BETTELONI, Vittorio
Mario Bonfantini
Nacque a Verona il 15 giugno 1840, figlio unico di Cesare, d'antica famiglia campagnola, e di Giovanna Bertoldi, figlia di un ricco commerciante veronese.
Il B. [...] propri interessi: rassegnato, come disse, a "sotterrarsi" nell'antica villa di Castelrotto in Valpolicella, spiando se mai spuntasse verso il Mincio "il raggio che si frange in tre colori". In quegli anni si radicò in lui l'intimo bisogno di restare ...
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DA PONTE, Antonio
Giuseppe Gullino
Primo dei figli maschi di Pietro di Alvise - fratello, quest'ultimo, del doge Nicolò - e di Soretta, o Fiordamor, Da Mosto di Gian Alvise di Domenico, nacque a Venezia [...] , o imperiale, nel territorio della Repubblica presso Crema, e l'intransigente posizione del provveditore oltre il Mincio, Nicolò Contarini, che riteneva tale concessione lesiva della giurisdizione veneziana. L'emendamento del D. alle proposte ...
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FILANGIERI LA FARINA, Alessandro, principe di Cutò
Renata De Lorenzo
Di antichissima e nobile famiglia, nacque il 6 sett. 1740 (nel 1741 secondo De Spucches e De Lellis) a Palermo, nel centrale quartiere [...] sì da ricevere gli elogi dello stesso Bonaparte; il 29-30 maggio 1796, nella battaglia di Borghetto, presso Valeggio sulle rive del Mincio, molti ufficiali furono uccisi e il F. fu ferito e fatto prigioniero.
Il F. tornò nel Regno in seguito ad uno ...
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ERIZZO, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 28 febbr. 1566, secondogenito dei quattro figli maschi che Benedetto di Giovanni ebbe da Marina Contarini di Nicolò di Alessandro.
La famiglia [...] militari ristagnavano attorno a Gradisca, per cui il Senato ritenne più utile la presenza dell'E. al di là del Mincio, per fronteggiare le minacce del governatore di Milano, Pedro Alvarez de Toledo. Il 16 dicembre gli furono consegnate le commissioni ...
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FERRERO DELLA MARMORA, Alfonso
Paola Casana Testore
Nacque a Torino il 18 nov. 1804 dal marchese Celestino e da Raffaella Argentero di Bersezio, penultimo di una lunga serie di fratelli e sorelle.
Come [...] la campagna contro l'Austria il F. ebbe a disposizione dodici divisioni suddivise in tre corpi d'armata che si schierarono sul Mincio. Il Cialdini, invece, che aveva lo stesso grado di generale d'armata, ottenne un corpo d'armata formato da otto ...
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COPPEDÈ, Gino
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 26 sett. 1866 dall'intagliatore Mariano e da Antonietta Bizzarri; nel capoluogo toscano, dopo i primi studi presso le Scuole pie, frequentò, dal 1884 al [...] pp. 274 s.; Il nuovo quartiere nella zona "Salaria", ibid., 11giugno 1922, pp. 692-694; Le ville fam. del Quattrocento in p. Mincio, in Il Giorn. d'Italia, 18 ott. 1925; G. Bellorici, Proteggiamo la bellezza di Piazza Barberini, in L'Epoca, 16 giugno ...
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LABUS, Giovanni
Gianluca Schingo
Nacque il 10 apr. 1775 a Brescia, allora soggetta alla Repubblica di Venezia, da Stefano, artigiano emigrato dalla Dalmazia, e da Francesca Guerini. Entrato nel 1792 [...] sposò Teresa Pellegrini che gli diede undici figli. Nel 1802 fu eletto delegato governativo nei dipartimenti del Mella, del Mincio e del Serio, quindi, nel 1804, segretario della prefettura dell'Adige e inviato dalla provincia veronese. Il 12 giugno ...
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BRUNETTI, Innocente Ugo
Rita Cambria
Nacque a Lodi il 29 dic. 1774 da Giandomenico e Elisabetta Petenghi, in una famiglia di agricoltori. Nel novembre 1790 si iscrisse alla facoltà di matematica dell'università [...] militari in Germania.
Nel marzo 1814 venne nominato commissario generale civile della piazza di Mantova e del dipartimento del Mincio, sotto il governatore generale Zucchi, con funzioni di polizia, e il 19 aprile fu promosso ispettore in capo alle ...
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DALLA ROSA, Saverio
Giovanna Baldissin Molli
Figlio di Nicola e di Felice Cignaroli (Brenzoni, 1972), nacque a Verona il 1°giugno 1745 da una modesta famiglia, veronese da generazioni. Egli stesso, [...] Di impianto più rigido è l'ultima opera sacra datata (1816), La cattedra di s. Pietro nella parrocchiale di Valeggio sul Mincio.
Il processo di adesione al neoclassicismo si può seguire meglio nella serie dei ritratti. Di gusto più aulico sono quelli ...
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GRIMANI, Antonio
Roberto Zago
Primogenito di Giovanni di Antonio, del ramo dei Servi, e di Cecilia Nani di Giacomo, nacque a Venezia l'11 sett. 1554. Lo seguirono Alvise (1559-1635), che divenne arcivescovo [...] comunque con la consueta capacità e intelligenza, operando, in accordo con il podestà e il provveditore di qua dal Mincio, per "invigilare" su un territorio conosciuto per le gravi emergenze di ordine pubblico e i tanti problemi sociali, economici ...
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minchia
mìnchia s. f. [lat. mentŭla]. – 1. merid., volg. Il membro virile. La parola è frequente anche come esclamazione (di meraviglia, ecc.), o in espressioni ingiuriose (cfr. minchione). 2. M. di re, nome pop. sicil. del pesce donzella...