di μιμέομαι «imitare, rappresentare imitando»]. – 1. a. Particolare forma di commedia basata sulla rappresentazione realistica e buffonesca della vita, sviluppatasi come genere teatrale...
mimo2
mimo2 s. m. [dal nome lat. scient. del genere Mimus, che è dal lat. class. mimus «attore» (v. la voce prec.)]. – Nome con cui sono indicati la maggior parte degli uccelli appartenenti alla famiglia dei mimidi. La specie più nota è il...