TARSO (ass. Tarzi; Tarzu; Ταρσός; Tarsus)
P. D'Amelio
Antica città della Cilicia sul fiume Cidno. Come pretesi fondatori di T. figurano nella tradizione classica e locale cilicia Sennacherib, Sardanapalo, [...] Sarcophagi in America, in Archaeology, XI, 1958, p. 98 ss.; P. Verzone, Città ellenistiche e romane in Asia Minore, in Palladio, VII, 1957, p. 58 ss.; J. Boardman, Tarsus Al Mina, and Greek Cronology, in Journ. Hell. Stud., LXXXV, 1965, pp. 5-15. ...
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Vedi XANTHOS dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
XANTHOS (Ξάνϑος, licio Arñna)
P. Demargne
Antica città della Licia, nella vallata principale, quella dello Xanthos o Sirbis, di cui essa controlla lo sbocco [...] attiche sono del secondo venticinquennio del VI sec. a. C.). I trovamenti più antichi si collegano a quelli di al Mina, Tarso, Lindos e suggeriscono l'ipotesi che queste prime influenze greche siano giunte attraverso i Rodî. Oltre il palazzo dovette ...
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Vedi BATTISTERO dell'anno: 1959 - 1994
BATTISTERO (baptisterĭum, βαπτιστήριον)
É. Coche de la Ferté
G. Maltthiae
Dal IV sec. d. C. in poi, questo termine che presso gli antichi indicava, negli edifici [...] Apollonia aveva forma tricora, tipo per lo più usato per edifici funerari. In Egitto, nella grande basilica di Abu Mina il b. era opposto alla chiesa funeraria, internamente ottagonale con nicchie e esternamente quadrato con corridoi ed ambienti fra ...
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TELL AÇANA
M. G. Adamasi
Località del Hatay turco, sito dell'antica Alalakh, sul lato occidentale della pianura di Amuq. Il tell è lungo circa 750 m e largo 300 m.
Il colle fu esplorato nel corso di [...] , che non ebbe tuttavia seguito, è stato identificato nella zona delle mura e del tempio. Della zona del porto (al-Mina), in parte distrutta da inondazioni dell'Oronte, non restano che X strati, i più recenti, che possono essere datati tra ...
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LOCATI, Sebastiano Giuseppe
Fabrizio Di Marco
Nacque a Milano il 20 genn. 1861 da Francesco e da Angela Fossati. Studiò all'Accademia di Brera con C. Boito e C. Formenti, conseguendo la licenza del [...] degli studi di Pavia, si compone di un rilevante numero di schizzi, disegni, copie cianografiche e foto. Si vedano inoltre: C. Mina, Le cappelle Pozzi, Nava e Molina…, in L'Edilizia moderna, III (1894), 9-10, pp. 71-73; Id., Il villino Calabresi ...
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REPORTAGE
Sebastiano Porretta
Il termine francese reportage indica, nell'accezione comune, un genere fotografico che fornisce informazioni e si occupa d'indagare e documentare vari aspetti della realtà, [...] più cruenti con una partecipazione totale, come in Israele e in Indocina, dove trovò la morte nel 1954 saltando su una mina. Anche questa sua prematura e tragica morte ha contribuito a creare intorno alla sua figura di fotoreporter di guerra un alone ...
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DIOTTI, Giuseppe (Francesco Giuseppe Antonio)
Renzo Mangili
Nacque a Casalmaggiore (Cremona) il 1º marzo 1779 da Gaetano, bottaio, e da Elisabetta Superchi. Fu avviato alla pittura, nella piccola città [...] tecnica pittorica - il D. affrontò per la prima volta il buon fresco con un complesso ciclo mitologico in palazzo Bolzesi-Mina di Cremona. Il lavoro durò fino al 1826, dedicandovisi egli soltanto nei mesi di libertà dall'accademia e con qualche ...
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Vedi COPTA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
COPTA, Arte
L. Guerrini *
La denominazione di Copti deriva dal greco Αἰγύπτοι, di cui gli Arabi fecero Qibṭ. In senso stretto il termine di arte c. è riferibile [...] ; di esse non rimane che il ricordo; però, dal confronto con le basiliche della vicina città di Menas (Abu Mina), la maggiore delle quali fu fondata dall'imperatore Arcadio (345-408), si deduce rientrassero nella tipologia di quelle ellenistiche ...
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GASTALDI, Andrea
Andreina Ciufo
Nacque a Torino il 18 apr. 1826 da Bartolomeo, avvocato, e Margherita Volpato. La famiglia, di condizione agiata, gli fornì sollecitazioni culturali che si sarebbero [...] ormai consolidato. Durante la Promotrice del 1860 grandi elogi furono tributati all'opera Pietro Micca nel punto di dar fuoco alla mina volge a Dio e alla patria i suoi ultimi pensieri (Torino, Galleria civica d'arte moderna), che ottenne il premio ...
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Vedi MAGDALENSBERG dell'anno: 1961 - 1995
MAGDALENSBERG
R. Egger
Il M. è, per quanto riguarda la sua altezza (m 1058), il secondo fra i monti di una catena situata, in direzione O-E, fra i fiumi della [...] uno stambecco: (sacrif]iciu(m) Cap(r)icorni C. Vibi(o) Postumo cos. pr.(idie)... Novimbr(es) Galius [fec(it)] lu(mina)::., v(inum):: cru(strum): mur[r(ra)]: cioè: Gallo ha eseguito il .. novembre il sacrificio del capricorno, candele 5 once, vino 4 ...
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mina1
mina1 s. f. [dal fr. mine (con tutti i sign. che seguono), voce di origine celtica]. – 1. a. ant. Miniera: ove si cava l’oro Là tra’ Pannoni o ne le m. ibere [= iberiche] (Ariosto). Anche, galleria di miniera, e, per estens., cunicolo...
mina2
mina2 s. f. [dal lat. mina, gr. μνᾶ, voce di origine semitica]. – Unità ponderale, in uso tra gli antichi popoli del Mediterraneo orientale, di valore compreso fra i 436 e i 502 grammi; era inoltre un’unità monetaria di conto in uso,...