Scalatore e artista francese. Già noto per aver aperto diversi percorsi di scalata in Francia (in particolare il primo 8b francese a Buoux nel 1986), a partire dagli anni Novanta si è fatto conoscere in [...] tutto il mondo grazie a un’originale fusione di danza, teatro mimo e arrampicata che lo ha portato a scalare le facciate di palazzi e chiese seguendo armoniose e complicate coreografie. Oltre ad aver fondato due compagnie (la Retouramont insieme a F. ...
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BOETHOS (Βόηϑος)
L. Laurenzi
2°. - Scultore di Cartagine, figlio di Apollodoros. A Efeso, nel 1912, fu trovata una base di statua con l'iscrizione di età romana Βόηϑος ᾿Απολλοδώρου Καρχηδόνιος ἐποίει [...] di cui esiste un certo numero di repliche, è stato connesso con l'immagine di un bimbo descritto da Eroda nel IV Mimo come esistente nel santuario di Asklepios a Coo.
Taluno ha anche pensato ch'esso fosse quello famoso di Plinio collocato nel portico ...
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Kentridge, William
Giovanna Mencarelli
Artista, regista teatrale e di film di animazione sudafricano, nato a Johannesburg il 28 aprile 1955. Di famiglia ebraica, dopo essersi formato alla scuola King [...] con B. Ainslie alla Johannesburg Art Foundation, dove ha poi insegnato incisione. Ha frequentato, nel 1981-82, il corso di mimo e di teatro all'École Jacques Lecoq di Parigi; membro della Junction Avenue Theater Company, con sede a Johannesburg e ...
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TETIMIMO
G. Traversari
Spettacolo di mirni o coreografie in acqua. Il vocabolo è stato recentemente ricavato da alcuni versi di Marziale, il quale, parlando appunto di queste singolari rappresentazioni, [...] ., Claud., xxi, 12, 14), il t. che mai, a quanto ci consta, assunse forma letteraria, come invece il vero e proprio mimo, ebbe larga diffusione nella tarda antichità.
Venivano sceneggiati miti che avessero a che fare con l'acqua, come quello di Ero e ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] sua derivazione, la satira (satura), l’atellana (una fabula o farsa venuta da Atella, città osca della Campania), il mimo, importato dalla Magna Grecia, dove al mimus albus (specie di clown bianco) si aggrega il centunculus (o pagliaccio col vestito ...
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Vedi CARICATURA dell'anno: 1959 - 1994
CARICATURA
G. Becatti
La caricatura è una forma d'arte che nasce dalla forzatura intenzionale di alcuni elementi o aspetti del soggetto per un effetto comico con [...] fabula palliata e togata di Nevio, di Terenzio, di Afranio, Titinio, Atta, fiorisce l'atellana con Silla e si sviluppano il mimo con Cesare e poi la pantomima e spettacoli d'arte varia durante l'Impero, sia nella letteratura con la satira basata sull ...
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TIMARCHOS (Τίμαρχος, Timarchus)
P. Moreno
1°. - Figlio di Prassitele, ateniese, scultore attivo tra il IV ed il III sec. a. C.
Plinio ne pone l'acmé alla cxxi Olimpiade (296-293 a. C.) insieme a quella [...] ultimo si può forse identificare con l'altare sulla terrazza mediana del santuario (v. kephisodotos, 2°), ma è noto soprattutto da un mimo di Eronda, dove si ha l'impressione che si parli dei figli di Prassitele come di persone ancora viventi: il che ...
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OSTRAKA
V. Bartoletti
L. Guerrini
Red.
Con la parola ὄστρακον i Greci indicavano il guscio della testuggine e le conchiglie, ed anche, per estensione, altri oggetti di forma incavata e rotonda come [...] -624); 1148 (epigr. sulla patria d'Omero); 1149 (verso omerico); Th. Reinach, in Mél. Perrot, Parigi 1903, p. 291 ss. (framm. di mimo); H. R. Hall, in Class. Rev., XVIII, 1904, p. 2 ss. (Eurip., Phoen., 105-118, 128-139); P. Jouguet-G. Lefebvre, in ...
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Vedi MYRINA dell'anno: 1963 - 1963
MYRINA (Μύρινα)
D. Burr Thompson
Una piccola citta sulla costa occidentale dell'Eolide. È situata vicino alla foce del fiume Pythikos (il moderno Kondura-Çai), tra [...] offerte sepolcrali, non mostrano associazioni con la morte, ma derivano i loro tipi dalla religione, dal teatro e dal mimo, dall'arte maggiore, dalla pittura di genere, dalla vita quotidiana e dalla caricatura, ma già dai tempi ellenistici sembra ...
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mimo1
mimo1 s. m. [dal lat. mimus, gr. μῖμος dal tema di μιμέομαι «imitare, rappresentare imitando»]. – 1. a. Particolare forma di commedia basata sulla rappresentazione realistica e buffonesca della vita, sviluppatasi come genere teatrale...
mimo2
mimo2 s. m. [dal nome lat. scient. del genere Mimus, che è dal lat. class. mimus «attore» (v. la voce prec.)]. – Nome con cui sono indicati la maggior parte degli uccelli appartenenti alla famiglia dei mimidi. La specie più nota è il...