Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] , il 10% del petrolio, l’8,5% del ferro, e ancora piombo, stagno, zinco, uranio, carbone, gas naturale e altri minerali. Tale ricchezza è da porsi in relazione con l’antica struttura geologica dell’Africa. L’ubicazione delle risorse riguarda l’intero ...
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(XIII, p. 967; App. III, i, p. 553)
Gli aspetti tecnici e scientifici riguardanti la produzione e la distribuzione dell'e. elettrica sono stati trattati nell'ampia voce elettrica, energia del XIII volume [...] livello mondiale, dell'utilizzo di una fonte energetica CO₂-free quale il nucleare, che può contare su riserve di minerali uraniferi molto ampie e ampiamente distribuite tra le varie aree (v. oltre: Energia nucleare).
Considerando anche i fabbisogni ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. La retroguardia qualitativa
Giuliano Pancaldi
John L. Heilbron
Anders Lundgren
La retroguardia qualitativa
Nuovi fenomeni: la pila [...] . Per esempio, indipendentemente dalle novità che giungevano da Parigi, proseguì l'elaborazione di classificazioni chimiche dei diversi minerali, e la quantificazione che si esprimeva nell'uso crescente dei numeri proporzionali era il risultato del ...
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LANDRIANI, Marsilio
Marica Roda
Nacque a Milano il 1° ott. 1751 (Milano, Arch. stor. civico, Fondo famiglie, c. 826), da Giuseppe, giureconsulto e patrizio milanese, e Barbara Teresa Tornielli. Le fonti [...] sull'aria deflogisticata, detta poi ossigeno da A.-L. Lavoisier; Della formazione dell'aria deflogisticata cogli acidi minerali).
Con questi lavori il L. si inseriva a pieno titolo nel dibattito europeo sull'argomento, in particolare sulla ...
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microscopio
microscòpio [Comp. di micro- e -scopio, termine coniato, in analogia con il termine telescopio, dal linceo J. Faber nel 1625 per indicare, dottamente, lo strumento oggi detto m. semplice [...] tal fine lo strumento è dotato di un polarimetro), partic. adatto per studiare campioni otticamente anisotropi (tipic., campioni di minerali): v. microscopia ottica: III 860 c. ◆ [OTT] M. semplice: il primo strumento d'ingrandimento visuale a essere ...
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spettroscopia Settore della scienza che ha per oggetto lo studio degli spettri delle radiazioni elettromagnetiche e corpuscolari. Anche, più specificatamente, il metodo relativo alla produzione e all’analisi [...] di proteine. La s. Raman trova inoltre impiego in microanalisi, nella rilevazione di inclusioni fluide in minerali, in indagini sui polimeri, nel monitoraggio di processi elettrodici (mediante l’uso di fibre ottiche), nella determinazione ...
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Scienza alimentare
Mentre nell’uso comune il termine a. indica esclusivamente o prevalentemente la scelta, la preparazione e l’assunzione dei cibi, in fisiologia esso assume un significato più estensivo, [...] prime. Contestualmente fu avviata la discussione sulle razioni giornaliere necessarie e infine si aprì lo studio degli elementi minerali, macro e micro. All’epoca, comunque, il concetto di alimentazione come possibile materia morbis non era ancora ...
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Fisica
In fisica matematica, dato un campo vettoriale irrotazionale derivante da un potenziale del tipo V=k/(4πr), dove k è una costante positiva assegnata e r la distanza del generico punto P del campo [...] delle gallerie stradali, per l’allontanamento dei materiali di scavo, sia nella tecnica mineraria per l’estrazione dei minerali (➔ miniera). P. di fondazione Soprattutto in passato, aveva la funzione di riportare il carico di un edificio o ...
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CANALI, Luigi
Cesare Lippi Boncampi
Nacque in Perugia il 29 ott. 1759 da Giuseppe e da Antonia Dati. Fu nell'adolescenza indirizzato dai genitori allo studio delle lettere; apprese, più tardi, le discipline [...] nel 1813 G. Cuvier, nel fargli visita in Perugia, aveva giudicato tra le più ricche esistenti in Europa la raccolta di minerali amorosamente curata nel suo palazzo, traendo da essa argomento per alcune sue osservazioni sui fossili). Ma il C. non fu ...
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Botanica
Complesso dei fiori periferici, ligulati nel capolino (detto raggiante) delle Asteracee a corolle dimorfe come le margherite.
Nelle infiorescenze a ombrella composta (per es., Apiacee), sono detti [...] è la loro capacità d’impressionare le lastre fotografiche, di produrre fluorescenza e fosforescenza in certe sostanze, di colorare taluni minerali, di ionizzare i gas e di modificare le proprietà elettriche di liquidi e solidi. I r. X sono assorbiti ...
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minerale1
minerale1 agg. [dal lat. mediev. mineralis; v. miniera]. – 1. Che ha natura di minerale; che si estrae da minerali o contiene minerali o ha comunque rapporto con i minerali: acido m., denominazione generica degli acidi inorganici;...
minerale2
minerale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Denominazione generica di ogni sostanza organica o inorganica, solida o fluida, chimicamente e fisicamente definita, che fa naturalmente parte della crosta terrestre o di corpi...