Mimo (Napoli 1820 - Milano 1860); scritturato da D. Barbaja e poi dallo Jacovacci, ebbe successo nei principali teatri italiani e francesi. Fu pure noto coreografo. ...
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Coreografo italiano (Milano 1835 - ivi 1905). Mimo applaudito, s'impose nella coreografia creando un tipo di "ballo grande" che puntava soprattutto sul dispiego delle masse e su tematiche inneggianti alla [...] storia patria e al progresso. Esemplare il celebre Excelsior (Scala di Milano, 1881), su musica di R. Marenco che fu il suo principale collaboratore. Tra le altre creazioni: Pietro Micca (1872); Rolla ...
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Regista e scenografo (Genova 1921 - ivi 1989). Esordì come mimo con A. Fersen, quindi fu nella compagnia "Il carrozzone" di F. Piccoli, come attore, scenografo e costumista (1947-53). Dopo alcune esperienze [...] nel cinema, fondò (1957) a Genova La borsa d'Arlecchino, piccolo teatro d'avanguardia che si impose soprattutto per l'attenzione alla drammaturgia dell'assurdo (Ionesco, Beckett, Adamov). Con il suo gusto ...
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Regista teatrale italiana (n. Milano 1948). Formatasi con il mimo Jacques Lecoq, esordì come attrice al Piccolo Teatro di Milano. Con F. Parenti fondò (1972) il Salone Pier Lombardo, poi divenuto Teatro [...] Franco Parenti. Sviluppando uno stile registico essenziale, imperniato sull'approfondimento della parola e sulla verità incarnata dall'attore, ha realizzato numerosi spettacoli da testi di G. Testori (Ambleto, ...
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Attore (Le Havre 1800 - Parigi 1876); esordì nei teatri minori e fu ai Funambules come mimo. Nel 1823 all'Ambigu ottenne un grande successo nell'Auberge des Adrets, dramma patetico che trasformò in un'esilarante [...] commedia imperniata sul personaggio di Robert Macaire, impudente imbroglione; il tipo da lui creato divenne popolare e ispirò poi a H. Daumier una celebre serie di disegni (1840-41) sui cinici uomini d'affari ...
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Regista svizzero (n. Erlenbach, Zurigo, 1951). Dopo studi musicali, frequentò a Parigi la scuola di teatro del mimo J. Lecoq; compositore di musica per alcuni teatri di Amburgo, Vienna, Stoccarda, nel [...] 1988 si stabilì a Basilea, dove allestì Stägeli uf, Stägeli ab, juhee! (1991), originale commemorazione dei settecento anni della Confederazione Elvetica. Anarchico osservatore dei comportamenti umani, ...
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Forma di teatro-danza indiana, originaria (17° sec.) dello Stato merid. del Kerala. È una combinazione di canto, recitazione, mimo, danza, musica e attinge, per i soggetti, ai grandi cicli epici indiani [...] (Ramayana e Mahabharata). Il k. è interpretato soltanto da uomini; grande importanza è attribuita al trucco e ai costumi, molto complessi e connotati da un profondo significato simbolico ...
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Attore e regista italiano (Milano 1933 - Roma 2012). Dopo aver frequentato la scuola del Piccolo Teatro di Milano, si fece conoscere come mimo e interprete di spettacoli di cabaret, di commedie musicali [...] e di un varietà televisivo (Cab Cobelli). Regista innovativo, capace di raffinate invenzioni visive, ha allestito numerosi testi classici e moderni, rileggendoli in chiave ora polemica ora ironica: Woyzeck ...
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1. Mimografo greco (seconda metà del sec. 5º a. C.), figlio del mimografo Sofrone. Restano di lui scarsi e insignificanti frammenti; volse il mimo a satira morale e politica, se è autentica la notizia [...] secondo la quale derise, indottovi dal tiranno Dionisio I il Vecchio, la viltà dei cittadini di Reggio. 2. Uno dei poeti della commedia di "mezzo"; i pochi titoli che si conservano di lui mostrano un interesse ...
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(o momeria) Genere di rappresentazione mimica in maschera, che ebbe molto successo a Venezia tra la fine del Quattrocento e la prima metà del Cinquecento. Messa in scena dalle compagnie della Calza, la [...] m. trattava i soggetti più vari ed era quasi priva di scenografia, puntando sull’espressività del mimo, sulla danza e sullo sfarzo dei costumi. ...
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mimo1
mimo1 s. m. [dal lat. mimus, gr. μῖμος dal tema di μιμέομαι «imitare, rappresentare imitando»]. – 1. a. Particolare forma di commedia basata sulla rappresentazione realistica e buffonesca della vita, sviluppatasi come genere teatrale...
mimo2
mimo2 s. m. [dal nome lat. scient. del genere Mimus, che è dal lat. class. mimus «attore» (v. la voce prec.)]. – Nome con cui sono indicati la maggior parte degli uccelli appartenenti alla famiglia dei mimidi. La specie più nota è il...