La riduzione fenomenologica e la questione dell’amore
Jean-Luc Marion
Dall’esperienza alla coscienza dell’esperienza
In ogni indagine filosofica il punto decisivo è l’inizio: infatti una volta che ci [...] mi importi, che essa mi riguardi veramente e non sprofondi, invece, davanti alla vanità che chiede «a che pro?». Mimo minimalista della causa sui, la certezza inchioda l’ego a un quantum di esistenza sufficiente per subire, senza difesa alcuna ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] orale africana, detta anche oratura, si differenzia da quella scritta perché assomma in sé parola, musica e teatro (mimo, danza e recitazione) e svolge funzioni sociali multiple. L’arte dell’oralità si basa su un corpus tramandato attraverso ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] di ogni giorno, al quadretto di genere: è l’età della commedia nuova di cui già si è parlato, dell’epillio, del mimo.
La produzione poetica, soprattutto al principio di questa età, è ancora florida. L’elegia è trattata con spiriti nuovi: Filita di ...
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Musica
Alvise Vidolin
Serena Facci
Vincenzo Perna
Giovanni Giurati
Serena Facci
Giovanni Giuriati
(XXIV, p. 124; App. II, ii, p. 372; III, ii, p. 186; IV, ii, p. 541; V, iii, p. 597)
L'evoluzione [...] genere d'opera, oggi il più diffuso, il canto, quasi esclusivamente solistico, si accompagna a scene di danza e mimo e ad acrobazie. Ciascun episodio musicale è composto da un'introduzione di strumenti a percussione, seguita da un preludio melodico ...
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Il nome, la sua estensione e le sue vicende. - L'origine del nome Abruzzo (la forma singolare è la più corretta anche per designare tutto il paese), Aprutium nel latino medievale, è ignota. Il nome, sconosciuto, [...] le canzoni di danza, o canti a ballo, tra le quali primeggia la tarantella; le arie che accompagnano le rappresentazioni mimo-coreografiche a sfondo amoroso; il canto satiresco che, se pure non eguaglia gli altri per bellezza melodica li vince forse ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] Erchemperto, il romano Giovanni Imonide. Questi si esercitò anche nell'arte del verso, e ci lasciò un curioso mimo conviviale. Alle prose polemiche alternò liriche d'artificiosa fattura il napoletano Eugenio Vulgario. Se non che, fra i poeti ...
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Semantica
Tullio De Mauro
*La voce enciclopedica Semantica è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Il valore delle parole, arricchita e aggiornata da un contributo di Stefano Gensini.
sommario: [...] -naturale e che potremmo dunque dire postverbali, vi sono o si dice che vi siano linguaggi nonverbali umani (gestualità, prossemica, mimo) o usati da animali diversi dagli umani. L'idea di Garroni è che non solo noi possiamo sottomettere ad analisi ...
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STRUMENTI MUSICALI
F. Poole
G. Lacerenza
S. Sarti
M. Duchesne Guillermin,C. Lo Muzio
Egitto. - I principali dati per la storia degli s. m. dell'antico Egitto sono forniti dai numerosi esemplari ritrovati, [...] due corregge (Satiro del gruppo «Invito alla danza», Firenze, Uffizi), è usato nei culti orgiastici e nell'accompagnamento del mimo e della danza. Tale strumento è composto nella parte inferiore da una sorta di suola molto spessa, che corrisponde ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] indiano sia sorto, dopo un non breve periodo di lenta preparazione, da elementi esclusivamente indigeni - tra cui emergono l'antico mimo popolare e la dizione in parte drammatizzata di racconti epici - più che sufficienti a darci ragione di tutte le ...
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PROVINCIE ROMANE
S. Rinaldi Tufi
E. De Miro
C. Tronchetti,Ph. Pergola
P. Gros
M.-Th Raepsaet-Charlier - G. Raepsaet - J. Mertens
M. Renzetti
J.-P. Bost
E. KÜNZL
A. Balil
M. Bendala Galán
J. [...] racchiude la scena stessa, rendono questi edifici idonei a ospitare sia spettacoli come la danza o il mimo (teatro), sia combattimenti gladiatori e di animali (anfiteatro).
Gli agglomerati secondari sviluppano forme architettoniche e urbanistiche ...
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mimo1
mimo1 s. m. [dal lat. mimus, gr. μῖμος dal tema di μιμέομαι «imitare, rappresentare imitando»]. – 1. a. Particolare forma di commedia basata sulla rappresentazione realistica e buffonesca della vita, sviluppatasi come genere teatrale...
mimo2
mimo2 s. m. [dal nome lat. scient. del genere Mimus, che è dal lat. class. mimus «attore» (v. la voce prec.)]. – Nome con cui sono indicati la maggior parte degli uccelli appartenenti alla famiglia dei mimidi. La specie più nota è il...