BUCCI, Anselmo
Giuseppe Liverani
Figlio di Vincenzo e di Domenica Silvagni, nacque a Faenza il 6 maggio 1887. Artigiano ceramista nel senso più pieno della parola, fu allievo di Virginio Minardi che, [...] al principio del secolo, aveva portato un forte impulso al rinnovamento dell'arte della maiolica in Faenza. Alla scomparsa del Minardi, l'anno 1913, il B. e i colleghi assunsero la conduzione in società della fabbrica che era stata di lui e del ...
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GRANDI, Francesco
Michele Di Monte
Nacque a Roma il 21 apr. 1831. Ebbe come primo mae-stro di pittura L. Venuti; frequentò quindi l'Accademia di S. Luca, dove fu discepolo di T. Minardi. Sempre a Roma, [...] ventuno pittori, quasi tutti romani, mobilitati sotto la direzione di Minardi - allora ispettore delle pubbliche pitture e direttore dello Studio dei di cavaliere e nel 1872 sarebbe successo a Minardi come direttore della Scuola del mosaico - venne ...
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FONTANA, Luigi
Caterina Bon
Figlio di Tommaso e di Teresa Barbarossa, nacque a Monte San Pietrangeli (Ascoli Piceno) il 29 marzo 1827. Nel 1838 iniziò la sua formazione artistica nel liceo di Macerata [...] Riv. misena, IX (1896), 5-6, p. 71; G. Branca, Tra i Sibillini e l'Adriatico, Firenze 1896, pp. 79 s.; G. De Sanctis, T. Minardi e il suo tempo, Roma 1900, pp. 206, 227, 234, 241; O. Iozzi, Le chiese di Roma edificate o riaperte al culto nel sec. XIX ...
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DE SANCTIS, Guglielmo
M. Antonietta Scarpati
Nacque a Roma l'8 marzo 1829 da Tommaso e da Paolina Mola. Dedicatosi alla pittura, fu ben presto allievo tra i più fedeli del caposcuola del purismo romano, [...] della Società amatori e cultori delle belle arti, fu anche autore, oltre che della prima biografia del suo maestro, T. Minardi e il suo tempo (Roma 1900), spaccato ricco di notazioni e memorie sull'ambiente artistico romano, e di Gli affreschi di ...
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CONSONI, Nicola
Liliana Barroero
Nacque a Ceprano (Frosinone) nel 1814; si ignorano giorno e mese di nascita, come pure altre notizie sulla sua vita privata, circa la quale i suoi pochi biografi sono [...] 61, 64 n. 7; R. J. M. Olson, Italian Drawings 1780-1980, New York 1980, pp. 138 s. n. 52; Tommaso Minardi, disegni, taccuini, lettere nelle collez. pubbliche di Forli e Faenza (catat.), Bologna 1981, pp. 23, 134, 137, 144 ss.; Galleria Carlo Virgilio ...
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FERRARESI, Adriano
Harula Economopoulos
Nacque a Roma da Luisa e da Filippo il 25 febbr. 1851; fin da giovane fu particolarmente interessato allo studio della letteratura e alla pratica della poesia [...] gli altri il pittore C. Fracassini, al quale il F. era unito da stretti vincoli di amicizia.
Su consiglio dello stesso Minardi il F. decise di frequentare l'atelier di G. De Sanctis per approfondire la difficile tecnica dell'acquerello in cui questi ...
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CHIALLI, Giuseppe
Pasqualina Spadini
Figlio di Paolo e di Matilde Moretti e fratello minore del pittore Vincenzo, nacque a Città di Castello nel 1800 (Mancini, 1832, p. 250; Bianchini, 1840, p. 4). [...] 1818, prima quindi degli altri familiari che si stabilirono a Roma l'anno successivo, così da presentarlo al Canova e al Minardi, ai quali era legato d'amicizia. Secondo il Bianchini (pp. 5 s.), dopo essere stato per qualche tempo nello studio dello ...
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MALMERENDI, Giovanni (Giannetto)
Francesca Franco
Nacque a Faenza il 3 nov. 1893 da Francesco e da Angela Cavina. Frequentò la scuola tecnica d'arte e mestieri e nel 1907 completò gli studi alla scuola [...] ) e due acquerelli. Nel 1916-17 progettò per C. Palazzoli di Verona un servizio da tavola eseguito dalla fornace Minardi di Faenza; partecipò all'Esposizione interregionale d'arte di Lugo (Ritmo d'oggetti, Insieme ritmico e dinamico di bar notturno ...
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DANESI
Marina Miraglia
Famiglia attiva a Roma dagli inizi dell'Ottocento nel campo della riproduzione, in particolare fotografica.
Michele, nato a Napoli nel 1809, ben presto si trasferì a Roma dove [...] si avviò agli studi artistici frequentando lo studio di Tommaso Minardi (1818-1832), insieme a L. Cochetti, P. IX (1897),aprile-maggio, disp. 4-5, pp. 103-109; E. Ovidi, T. Minardi e la sua scuola, Roma 1902, p. 103; L. Loria, Una visita allo stab. ...
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DIES, Cesare
Licia Marti
Nacque a Roma nel 1830. Frammentarie e spesso confuse sono le notizie relative alla vita e all'attività di questo artista che, stando alle affermazioni del De Gubernatis (1906) [...] al 1850, raffigurante la Vergine in veste di stella mattutina (ripr. in Bonagura, 1980, pp. 38, 70). Come molti altri allievi del Minardi, che dal 1846 era membro della commissione per i restauri di S. Paolo fuori le mura, il D. prese parte ai lavori ...
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purismo
s. m. [dal fr. purisme, der. di puriste «purista»]. – 1. Dottrina linguistica che rifiuta e condanna con intransigenza i neologismi e ogni tipo di apporto da altre lingue o dialetti, e propone di rifarsi al modello autorevole e indiscusso...
georadar
s. m. inv. Radar sensibile alle onde elettromagnetiche riflesse dal sottosuolo terrestre, che permette di rilevare le differenti stratificazioni accumulatesi in profondità. ◆ «In perfetto accordo con la Soprintendenza archeologica...