Sajat nova/Cvet granata
João Bénard Da Costa
(URSS 1968, 1969, Il colore del melograno, 73m); regia: Sergej Paradžanov; produzione: A. Melik-Sarkissian per Armen′film; soggetto: dai poemi di Sajat nova; [...] gli orologi.
Interpreti e personaggi: Sofiko Čaureli (poeta da giovane/musa del poeta/monaca/angelo della morte/mimo), Melkoj Alekjan (poeta da bambino), Vilen Galstjan (poeta nel convento), Georgij Gegečkori (poeta da vecchio), Onik Minassjan ...
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RETI DI DATI.
Francesco Rogo
– Evoluzione del computing e delle reti wireless. Il cittadino digitale e le infrastrutture della banda larga. La società digitale, la sicurezza dei dati, l’Internet delle [...] , in quanto basata sull’utilizzo di più antenne e più flussi di dati simultanei. La tecnica Multiple input multiple output (MIMO), che descrive l’uso di più antenne per migliorare la comunicazione, ne è stato l’elemento caratterizzante e vincente ...
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GRISI
Roberto Staccioli
Famiglia di cantanti e ballerine.
Carlotta nacque a Visinada, in Istria, il 28 giugno 1819. Mostrata una precoce attitudine per la danza, entrò nella scuola del teatro alla Scala [...] , 8 ott. 1849), Les métamorphoses di P. Taglioni e Pugni (ibid., marzo 1850) e La tempesta di J. Halévy (Ariel, ruolo di mimo). Nel 1850 fu in tournée a Berlino, Bruxelles e San Pietroburgo, ove l'8 ott. 1850, presentò Giselle al teatro Mariinskij ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con il termine grand-opéra si indica comunemente un genere operistico nato in Francia [...] di classe (l’aristocrazia e il popolo), spettacolarità (l’eruzione del Vesuvio, la parte della protagonista affidata a un mimo e quindi a una recitazione volutamente sopra le righe, secondo i canoni del teatro popolare).
Ma soprattutto domina il coro ...
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FREGOLI, Leopoldo
Giorgio Taffon
Nacque a Roma il 2 luglio 1867.
Il padre, Giovanni, che aveva sposato Maria Mancinelli, della famiglia del musicista Luigi, era originario di Siena; trasferitosi a Roma, [...] velocissimo camaleontismo scenico, da cui il termine "fregolismo", fu un comico irresistibile, ma fu anche un mimo perfetto, un imitatore efficace, un macchiettista divertentissimo, un cantante dall'estensione vocale non comune, capace di sostenere ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Funzione socio-antropologica della choreia: danze di guerra/danze di pace
Francesco Pelosi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Espressione [...] progressiva decadenza, la pantomima, spettacolare esibizione in cui un’intera storia si dipana dalle abili movenze del danzatore-mimo, suscita disappunto in chi vi vede uno svilimento dell’arte coreutica e dei suoi valori. Agli occhi dei detrattori ...
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CANTÙ, Carlo
Sisto Sallusti
Forse d'origine lombarda, nacque nel 1609. Dal Cicalamento,ovvero Trattato di Matrimonio tra Buffetto e Colombina Comici, del C. secondo L. Rasi (le cui illazioni non paiono [...] dei versi e delle prose parodisticamente barocche; maschera pensosa forse no, ma perfetto esemplare di commediante dell'arte, mimo, musico, autore e declamatore di versi esilaranti, conteso dai principi e idolatrato dal pubblico.
Fonti e Bibl.: F ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] , il venerabile . Sänger dei primi tempi che custodiva il ricordo delle gesta memorabili degli avi, diviene il girovago pezzente, accomunato col mimo e col buffone. Per tutto il tempo che va dalla metà del sec. XI alla metà del XII, le idee religiose ...
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TEATRO e ODEON (v. vol. vii, p. 640 e s 1970, p. 772)
H. P. Isler
Il numero complessivo dei teatri antichi conosciuti è notevolmente aumentato, grazie a nuovi scavi e anche a una ricerca topografica [...] R. Meinel la sua funzione sarebbe quella di teatro per il ceto elevato. Per quanto riguarda i programmi scenici (mimo, pantomimo, raramente la tragedia) non esistevano invece sostanziali differenze tra le due strutture.
La decorazione scultorea del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Non esiste una sola danza del Novecento, ma tante danze diverse, che rispecchiano e [...] presupposti diversi, la ricerca di Rudolf Laban richiama invece le indagini sull’azione reale, la biomeccanica o il mimo corporeo condotte in ambito teatrale. Il maestro ungherese produce, infatti, una riflessione scientifica accurata sulle leggi che ...
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mimo1
mimo1 s. m. [dal lat. mimus, gr. μῖμος dal tema di μιμέομαι «imitare, rappresentare imitando»]. – 1. a. Particolare forma di commedia basata sulla rappresentazione realistica e buffonesca della vita, sviluppatasi come genere teatrale...
mimo2
mimo2 s. m. [dal nome lat. scient. del genere Mimus, che è dal lat. class. mimus «attore» (v. la voce prec.)]. – Nome con cui sono indicati la maggior parte degli uccelli appartenenti alla famiglia dei mimidi. La specie più nota è il...