Elemento chimico di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, densità 7,85 g/cm3, punto di fusione 1536 °C. È il metallo più abbondante della Terra (costituisce il 34,6% della massa della Terra, [...] tali condizioni non è suscettibile di ulteriore disidratazione perché soggetto a decomposizione.
Fosfato ferroso
Fe3(PO4)2 • 8H2O, esiste anche in natura come minerale (vivianite). Si può preparare per elettrolisi di una soluzione di fosfato sodico ...
Leggi Tutto
Geologia
P. continentale La parte sommersa degli attuali continenti che si estende, con una pendenza media di 0,1°, dalla linea di costa fino a una profondità stabilita per convenzione.
Il ciglio esterno [...] autigeni, formatisi in posto, come la glauconite o i minerali fosfatici; d) sedimenti vulcanici, rappresentati da ceneri e scorie reflue (riduzione dei cromati, ossidazione dei sali ferrosi, precipitazione di metalli ecc.); termodistruzione con ...
Leggi Tutto
zinco Elemento chimico, metallo di colore bianco azzurrastro, che all’aria si ricopre di uno strato sottile di carbonato basico.
Chimica
Caratteri generali
Lo z. appartiene al gruppo II B del sistema [...] °C, punto di ebollizione 907 °C; ha reticolo esagonale compatto.
I minerali e le leghe di z. sono noti fin dall’antichità, ma il metallo si usa soprattutto come rivestimento di lamiere di materiali ferrosi e come componente di numerose leghe, tra cui ...
Leggi Tutto
Elemento chimico di numero atomico 46, peso atomico 106,7, simbolo Pd, di cui sono noti diversi isotopi (di peso atomico 102, 104, 105, 106, 108, 110); fu isolato da W.H. Wollaston nel 1803 da residui [...] ottengono dalla raffinazione, o comunque dai processi estrattivi, di importanti metalli non ferrosi, quali il rame, il piombo, il nichel. Solo per particolari minerali, reperibili nella Repubblica Sudafricana e in Canada, si procede direttamente alla ...
Leggi Tutto
Lo sviluppo di biotecnologie per l'ambiente
Walter Marconi
(Dipartimento di Chimica, Università di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio illustreremo il contributo delle biotecnologie alle [...] diretta. Nel secondo (meccanismo indiretto) si verifica l'ossidazione degli ioni ferrosi da parte dei batteri liberi in soluzione, seguita dall'ossidazione chimica del minerale da parte dello ione ferrico. In seguito all'ossidazione chimica si ha ...
Leggi Tutto
Metalli
Gernot Kostorz
I metalli nativi, quali il rame, l'argento e l'oro, sono tra i più antichi materiali usati dall'uomo, ma solamente con l'inizio della produzione di metalli e di leghe a partire [...] del valore indicato acciaio basso-legato. Per i metalli non ferrosi esistono principî di classificazione diversi a seconda della densità, dopo più fasi intermedie, o dal trattamento dei minerali oppure da una loro lavorazione non convenzionale o ...
Leggi Tutto
ferroso-ferrico
ferróso-fèrrico agg. (pl. m. -ci). – In chimica, di composto che contiene contemporaneamente uno o più atomi di ferro bivalente e uno o più atomi di ferro trivalente; così l’ossido ferroso-ferrico, esistente in natura come...
magnetopolarita
magnetopolarità s. f. [comp. di magneto- e polarità]. – In geofisica, fenomeno caratteristico di rocce o masse di minerali ferrosi che, per una causa qualunque, abbiano acquistata un’intensa magnetizzazione permanente, per...