TETIMIMO
G. Traversari
Spettacolo di mirni o coreografie in acqua. Il vocabolo è stato recentemente ricavato da alcuni versi di Marziale, il quale, parlando appunto di queste singolari rappresentazioni, [...] ., Claud., xxi, 12, 14), il t. che mai, a quanto ci consta, assunse forma letteraria, come invece il vero e proprio mimo, ebbe larga diffusione nella tarda antichità.
Venivano sceneggiati miti che avessero a che fare con l'acqua, come quello di Ero e ...
Leggi Tutto
(gr. Πρίαπος) Antica divinità dei Greci, simbolo dell’istinto sessuale e della forza generativa maschile, e quindi anche della fecondità della natura. Centro principale del culto di P. fu Lampsaco nell’Ellesponto, [...] ponevano le sue immagini, con accentuato carattere fallico.
Poesia priapea Componimento poetico greco e latino, in origine specie di mimo in onore del dio P.; il genere dei priapei, introdotto nella letteratura greca da Eufronio di Chersoneso (3° sec ...
Leggi Tutto
KEAN, Edmund
Salvatore Rosati
Attore, nato a Londra il 17 marzo 1787, morto a Richmond il 15 maggio 1833. Figlio dell'attrice Anna Carey, frequentò fin dalla prima infanzia il palcoscenico; a 7 anni [...] con tanta abilità da ingannare anche i medici. Tornato in Inghilterra, fu iniziato allo studio di Shakespeare da uno zio mimo e ventriloquo, mentre gli veniva insegnato a recitare dall'attrice Tadwell che ne curò poi l'educazione dopo la morte dello ...
Leggi Tutto
ROTA, Giuseppe
Rita Zambon
ROTA, Giuseppe. – Nacque a Venezia il 13 marzo 1823 da Francesco Rota e Margherita Savin, ultimo di tre figli (Giobatta e Rosa), e fu battezzato coi nomi di Giuseppe Gioachino [...] Salvatore, e Carlo Scavia compì tutto l’iter: allievo, primo ballerino di mezzo carattere nel corpo di ballo, secondo ballerino e mimo. Danzò a Parma, Modena, Trieste e in Veneto e spesso interpretò i ruoli principali dei suoi balli.
L’esordio nella ...
Leggi Tutto
Regista, attore e autore teatrale italiano di origine polacca (Łódź 1911 - Roma 2001). Vissuto in Italia fin dall'infanzia, si laureò in filosofia a Genova. Iniziò l'attività di regista (per la quale si [...] (1974). Convinto assertore della interdisciplinarità del teatro, in cui si fondono diverse forme di espressione artistica (recitazione, canto, mimo, danza), fondò a Roma nel 1957 lo "Studio di arti sceniche" per la formazione dell'attore, ispirandosi ...
Leggi Tutto
DEL NERO, Piero (Piero Viniziano)
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nel 1379 da Filippo e fu lanaiolo. Non si conosce la data della morte, posteriore comunque al 1433, anno in cui, tra il maggio e l'ottobre, [...] al suo nome). Solo nel 1924, tuttavia, il Di Francia lo emancipò dalla fama di semplice novellatore verbale e brillante mimo in seno alle brigate che fanno da sfondo al fenomeno fiorentino delle novelle "spicciolate", per indicarlo come autore della ...
Leggi Tutto
Sistemi di comunicazione wireless
Sergio Barbarossa
Una delle caratteristiche distintive della società odierna è l’enorme aumento del flusso di informazioni che vengono scambiate quotidianamente. È [...] un canale è dettato dall’effettiva esigenza di trasmettere e non da un’assegnazione rigida delle risorse radio.
Sistemi MIMO
La variabilità del canale radio è uno degli aspetti più critici dei sistemi wireless, come già evidenziato a commento della ...
Leggi Tutto
Nichetti, Maurizio
Marco Pistoia
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico, nato a Milano l'8 maggio 1948. Segnalatosi alla fine degli anni Settanta come uno dei nuovi autori italiani, ha saputo [...] parola, N. ha dato vita a una serie esilarante di gag visive legate alla tradizione del comico muto e del mimo, in cui si annunciano alcuni degli stilemi ricorrenti nelle sue opere successive: la creazione di un universo fantastico, l'inclinazione ...
Leggi Tutto
JONGEN, Joseph
Guido Maria Gatti
Compositore di musica, nato a Liegi il 14 dicembre 1873. Studiò a Liegi, in Germania e a Parigi. Fu successivamente insegnante di armonia, contrappunto e composizione [...] il Concerto per violino e quello per violoncello, i poemi sinfonici Impressions d'Ardennes e Lalla Rookh, la suite Tableaux pittoresques, le Pages intimes. Una sua leggenda mimo-sinfonica in un atto, S'Arka, fu rappresentata a Bruxelles nel 1912. ...
Leggi Tutto
Van Dormael, Jaco
Melania G. Mazzucco
Regista e sceneggiatore cinematografico belga, nato a Ixelles (Bruxelles) il 9 febbraio 1957. Con un solo film, Toto le héros (1991; Totò le héros ‒ Un eroe di [...] 1991 e il César per il miglior film straniero nel 1992.
Dopo studi di cinema a Bruxelles e a Parigi, ha lavorato come mimo, clown e regista nel teatro per bambini. Già nel primo cortometraggio, Maedeli-la-breche (1980), breve storia della vacanza in ...
Leggi Tutto
mimo1
mimo1 s. m. [dal lat. mimus, gr. μῖμος dal tema di μιμέομαι «imitare, rappresentare imitando»]. – 1. a. Particolare forma di commedia basata sulla rappresentazione realistica e buffonesca della vita, sviluppatasi come genere teatrale...
mimo2
mimo2 s. m. [dal nome lat. scient. del genere Mimus, che è dal lat. class. mimus «attore» (v. la voce prec.)]. – Nome con cui sono indicati la maggior parte degli uccelli appartenenti alla famiglia dei mimidi. La specie più nota è il...