Scrittore spagnolo (n. Madrid 1925). Sostenitore del romanzo sociale, si è occupato in particolare delle problematiche legate al mondo operaio (La mina, 1960; Año tras año, 1962). Sulla scia di C. J. Cela [...] e in collab. con altri autori, ha pubblicato libri di viaggio che denunciano una realtà degradata (Caminando por las hurdes, 1960; Por el río abajo, 1966; Viaje al país gallego, 1967). Fu direttore della ...
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Cantante, attore e scrittore italiano (Asti 1950 - Torino 2014). Dopo aver lavorato a lungo nel cabaret nei locali milanesi, dalla metà degli anni Ottanta ha partecipato ad alcune fortunate trasmissioni televisive [...] (Drive In, Emilio). Parallelamente ha scritto canzoni per autori come A. Branduardi, Mina e Fiordaliso, e nel 1994 ha partecipato al Festival di Sanremo classificandosi secondo. Nel 2002 ha pubblicato il suo primo libro, Io uccido, cui sono seguiti ...
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Narratore e uomo politico messicano (Chihuahua 1887 - Città di Messico 1976). Fu ministro con Madero; lasciò la carica per unirsi alla rivoluzione dei peones. Fu a lungo negli USA; tornato in patria, dominò [...] culturale messicana con la sua produzione drammatica e narrativa (El águila y la serpiente, 1928; La sombra del caudillo, 1929; Mina el mozo, 1932; Campo de batalla, 1930). Deve la sua fama soprattutto alle Nuevas memorias de Pancho Villa (1951) ove ...
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Patriota e scrittore italiano (Roma 1919 - Castelnuovo al Volturno 1943), nipote di Fortunato e fratello di Luigi. Attivo antifascista e antinazista, il 10 sett. 1943 partecipò alla difesa di Roma a Porta [...] tentativo di ripassare le linee per recarsi nel Lazio a organizzare la Resistenza di gruppi partigiani, cadde ucciso da una mina. Studioso di letteratura tedesca e traduttore finissimo di R. M. Rilke (Poesia, 1942), H. von Kleist, H. von Hofmannsthal ...
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Romanziere svedese (Jönsarbo 1858 - Stoccolma 1909). In giovinezza aderì al naturalismo (Grakållt "Freddo umido", 1882) attingendo alla vita del popolo (Fattigt folk "Povera gente", 1887). Nel romanzo [...] in passato aveva seguito. E al suo nuovo senso della vita s'ispirano due commedie burlesche, una raccolta di schizzi umoristici: Mina pojkar ("I miei ragazzi", 1896). L'ultimo periodo di attività fu caratterizzato dall'influenza di H. Ibsen e di J. A ...
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Si chiamano versi b. quelli ugualmente leggibili da destra a sinistra o da sinistra a destra, di cui lasciarono esempi i Greci e i Romani. Furono detti anche palindromi o cancrini (lat. cancer, «gambero») [...] ossesso, organo > onagro, egida > Adige. Se da una parola si ottiene una frase si ha il b. a frase: animale > è la mina; attorniare > era in rotta; se da una frase si ottiene la stessa o un’altra frase si ha la frase b.: eran i modi di ...
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BONAFEDE (Buonafede, Bonafè), Paganino
Giuseppe E. Sansone
Nacque a Bologna, nella prima metà del sec. XIV, da Simone.
Della sua vita si hanno poche notizie, fornite da documenti dell'Archivio di Stato [...] si sommano legati e lasciti per un totale di 1.209 lire e 1.100 ducati d'Oro: cento ducati andavano fra l'altro a Mina, figlia del B.). Il 25 genn. 1374 Pierino era già morto, e il B., suo esecutore testamentario, si adoperava a metterne in atto le ...
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BARTOLI, Bartolomeo de'
Gianfranco Orlandelli
La prima notizia sulla vita del B., amanuense bolognese, ci deriva dalla registrazione di un contratto privato effettuata all'Ufficio dei Memoriali del [...] , lo mette in condizione di conoscere e di lavorare insieme con miniatori della levatura di Nicolò da Bologna; il matrimonio con Mina Rambaldi, nipote di Benvenuto commentatore di Dante e lettore della Commedia a Bologna, lo porta a interessarsi e ad ...
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CERESARA, Paride, detto Tricasso
Francesca Romana De' Angelis
Nacque il 10 febbraio del 1466 a Mantova; di lui ci rimane una sommaria descrizione: "Erat facie et barbirio rufus, venustus, procerae staturae, [...] e coerente disposizione della materia premettendo una puntuale polemica nei confronti del Coclés (Bartolomeo della Rocca) giudicato "mina et destruttione di tale arte". Già nella Expositione del Tricasso Mantovano sopra il Cocle, "in Vinegia, per ...
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TRIFONOV, Jurij Valentinovič
Nicoletta Marcialis
Scrittore russo, nato a Mosca il 28 agosto 1925, morto ivi il 28 marzo 1981. Figlio di un dirigente del partito epurato nel 1937, T. si formò nell'ambiente [...] del ceto medio intellettuale delle grandi città, dell'atmosfera di arrivismo, grigiore, viltà, paura che avvelena la vita, mina amicizie e amori, distrugge le famiglie. I romanzi brevi Obmen (1969), Predvaritel'nye itogi (1970), Dolgoe proščanie ...
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mina1
mina1 s. f. [dal fr. mine (con tutti i sign. che seguono), voce di origine celtica]. – 1. a. ant. Miniera: ove si cava l’oro Là tra’ Pannoni o ne le m. ibere [= iberiche] (Ariosto). Anche, galleria di miniera, e, per estens., cunicolo...
mina2
mina2 s. f. [dal lat. mina, gr. μνᾶ, voce di origine semitica]. – Unità ponderale, in uso tra gli antichi popoli del Mediterraneo orientale, di valore compreso fra i 436 e i 502 grammi; era inoltre un’unità monetaria di conto in uso,...