Costruzione a sviluppo verticale dalla quale il muezzin invita alla preghiera i credenti musulmani. Il m., posto generalmente in prossimità della moschea, ha avuto forme diverse secondo i luoghi e i periodi artistici; le moschee più importanti possono averne anche più di uno. I m. più antichi costruiti in tutti i paesi sottoposti alla dominazione arabo-musulmana erano di forma quadrata, coperti a terrazza ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] , e anche per amministrare la giustizia e per trattare affari. Con il tempo la moschea si arricchisce di vari elementi: il minareto, torre che rende visibile da lontano la presenza di un centro islamico e da dove il muezzin chiama i fedeli; il minbār ...
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EDESSA
C. Barsanti
(gr. ῎Εδεσσα; turco Urfa)
Città della Turchia sudorientale, che sorge ai margini della Mesopotamia settentrionale, in prossimità del confine siriano.Fondata da Seleuco I Nicatore [...] muraria giustinianea. Dell'epoca islamica si conservano invece interessanti testimonianze, in particolare di epoca ayyubide, tra cui i minareti della Halil Cami e della Ulu Cami.
Bibl.: A. Gabriel, Voyages archéologiques dans la Turquie Orientale, 2 ...
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minareto
minaréto (ant. minaré, mineré) s. m. [dal turco minārè, adattam. dell’arabo manāra «lanterna, faro», attrav. il fr. minaret, ant. mineret]. – Nel mondo musulmano, costruzione a forma di torre di notevole sviluppo verticale, dalla...
medinense
medinènse agg. – Relativo alla città di Medina, nell’Arabia Saudita, famosa per essere stata dal 622 al 632 la residenza di Maometto, che in essa ebbe poi sepoltura: i minareti m.; la moschea medinense. In medicina, morbo m. (e più...