ALBERTINO (fra' Albertino, detto anche Mazzante)
Mina Bacci
Figlio di Cambio, fiorentino del popolo di S. Michele in Orto, entrò nell'Ordine domenicano verso il 1266, risiedendo fino alla morte nel convento [...] di S. Maria Novella. Ivi egli fu "carpentarius" (cioè architetto, come osserva il Marchese), ma non ci sono documenti che ne precisino l'attività.
È stato supposto da V. Borghigiani (cfr. la discussione ...
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BOCCARDI, Giovanni, detto il Boccardino Vecchio
Mina Bacci
Figlio di Giuliano e di Caterina di Bartolomeo Busini, nacque a Firenze nel 1460 e a vent'anni era apprendista senza salario nella bottega [...] di Bastiano cartolaio, come risulta dalle portate al catasto della famiglia (Levi d'Ancona, pp. 152 s.; ibid. anche per altri documenti riferentisi a pagamenti, ecc.); nel 1525 risulta iscritto alla Compagnia ...
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Strumento per scrivere, costituito da un sottile cilindro di un impasto di grafite o di altre materie coloranti (mina), racchiuso in una guaina di legno dolce che viene per l’uso tagliata a punta, in modo [...] che sono determinate dalla formula d’impasto e da quella della miscela d’ingrasso e dalla temperatura di cottura; dalla durezza della mina dipendono la finezza e l’intensità del tratto (le m. dure danno segni più sottili e meno intensi di quelli dati ...
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GIOVANNI di Paolo
Carolyn C. Wilson
Figlio di Paolo di Grazia e di una monna Mina, G. nacque a Siena probabilmente verso la fine del XIV secolo. Firmò spesso le sue opere come "Iohannis Pauli de Senis" [...] (o "Senensis"); è anche ricordato come "Giovanni dal Poggio" da Poggio Malavolti, dove risiedette, dove ebbe la sua bottega e dove fu sepolto. Il 1403 era frequentemente indicato come anno di nascita di ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] 1991, pp. 537-560; Al-Andalus. The Art of Islamic Spain, a cura di J.D. Dodds, cat., New York 1992; P. Soucek, s.v. minā'ī, in Enc. Islam2, VII, 1993, pp. 73-74; J.W. Allan, The Influence of the Metalwork of the Arab Mediterranean on that of Medieval ...
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BONN 1614, Pittore di
G. Riccioni
Ceramografo greco, attico, della tecnica a figure rosse, di stile tardo-classico. Così denominato dal cratere a campana 1614 del museo di Bonn. Il suo stile sciatto, [...] indice di un artigianato in decadenza, è stato riconosciuto dal Beazley in quattro crateri a campana (frammenti di al-Mina, ora ad Antiochia; Bonn 1614; Atene 12238 = n. 1143; Atene 12239 = n. 1144) databili fra la fine del V e gli inizi del IV sec. ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] per es. a Sōhāg e a Dandarā. Sovente anche l'arco absidale era fiancheggiato da colonne, come nella basilica nord di Abū Mīnā (Grossmann, Jaritz, 1980, p. 216ss., fig. 5) o a Madīnat Mādī (Grossmann, 1988, p. 13ss., fig. 6). In alcuni casi l'abside ...
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Pittore francese (Chauny, Francia, 1923 - Parigi 2012). Si è avvicinato alla pittura nei primi anni Quaranta, anche se nel ventennio successivo ha messo da parte il pennello e ha praticato i mestieri più [...] anni più tardi (1972, Documenta V). Ormai noto, dal 1974 si è dedicato perlopiù alla ritrattistica su carta (disegni a mina di piombo): i suoi soggetti erano persone comuni, ma anche artisti e politici. Sin dagli inizi H. è stato annoverato tra ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] P. Grossmann, per conto del Deutsches Archäologisches Institut del Cairo, nell'area del convento di Apa Geremia a Saqqara, di Abu Mina nel Mariut, di Deir Balayza e Wadi Farain. Parimenti degno di nota è il programma che ha condotto le ricerche verso ...
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Pseudonimo del fotografo statunitense d'origine ungherese André Friedmann (Budapest 1913 - Thai Binh, Vietnam, 1954). Iniziò la sua attività a Berlino; si trasferì poi a Parigi con l'ascesa dei nazisti [...] immagini di scene di combattimento e fotografie di massa altamente significative. Collaboratore della rivista Life, fu tra i fondatori (1947) dell'agenzia Magnum-Photo. Morì in una missione sul fronte indocinese per lo scoppio di una mina antiuomo. ...
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mina1
mina1 s. f. [dal fr. mine (con tutti i sign. che seguono), voce di origine celtica]. – 1. a. ant. Miniera: ove si cava l’oro Là tra’ Pannoni o ne le m. ibere [= iberiche] (Ariosto). Anche, galleria di miniera, e, per estens., cunicolo...
mina2
mina2 s. f. [dal lat. mina, gr. μνᾶ, voce di origine semitica]. – Unità ponderale, in uso tra gli antichi popoli del Mediterraneo orientale, di valore compreso fra i 436 e i 502 grammi; era inoltre un’unità monetaria di conto in uso,...