KEMP, Lindsay
Biancamaria Mazzoleni
Attore, mimo e regista inglese, nato a Irby (Chesire) il 3 maggio 1938. Precocemente attratto da ogni forma di esibizione artistica, si trasferì nel 1954 a Londra, [...] importanti teatri d'Europa e d'America; è iniziata così la lunghissima tournée delle sue caratteristiche performances miste di circo, mimo, music hall. Ricorrente in ogni evento scenico è l'archetipo del Pierrot; e di Pierrot K. ha la malinconia, il ...
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Rush, Geoffrey (propr. Geoffrey Roy). – Attore australiano (n. Toowoomba, Queensland, 1951). Laureatosi in letteratura all’università del Queensland, ha studiato mimo all’École internationale de Théâtre [...] di Jacques Lecoq a Parigi, ha iniziato a recitare in teatro prima di debuttare sul grande schermo nel 1981 in Hoodwink. Attore eclettico, ha raggiunto il successo con l’interpretazione del pianista in ...
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Nome d'arte dell'attore e regista cinematografico statunitense Joseph Francis Keaton (Pickway, Kansas, 1895 - Woodland Hills, California, 1966). Attore di musical, passò al cinema recitando dal 1917 a [...] da lui stesso diretti, che ebbero un rapido successo. Dotato delle qualità del ballerino, dell'acrobata, del clown e del mimo, K. creò una personale forma di comicità fondata sul contrasto tra la maschera imperturbabile dell'attore e la convulsa ...
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Nome d'arte dell'attore Antonio De Curtis (Napoli 1898 - Roma 1967). Esordì nel caffè-concerto imitando la "marionetta" creata da G. De Marco, per passare poi (1926) nelle compagnie di operette Maresca, [...] propria compagnia, si affermò (1929) nella parodia dei Tre Moschettieri di M. Manzini. Comico di grande forza e mimo eccezionale, erede della grande tradizione partenopea e insieme di certo "assurdo" petroliniano, è stato interprete acclamatissimo di ...
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Lettura in pubblico o dizione a memoria di un testo, o interpretazione di un’opera o di parte di un’opera teatrale, cinematografica, radiofonica o televisiva.
La r. teatrale
È l’arte di rendere fisicamente [...] ’esistenza virtuale (il personaggio immaginato).
Storia. In età classica si distingue una r. con la maschera (tragica e comica) e una senza maschera (mimo e pantomimo). In Grecia la r. raggiunge il suo apogeo nel 4° sec. a.C.; a Roma nel 1° sec. a.C ...
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L'attore teatrale
A causa delle numerose e profonde trasformazioni avvenute nel mondo dello spettacolo durante il 20° sec., non è più possibile, o è comunque fortemente riduttivo, pensare all'a. come a [...] messe tutte le possibilità di movimento del corpo, avvicinando il lavoro dell'a. a quello del danzatore o del mimo, ma mantenendone la funzione recitativa o aggiungendovi la modalità espressiva del canto. Basti pensare agli spettacoli diretti da ...
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Kentridge, William
Giovanna Mencarelli
Artista, regista teatrale e di film di animazione sudafricano, nato a Johannesburg il 28 aprile 1955. Di famiglia ebraica, dopo essersi formato alla scuola King [...] con B. Ainslie alla Johannesburg Art Foundation, dove ha poi insegnato incisione. Ha frequentato, nel 1981-82, il corso di mimo e di teatro all'École Jacques Lecoq di Parigi; membro della Junction Avenue Theater Company, con sede a Johannesburg e ...
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LEWIS, Jerry
Giovanni Grazzini
(pseud. di Levitch, Joseph)
Attore e regista statunitense, nato a Newark (New Jersey) il 16 marzo 1926 da un attore di varietà e da una pianista, entrambi ebrei, e come [...] a 15 anni fu espulso dal collegio per avere percosso un'insegnante antisraelita, e fece i più vari mestieri, esibendosi anche come mimo e imitatore. Nel 1946, in un club di Atlantic City, iniziò un sodalizio artistico col cantante D. Martin, che durò ...
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Barrault, Jean-Louis
Callisto Cosulich
Regista teatrale e attore teatrale e cinematografico francese, nato a Le Vésinet (Yvelines) l'8 agosto 1910 e morto a Parigi il 22 gennaio 1994. Fu essenzialmente [...] film, in quanto fu lui a proporre a Carné il soggetto e a chiedergli l'inserimento di diverse sequenze di mimo, quasi tutte poi tagliate dai produttori; ma insoliti furono anche il personaggio interpretato (un uomo sensibile, dalla figura diafana ed ...
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mimo1
mimo1 s. m. [dal lat. mimus, gr. μῖμος dal tema di μιμέομαι «imitare, rappresentare imitando»]. – 1. a. Particolare forma di commedia basata sulla rappresentazione realistica e buffonesca della vita, sviluppatasi come genere teatrale...
mimo2
mimo2 s. m. [dal nome lat. scient. del genere Mimus, che è dal lat. class. mimus «attore» (v. la voce prec.)]. – Nome con cui sono indicati la maggior parte degli uccelli appartenenti alla famiglia dei mimidi. La specie più nota è il...