LIUZZI, Mondino de' (Mundinus, Raymundinus; de Leuciis, de Liuciis, de Luciis)
Franco Bacchelli
Nacque quasi sicuramente a Bologna da Rainerio (chiamato nei documenti per lo più Nerio o Nerino; era ancora [...] delle discrete sostanze del L., gravate però da molti debiti, furono i figli maschi natigli dalla seconda moglie, Mina di Gandone de' Gandoni: Gabardino, Lodovico, Lucio (chiamato "Leucius", "Leoncius", "Leo" o "Leoncinus") e Mondino, quest'ultimo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico da Susa, detto l’Ostiense
Federigo Bambi
«Non per lo mondo, per cui mo s’affanna /
di retro ad Ostïense e a Taddeo, /
ma per amor de la verace manna // in picciol tempo gran dottor si feo» (Paradiso [...] , all’apparenza poco conciliabili: sicché si potrebbe concludere per l’esistenza di un contrasto difficilmente componibile che mina alle fondamenta la sua costruzione giuridico-politica. Il punto riguarda il ruolo del collegio dei cardinali e i ...
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PIANCA, Giuseppe Antonio
Filippo Maria Ferro
PIANCA, Giuseppe Antonio. – Nacque il 21 gennaio 1703 ad Agnona, in Valsesia, da Giovanni Giacomo e da Giacomina Lirella; gli venne imposto il nome di un [...] nota la Pentola di rame con cavolo (esposta a Torino da Andreina Griseri: cfr. Griseri, 1963, p. 198); nel 1964 Mina Gregori segnalò, in occasione della mostra La natura morta italiana (Napoli, 1964), due dipinti con pentole di rame e Carlo Volpe ...
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LOMI (Gentileschi), Aurelio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa il 29 febbr. 1556, secondogenito di Giovan Battista di Bartolomeo, orafo nato a Firenze ma trasferitosi con la famiglia a Pisa intorno alla [...] Paragone, XLII (1991), 499, pp. 33-46; R.P. Ciardi, In margine ad A. L., in Studi di storia dell'arte in onore di Mina Gregori, Milano 1994, pp. 232-237; La pittura a Lucca nel primo Seicento (catal.), Lucca 1994-95, pp. 106-111; La tribuna del duomo ...
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IACOPO del Casentino
Angelo Tartuferi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo in Toscana nella prima metà del XIV secolo. Egli è associato arbitrariamente da Vasari (p. 699) con la [...] 69-88; M. Boskovits, Su Giusto de' Menabuoi e sul "giottismo" nell'Italia settentrionale, in Studi di storia dell'arte in onore di Mina Gregori, Cinisello Balsamo 1994, pp. 27-30; E.S. Skaug, Punch marks from Giotto to Fra Angelico, I, Oslo 1994, pp ...
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GRANDI, Domenico
Nicola Labanca
Nacque a Roma il 14 nov. 1849, da Girolamo, notaio, e da Elena Rossi.
L'agiata famiglia borghese del G., di antica origine marchigiana, presto rientrata a Senigallia [...] "Strafexpedition".
Nel contrattacco (luglio 1916) il G. riconquistò anche l'importante posizione del monte Cimone, che però una mina avversaria fece saltare (23 settembre).
Inaspettatamente, alla fine di dicembre, il G. fu trasferito dal X al XIV ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] tra gli altri, furono condannati a morte L. Settembrini e C. Poerio ("Si facevano i più matti deliri: porre una mina sotto Palazzo Reale pareva un gioco ... Fu la prima volta e sola che fui in convegni segreti"). "Espulso", perciò, dalla Nunziatella ...
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DE AMBRIS, Alceste
Ferdinando Cordova
Nacque a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa Carrara, il 15 sett. 1874, da Francesco e da Valeria Ricci.
Di famiglia agiata, compì un regolare [...] per affrontare questa prova. Con le nude mani non si dirocca una muraglia di granito: ci vuole un piccone, ci vuole una mina. In lingua povera: contro le armi, occorrono le armi" (Il Proletariato, 27 luglio 1914). Allorché, da lì a qualche giorno, la ...
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CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] e immaginario", è logico condanni la lega quale "infame" per la sua azione disgregante. Doppiamente colpevole agli occhi del C.: mina l'autorità regia e, inoltre, pur di conseguire i suoi scopi (i suoi aderenti, "sotto il pretesto della propagazione ...
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GUIDO Guinizzelli (Guinizelli)
Giorgio Inglese
Il poeta che Dante nomina in Purgatorio, XXVI, 94 ("son Guido Guinizzelli e già mi purgo / per ben dolermi prima ch'a lo stremo") è presentato dai canzonieri [...] l'amore perfetto, con i suoi tormenti e le sue delizie che incessantemente trascolorano gli uni nelle altre: "la natura mia me mina / ad esser di voi, fina, / così distrettamente innamorato / che mai in altro lato / Amor non mi pò dar fin piagimento ...
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mina1
mina1 s. f. [dal fr. mine (con tutti i sign. che seguono), voce di origine celtica]. – 1. a. ant. Miniera: ove si cava l’oro Là tra’ Pannoni o ne le m. ibere [= iberiche] (Ariosto). Anche, galleria di miniera, e, per estens., cunicolo...
mina2
mina2 s. f. [dal lat. mina, gr. μνᾶ, voce di origine semitica]. – Unità ponderale, in uso tra gli antichi popoli del Mediterraneo orientale, di valore compreso fra i 436 e i 502 grammi; era inoltre un’unità monetaria di conto in uso,...