USELLINI, Gianfilippo
Francesco Santaniello
– Nacque a Milano il 7 maggio 1903 da Lorenzo e da Matilde Merzagora.
Nel 1917 iniziò a frequentare il ginnasio presso i padri gesuiti del liceo Leone XIII. [...] Nel 1925 conobbe il danzatore Enrico Cecchetti, dal quale, mosso dalla passione per il teatro, prese per qualche tempo lezioni di mimo. Nel 1926 fu ammesso alla XV Esposizione internazionale d’arte della città di Venezia con l’opera L’accademia (ripr ...
Leggi Tutto
LJUBIMOV, Jurij Petrovič
Roberta Ascarelli
Attore teatrale e cinematografico e regista teatrale russo, nato a Mosca il 3 settembre 1917. Ha esordito come attore nel 1940 al teatro Vachtangov di Mosca [...] che richiamano alle teorie di V. E. Meyerhold degli anni Trenta-Quaranta, e a una concezione unitaria del teatro, sintesi di musica e mimo.
Tra le sue regie: I dieci giorni che sconvolsero il mondo, di J. Reed, 1965; La madre, di M. Gor'kij, 1969 ...
Leggi Tutto
È con Luciano e con Alcifrone, sebbene assai più tardo, uno dei maggiori rappresentanti della prosa mimetica nella letteratura greca. Col suo nome, che del resto è tutt'altro che sicuro, ci è giunta una [...] in un ms., risultò una contraffazione. L'epistola I, 26, diretta a una ballerina, la loda di saper abilmente imitare il mimo Caramallo. Ora, Caramallo è ricordato come un contemporaneo da Sidonio Apollinare, poeta latino del sec. V d. C.; quindi la ...
Leggi Tutto
GIUSEPPE, Flavio (Φλάουιος 'Ιώσηπος, Flavius Iosēphus; o meno corretto Giuseppe Flavio)
Arnaldo Momigliano
Storico giudeo. Figlio di Mattia, appartenente a famiglia sacerdotale, nato nel 37-38 d. C. [...] di recarsi a Roma per ottenere la liberazione di alcuni sacerdoti arrestati dal procuratore Felice. A Roma fu presentato da un mimo suo connazionale a Poppea, che, se non era giudaizzante, aveva certo simpatie per i culti orientali, e con il suo ...
Leggi Tutto
COPPINI
Dario Ascarelli
Famiglia di ballerini e coreografi i cui componenti si sono avvicendati per diverse generazioni, dalla seconda metà del Settecento in poi, dapprima sulle scene dei teatri veneziani [...] in cui si affermava che "il ballo del Cortesi del 15 aprile Fior di Maria s'ebbe esito di furore. Antonio, il mimo per eccellenza, vi riscosse plausi e chiamate".
La data di nascita di Antonio viene fissata dallo Schmidl all'anno 1806 e ciò potrebbe ...
Leggi Tutto
FORNAROLI, Lucia (Cia)
Paola Campi
Nacque a Milano il 16 ott. 1888 da Giovanni e da Santina Volonté. Compì gli studi di ballo presso la scuola di danza del teatro alla Scala di Milano e, dopo brevi esibizioni [...] compagnia di Anna Pavlova. Nel 1918, alla riapertura della Scala, tornò a Milano per la prima esecuzione assoluta della commedia mimo-sinfonica Il carillon magico di R. Pick-Mangiagalli, per la coreografia di Grassi e la direzione di T. Serafin. La ...
Leggi Tutto
NESTROY, Johann
Leonello Vincenti
Attore e commediografo austriaco, nato a Vienna il dicembre 1801, morto a Graz il 25 maggio 1862. Abbandonò nel 1822 gli studî di legge per esordire come cantante. [...] tipi di Hans Wurst, Bernardon, Kasperle. Il tempo delle maschere però era passato e N., al pari di F. Raimund, mimò sé stesso nelle individuazioni più diverse. Dal romantico Raimund, cui fu spesso contrapposto per ingiusti giudizî, lo distingueva lo ...
Leggi Tutto
RUGGERI, Ruggero
Attore, nato a Fano il 14 novembre 1871. Seguì gli studî classici a Bologna, ma li interruppe nel 1888 per divenire attore nella compagnia Benincasa; dalla quale passò in varie altre [...] , il R. è oggi considerato come l'attore più nobile della scena italiana. È esattamente il contrario dell'istrione e del mimo: di fisionomia poco mobile, e poco propenso ad alterarla col trucco, di voce sommessa ma che si giova di cadenze melodiose ...
Leggi Tutto
Lange, Jessica
Silvia Colombo
Attrice cinematografica statunitense, nata a Cloque (Minnesota) il 20 aprile 1949. La sua bellezza dalle tonalità 'calde' e il suo sex appeal di bionda seducente, uniti [...] l'anno successivo per sposarsi, stabilendosi a New York. Tra il 1971 e il 1973 visse a Parigi, dove frequentò la scuola di mimo di Étienne Decroux e fece parte del corpo di ballo dell'Opéra comique. Tornata a New York, lavorò come modella. Notata dal ...
Leggi Tutto
teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] sua derivazione, la satira (satura), l’atellana (una fabula o farsa venuta da Atella, città osca della Campania), il mimo, importato dalla Magna Grecia, dove al mimus albus (specie di clown bianco) si aggrega il centunculus (o pagliaccio col vestito ...
Leggi Tutto
mimo1
mimo1 s. m. [dal lat. mimus, gr. μῖμος dal tema di μιμέομαι «imitare, rappresentare imitando»]. – 1. a. Particolare forma di commedia basata sulla rappresentazione realistica e buffonesca della vita, sviluppatasi come genere teatrale...
mimo2
mimo2 s. m. [dal nome lat. scient. del genere Mimus, che è dal lat. class. mimus «attore» (v. la voce prec.)]. – Nome con cui sono indicati la maggior parte degli uccelli appartenenti alla famiglia dei mimidi. La specie più nota è il...