LORENZETTI, Pietro
C. De Benedictis
Pittore senese, fratello dell'altrettanto celebre e prolifico Ambrogio, documentato dal 1306 - quando un Petruccio di Lorenzo viene pagato "per una dipintura nella [...] dalle origini al Quattrocento, in San Francesco. La chiesa e il convento in Pistoia, Pistoia 1993, pp. 81-164: 86-87; C. De Benedictis, Pietro Lorenzetti e la miniatura, in Studi di storia dell'arte in onore di Mina Gregori, Milano 1994, pp. 21-25. ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] qualità raggiunsero le officine ceramiche (Kashan e ar-Rayy) con la decorazione a lustro metallico e le ceramiche policrome (mina’i). Si affermò la decorazione parietale in mattonelle di ceramica smaltata.
Con il periodo degli Īlkhān (13°-14° sec ...
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Vedi TOREUTICA dell'anno: 1966 - 1997
TOREUTICA
E. Simon
Sommario: - A) Premesse: 1. Definizione. - 2. Il materiale. - 3. Testimonianze indirette. - 4. I tipi. - 5. Difficoltà metodologiche. - B) Svolgimento [...] stata "piuttosto naturalistica", per passare poi allo stile animalistico (v.) astratto. Ma la scoperta della tomba di Ziwiye mina alle basi una ricostruzione del genere, perché pur essendo di un secolo esatto più antica del tesoro di Vettersfelde ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] , pp. 29-30) ha paragonato la decorazione di due cofanetti d'a. (Cott, 1939, nrr. 41, 42) a quella della ceramica persiana mīnā'ī del tardo sec. 12° e del 13°, nella convinzione che quegli a. fossero stati prodotti in Mesopotamia. Kühnel (1914) li ha ...
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Vedi PUNICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PUNICA, Arte
G. Ch. Picard
G. Pesce
G. Garbini
L'arte p. rappresenta quella corrente artistica che fa capo a Cartagine. Di derivazione fenicia, essa si diffuse [...] , e, dal IV sec. in avanti, di maschere grottesche dal naso ricurvo e gli occhi sporgenti, identici a quelli trovati ad al-Mina, del VI secolo. Molto diffuse sono infine le perle di vetro decorate da motivi a nastro e da occhi multicolori. Nel IV sec ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] a. si ebbe da parte degli artigiani che in Anatolia e in Iran producevano, in forma di stelle e croci, le ceramiche mīnā᾽ī, caratteristiche per la loro cottura a bassa temperatura e per le miniature che le ornano. Si producevano piatti, vasi e vassoi ...
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Il Rinascimento. Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Paolo Galluzzi
Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Nell'immagine convenzionale del Rinascimento [...] ; ora per la prima volta pubblicato per cura del cavaliere Cesare Saluzzo, a cura di Carlo Promis, Torino, Tip. Chirio e Mina, 1841, 3 v. (vv. I, II: testo; v. III: tavole).
‒ Francesco di Giorgio Martini, Trattati di architettura ingegneria e arte ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] Oltrarno: S. Padovani, Appunti su alcuni dipinti quattrocenteschi di San Niccolò Oltrarno, in Studi di storia dell’arte in onore di Mina Gregori, a cura di M. Boskovits, Milano 1994, pp. 39-46; C. Maisonneuve, Florence au XV e siècle. Un quartier et ...
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mina1
mina1 s. f. [dal fr. mine (con tutti i sign. che seguono), voce di origine celtica]. – 1. a. ant. Miniera: ove si cava l’oro Là tra’ Pannoni o ne le m. ibere [= iberiche] (Ariosto). Anche, galleria di miniera, e, per estens., cunicolo...
mina2
mina2 s. f. [dal lat. mina, gr. μνᾶ, voce di origine semitica]. – Unità ponderale, in uso tra gli antichi popoli del Mediterraneo orientale, di valore compreso fra i 436 e i 502 grammi; era inoltre un’unità monetaria di conto in uso,...